Non ci provate!
John Elkann, Foto da Dgtmedia - Simone di Wikipedia in italiano, CC BY 3.0, attraverso Wikimedia Commons
SCORDATEVI IL 2006
Chi lo conosce bene è solito raccontare, di John Elkann, le sue reazioni particolarmente infastidite alle domande che riguardano i fatti del 2006. Come mai la Juventus ha accettato una condanna così pesante, come la retrocessione in Serie B e la revoca di due scudetti senza praticamente difendersi, in un processo condotto in fretta e furia, in violazione di qualsiasi garanzia difensiva, e con una sentenza anticipata a gran voce sui giornali?
Perché invece di agire alla Claudio Lotito e bloccare tutto a suon di ricorsi, che coinvolgessero qualsiasi tribunale possibile e immaginabile, si scelse di accettare supinamente una sentenza farsesca, per la quale peraltro, testo alla mano, non emerse nessuna prova di gare alterate o arbitri "comprati", ad eccezione del povero Massimo De Santis, condannato peraltro per una partita che non vedeva in campo la Juve?
Sui fatti di Calciopoli si è scritto e detto di tutto, ma al di là di coloro che vissero (mi verrebbe da dire "organizzarono") la vicenda in primissima persona, probabilmente questi ed altri misteri, come le selettive smemoratezze del Procuratore Stefano Palazzi (si decise ad indagare e a chiedere la condanna alla retrocessione dell'Inter, squadra maggiormente beneficiata da quel ribaltone, soltanto ad avvenuta prescrizione), sono destinati a rimanere ancora per molto tempo irrisolti.
Andrea Agnelli, foto da Quirinale.it, Attribution, attraverso Wikimedia Commons
John Elkann fu in qualche modo "convinto", per un motivo o per l'altro, che la soluzione migliore per Calciopoli fosse quella che tutti abbiamo vissuto nell'anno dell'ultimo trionfo mondiale azzurro o, come spesso lui è solito ribadire, la sua giovane età (all'epoca aveva 30 anni) non gli permise di organizzare una strategia difensiva migliore di quella arrendevole portata in aula dal grande avvocato Zaccone?
A parere strettamente personale, con una netta opposizione degli Elkann tutto sarebbe finito in una gigantesca bolla di sapone, più o meno come accadde per le altre squadre coinvolte, ma comunque siano andate le cose la famiglia che detiene tramite Exor la maggioranza della Juventus sembra questa volta intenzionata a mostrare la propria versione meno accondiscendente.
A differenza degli anni trascorsi sotto la guida di Andrea Agnelli, nei quali la società ha accettato senza mai replicare di essere trascinata al centro di accuse pretestuose, tutte terminate in un clamoroso buco nell'acqua, questa volta da Torino ci hanno tenuto a far sapere, attraverso un comunicato ufficiale indirizzato a chiunque abbia orecchie per intendere, che d'ora in avanti la musica sarà diversa.
La Juventus si ritiene estranea alle accuse mosse dalla Procura di Torino, peraltro giudicate dai consulenti interpellati contrastanti con gli stessi rilievi della Consob, ma se a livello personale toccherà ai singoli elementi chiamati in causa provvedere alla propria difesa nella maniera più opportuna, sul piano sportivo il messaggio mandato alla FIGC è suonato forte e chiaro: che non vi venga in mente di affibbiarci alcuna sanzione, perché questa volta sarà battaglia.
Il Fondatore di Exor, Giovanni Agnelli, public domain image
Una mossa che, se non prevista unicamente come contentino da dare in pasto ai tifosi, è sembrata obbligata soprattutto nei confronti di quei media che tanto hanno ricominciato a spargere il fumo della polemica, dato che in queste ore sono proliferati i soliti sedicenti esperti di diritto, in grado di prefigurare, come in tutti i casi precedenti sopra citati, soltanto gli scenari peggiori.
In realtà, codice di giustizia sportiva alla mano, l'eventuale nuovo procedimento della Procura Federale contro i bianconeri (non è detto che si trovi materia nuova rispetto al filone precedente, nel quale la posizione della società è stata archiviata) potrebbe portare a gravi conseguenze soltanto nel caso in cui venisse dimostrata un'alterazione dei bilanci da non permettere l'iscrizione al campionato.
