NON È UNO SCIOGLILINGUA, MA UNENDO ICO E DAO TROVIAMO DAICO
Sembra uno scioglilingua "ICO, DAO E DAICO" di quelle filastrocche che da piccoli eravamo soliti a sciolinare tra gli amici e vinceva quello che riusciva a pronunciarla senza impappinarsi. Vi ricordate quella dei trentatré trentini...
Trentatré trentini
entrarono in Trento
tutti e trentatré
trotterellando
trecentotrentatré trentini
entrarono in Trento
tutti e trentatré
trotterellando
tremilatrecentotrentatré trentini
entrarono in Trento
tutti e trentatré
trotterellando
ICO:
In questo caso non stiamo parlando di un complesso giro di parole ma stiamo parlando della fusione di due parole molto care al mondo delle cripto-valute ovvero " ICO" e "DAO". La prima letteralmente significa "initial coin offering" la seconda invece significa " decentralized autonomus organitation".
Unendo questi due termini otteniamo "DAICO". Cerchiamo brevemente di spiegare come questi due concetti si possano sposare assieme: una ico detta in parole molto semplici è una raccolta di fondi per finanziare un progetto appena nato. Un investitore decide di versare dollari, euro, alre valute o cripto, in cambio riceverà un quantitativo di token che in futuro serviranno per acquisire una quota della valuta digitale in questione.
La piattaforma su cui si appoggiano la maggior parte di questi progetti è quella di Etherum, per chi mastica qualcosa di finanza tradizionale l'investimento in una ICO potrebbe essere considerato molto simile ad una operazione "pronti contro termine".
L'operazione pronti contro termine non è altro che un prestito fatto dall'investitore di norma ad una banca, e la banca a "pronti", cioè immediatamente gli cede dei titoli che verranno ripagati in futuro ad un prezzo predeterminato, in una ICO non vie è una predeterminazione del prezzo ma in sostanza viene finanziato un progetto e il nostro investimento può essere proficuo o meno a seconda del valore di mercato che avrà la nostra futura valuta digitale.
Le ico hanno parecchi limiti, stando alla situazione attuale, infatti non è difficile che il potenziale investitore inesperto possa incappare in SCAM di vario genere, inoltre un altro grosso limite è che la mannaia della regolamentazione si abbatterà con grosse probabilità sopra questo mondo.
Questi due grossi limiti hanno insieme alla discesa generale dei mercati limitato di molto questo vivace mondo. Era molto comune vedere grosse impennate sul mercato da parte di queste nuove valute appena lanciate, ora questa macchina ha perso molto smalto.
Ora che abbiamo chiarito la situazione delle ICO, quale potrebbe essere un'evoluzione di questo mondo?
Per provare a comprenderlo introduco il concetto di DAO
DAO:
questa sigla significa: "organizzazione autonoma decentralizzata". Stiamo parlando di un sistema che interagisce tra macchina e macchina e che non ha bisogno necessariamente di intervento umano. E' un insieme di Smart contracts che sono eseguiti tramite la blockchain in maniera immutabile nel tempo, sicura, e trasparente.
Un'azienda tradizionale si comporta in maniera simile, infatti vi sono una serie di accordi che regolamentano l'azienda. La grande differenza è che si ha però necessità di avere delle persone in un'azienda, per i DAO invece non si ha necessariamente bisogno di risorse umane, ci possono essere sia persone che semplici device.
Un esempio che sentiamo spesso fare, ma che potrebbe rendere molto bene l'idea di cosa si potrebbe intendere per DAO,
è una macchina che si autoguida e una volta finita la benzina si reca in totale autonomia a fare benzina, viene riconosciuta da un'altra macchina (il distributore) che le fa rifornimento e le permette di pagare. Come avrete notato tutta questa catena di eventi avviene senza bisogno di alcuna interazione umana.
Ok... è palese che le macchine le costruisce un essere umano e che gli Smart contracts sono formulati da una mente umana, ma detto ciò tutti gli altri procedimenti avverrebbero in maniera autonoma.
Ora che abbiamo compreso in maniera molto semplice cosa è un DAO e cosa è una ICO addentriamoci in cosa potrebbe significare la loro fusione.
DICAO:
L'idea proviene dalla brillante mente di Vitalik Buterin, il quale pochi mesi fa ha esternato una sua idea per rendere più sicure le ICO.
L'idea di base è quella di "incastrare" una ICO all'interno di un contratto intelligente. Nella prima fase avviene il classico crowdsale, al termine di questo il contratto andrà a stoppare in maniera automatica qualsiasi forma di investimento ulteriore da parte dell'investitore.
Finita questa fase inizia la seconda, in questo periodo entra in gioco una variabile molto interessante: la variabile a rubinetto, ovvero investitori che tramite votazione decidono quanto denaro erogare agli sviluppatori. Questo rubinetto può essere quindi aperto e chiuso a seconda delle esigenze degli sviluppatori concordate con quelle degli investitori.
E' abbastanza chiaro che alcuni elementi siano simili a quelli di un ICO e altri simili a quelli di un DAO.
Gli elementi ascrivibili al modello DAO sono la maggiore decentralizzazione che lascia meno spazio a potenziali truffe in quanto non vi è mai una totale fiducia riposta in un gruppo centralizzato.
L'idea di uno Smart contract che permetta la gestione dei fondi è sicuramente riconducibile ad un DAO. Altro importante vantaggio derivato da un contratto intelligente è la possibilità di una clausola di risarcimento in caso di fallimento del progetto.
Ci sono elementi ovviamente simili anche alle ICO tradizionali, infatti il concetto di base di investire su un prodotto nuovo rimane invariato ma le manovre del team di sviluppo risultano più controllate, infatti in una ICO normale raggiunta la cifra richiesta gli sviluppatori decidono in autonomia come muoversi in un DAICO invece l'inventore assume un grosso peso specifico durante il progetto decidendo lui come e quando erogare i fondi.
Mi sono limitata a descrivere le caratteristiche principali, infatti le clausole sono ben più complesse, propongo due esempi per chiarire il modus operandi di questo sistema.
Nel sistema del rubinetto detto "tap" solo gli sviluppatori possono decidere se richiedere un aumento del getto dei fondi, altra clausola sta nel potere usare questo tap solo di una determinata percentuale alla volta e cadenze prestabilite.
Un altro punto da chiarire è che ovviamente essendo un contratto intelligente, ci si può sbizzarrire nella sua stesura e rimodellarlo come meglio si crede. Questi sono quindi solo alcuni punti cardine che probabilmente potrebbero essere usati in tutti i DAICO a tutela degli investitori e del progetto stesso.
LIMITI E PARERE PERSONALE:
Un grosso limite molto evidente è che l'investitore medio, che nel caso di un DAICO è chiamato a votare per l'erogazione, ciò comporta che molte delle sue decisioni potrebbero non essere razionali ma dettate dall'andamento del mercato e non da una visione rotonda e complessiva del progetto e del suo futuro. Questo potrebbe danneggiare sia l'investimento stesso che gli sviluppatori.
Per attuare un progetto simile a mio parere forse nello Smart contract bisognerebbe porre un'esame di conoscenza minima del progetto e solo un volta superato si potrebbe entrare nell'investimento, ma anche in questo modo i limiti rimarrebbero in sostanza invariati.
Altro limite potrebbe essere quello di un graduale disinteresse da parte degli investitori allo sviluppo del progetto. In questo modo il sistema del voto potrebbe essere facilmente manipolato in quanto in pochi voterebbero e la sicurezza garantita dal grosso numero di voti verrebbe a meno. A mio avviso questo problema potrebbe essere aggirato inserendo una quota minima di votanti per" seduta" affinché essa sia valida.
Altro problema potrebbero essere gli sviluppatori con grossi fondi, nonostante essi siano estromessi dal voto potrebbero comunque influenzare l'andamento del voto corrompendo anche solo una piccola parte dell'elettorato.
Ora vengo alle mie idee a riguardo, credo che le DAICO abbiano sicuramente degli aspetti davvero interessanti su cui poter lavorar e ottenere ottimi risultati, però molto come al solido risiede nelle mani dell'essere umano e della sua voglia di partecipare in maniera costruttiva, la verità è che il grosso limite a questo sistema siamo proprio noi. Nonostante sia un sistema che delega molti compiti alle macchine, ha comunque una componete umana importante che rende il discorso affasciante quanto di difficile realizzazione.
Solo il futuro ci porterà maggiori chiarimenti sulla questione, fatemi sapere la vostra a riguardo!
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Ho provato a seguire passo passo il tuo discorso, che devo dire ritengo, nella sua relativa inesperienza, ben strutturato, qualcosa sapevo, qualcosa ho imparato certamente, qualcosa non ho capito, ma hai fatto certamente un ottimo lavoro, e per quanto siano ostici per me certi discorsi, i tuoi ragionamenti erano davvero ben strutturati.
Non posso darti consigli ed opinioni particolari sulla bontà dei tuoi ragionamenti perché il mio livello di competenza è troppo basso, ti direi cose senza senso.
Grazie mille @mad-runner, mi fa piacere abbia trovato il mio post interessante, grazie per i complimenti!