In altre parole, considerando le dimensioni della Exor, una follia solo pensarlo. Ma se fossi nella famiglia che tiene in mano le redini della Signora, prima di tutto cambierei macchina, poi coglierei una volta per tutte la palla al balzo per sfasciare tutto. Caro John, è ora di dire basta: il calcio può esistere anche senza l'egida della FIFA, dell'UEFA e della FIGC. Anzi, può essere molto meglio.
Perché non cominciamo a contarci, scoprendo chi, in Italia e all'estero, non ne può più dell'attuale sistema e, come il modello Super League insegna, non cominciamo a pensare a qualche competizione alternativa alla sempre più scadente Serie A?
La Juventus è la causa di tutti i mali? Ok, che si raccolgano le nostre cose e che si vada per la nostra strada, trovando qualche sponsor "amico" che finanzi inizialmente un campionato parallelo. E poi, perché no, una Champions League parallela e addirittura un mondiale parallelo, per quei giocatori che di certo verrebbero espulsi dal calcio tradizionale.
Diamoci qualche anno, e poi, che si facciamo i conti, andando a scoprire chi ci ha rimesso.
Serie a sempre più scadente da quando non vince la Juve? A me sembra sempre più competitiva. Qualcosa da cambiare c'è, per esempio delle 20 squadre, più o meno 4 ogni anno sono inadatte alla massima serie.
La tecnologia sta aiutando, ma come sempre si trova modo di fare polemica.
Ma dire che sia giusto che la Juve se ne vada a creare una competizione parallela mi sembra abbastanza assurdo. Che il calcio non è solo calcio ma business è sotto gli occhi di tutti. La soluzione non è creare altre competizioni, ma sistemare quelle attuali. Per esempio è giusto che un allenatore di una squadra prenda 9 milioni all'anno per far ridere? O che un giocatore venga pagato 200milioni? O che se un giovane fa 3 gol il suo valore schizza di 20/30 milioni di euro?
Ciao Dave, vedremo cosa succederà quest'anno, che sarà del tutto anomalo, ma quando sono diverse stagioni che non si superano gli ottavi di finale in Champions League, ai quali di solito arrivano una o due formazioni al massimo, non parlerei proprio di campionato competitivo. Il prezzo ridicolo al quale vengono venduti i diritti TV lo testimonia, la Serie A vale persino meno della Bundesliga, che ha un vincitore annunciato ancor prima di iniziare a giocare.
Altro specchio piuttosto fedele del valore del campionato sono state le convocazioni al mondiale: 67 dalla Serie A, 137 dalla PL (+25 dalla Championship!), e un'ottantina circa da Liga e Bundesliga.
Poi se per competitivo intendi che sono tutte mediamente livellate verso il basso da creare incertezza sul vincitore finale, su questo ti do ragione, ma io ne facevo un discorso più ampio.
Rimaniamo per ora giusto sopra i francesi e portoghesi, ma il trend, guardando anche agli scontri diretti, non è favorevole.
Comunque il tuo "sdegno" nella proposta della competizione parallela mi dimostra per certi versi che ho colpito nel segno... 😉 La Serie A senza la Juve perderebbe metà del suo valore, e questo lo sanno tutti, ma io ad una tavola dove tutti mi danno del ladro, prima o poi mi stancherei di sedermi.
Il calcio è business, hai perfettamente ragione, perciò se guadagno di più staccandomi dall'UEFA (che è bene ricordare essere un'organizzazione privata), come nel caso della Super League, o ipoteticamente dalla FIGC, creando una Serie A parallela, ma per cosa devo restare, per fare beneficienza agli altri?
Sui numeri delle convocazioni ai mondiali non farei caso. Se l'Italia si fosse qualificata avresti aggiunto circa 25 (credo sia quello il numero) calciatori arrivando ai numero di spagna e Germania.
Per quanto riguarda la competitività, in Francia e Germania non si può dire che siano dei campionati avvincenti. In Spagna giocano sempre e solo in due. L'unico che reputo davvero interessante è la premier, dove ci sono 6/7 squadre che si alternano nel corso degli anni. In Italia ce ne sono 3 + qualche comparsa ogni tanto.
Che poi in Champions si faccia fatica è un altro conto, la tua Juve anche quando aveva la squadra più forte pure in Europa, non vinceva. Ora che non c'è solo la Juve ad essere competitiva, in 3 sono passate agli ottavi.
Personalmente se togliamo la Juve dal campionato sono solo che contento, mi spiace solo non ci siano più sfottò. Ma per l'odio che provo verso la tua squadra sono solo contento. Ovviamente senza offesa a tifosi e a te 🤣
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