Tutto quello che ti serve sapere se vai alle Bahamas in crociera su un catamarano... miiii che titolo luuuungo!!

in #bahamas7 years ago

Ebbene si, posso mettere la crocetta - check - sulla lista dei miei desideri, ho fatto anche questo. Sempre avuto la passione per la barca a vela ma sono un marinaio d'acqua dolce, non mi piace allontanarmi troppo dalla riva, ho una paura fottuta delle profondità e non mi sento a mio agio senza un minimo di privacy.... ma andare in barca a vela o su un catamarano in mezzo all'oceano è tutta un'altra storia.
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Ok! Devo ammettere che i primi tre giorni sono stati drammatici per la toilette... io, abituato al silenzio totale mentre caco... di solito medito....toilet.jpg mi rollo una jolla, me la gusto... mi smuovo la polvere notturna dal cervello per attivarlo.

Entro in doccia e respiro profondamente, inizio il mio canto a Ganesha, apro le mie braccia e le incrocio sul capo per aumentare l'energia positiva della mia aura, quindi dedico cinque minuti a Laksmi - dea della conoscenza - e mi lavo sotto un abbondante getto d'acqua bollente come il caffè. Di solito questo è il mio modo di affrontare le giornate e le cacate, ma non voglio rovinarvi l'articolo con i miei bisogni!

Dunque è chiaro che su un catamarano non ci sono grosse possibilità di meditare sotto una doccia, inoltre cercare di avere un pò di privacy con tutti i cazzo di oblò che ci sono è snervante, senza contare che fumare erba alle Bahamas è illegale.catamarano.jpg
Devo avvisarvi su una cosa moooooolto particolare, il governo delle Bahamas è nato pochi anni fa, 1993, era una colonia Brittanica e quindi gestita da sedicenti "commercianti" inglesi. Questi "figuri" hanno lasciato agli indigeni un'eredità "difficile", gli indigeni dal canto loro hanno imparato la lezione benissimo, sono quasi tutti corrotti. La legge sulla marjiuana, per ovvi motivi è molto restrittiva (vedi corruzione) gli abitanti delle isole però fumano regolarmente ed i poliziotti li tollerano ma.... hanno bisogno di fare qualche arresto di tanto in tanto per mentenere buoni i rapporti con quelli della DEA. Infatti gli abitanti delle isole, appena trovano qualche turista interessante( maschio siculo/calbro/partenopeo/milanesenè) gli vendono l'erba, avvisano la polizia e vi fanno sequestrare; barca sulla quale siete ospitati - tutti i vostri beni - macchine fotografiche e computer inclusi - vi sbattono in galera in attesa di processo. Credetemi il gioco non vale la candela. Le bahamas poi sono talmente belle che non ti serve l'erba per godertele, ti basta guardarle!

Siamo arrivati a Nassau ed abbiamo prenotato una stanza in questo hotel.
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NN FATELO MAI!!!!!!
Prenotate un B&B. Gli abitanti, se pur propensi alla corruzione, non sono mica sxxxxi, anzi.... i prezzi variano, si parte da 80 euro ad un massimo di 120 per una camera doppia in un B&B.

In questo Hotel le cose sono diverse, prima di tutto è un cashless Hotel, questo significa che non potete spendere soldi se non avete una carta di credito "Inglese/Americana/Tedesca/Francese/" e si, la postepay non se la inculano di pezza.
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I prezzi sono letteralmente alle stelle, un croissant salato con una SINGOLA fetta di prosciutto crudo....... 28 DOLLARI... perfino Venezia sembra onesta in confronto.

Si devo ammetttere che l'Hotel è bellissimo.. (la prima domanda che mi sono posto è stata; Minghia ma quanto inquina questa bestia) ed infatti non mi sbagliavo, il tasso di inquinamento alle Bahamas, nello specifico a Nassau, è davvero altissimo, pensate che sull'isola girano quasi 20.000 veicoli diesel (e parlo di Camion).
[Report Ufficiale] (https://www.iamat.org/country/bahamas/risk/air-pollution)

Altro problema con cui confrontarsi è la competizione Americana contro l'Euro, alle Bahamas nessuno accetta gli euro, e se lo fanno, lo fanno a malincuore. Portatevi tanti dollari se non avete carte di credito PLATINO/ORO, perchè gli euro per qualche strano motivo non li vuole nessuno.
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Cambiare soldi sull'isola è disarmante, esiste una sola banca che effettua operazioni di cambio ed è Canadese (Canada = AMERICA-LIGHT) si chiama Scotia Bank... il limite di cambio da euro a dollari per persona è di 250 euro al giorno (normalmente il limite è di 1000 euro), non ci sono altre banche che effettuano il cambio.
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Gli abitanti sono decisamente "fatti" secondo me fumano tutti in maniera massiccia, non vi racconto la mia odissea per una cazzo di prolunga sennò mi consumo lo spazio di due articoli, ma sappiate che vi conviene portare tutto dall'Italia, inoltre i prezzi sull'isola sono improponibili, una prolunga con presa locale di un metro "18 dollari e 50 piu tasse locali di importazione" e poi scopri che è stato prodotto sull'isola... che importazione mi fanno pagare allora??? Inoltre dovete trovarla "fisicamente"voi, nonostante quattro impiegati... suppongo uno piu fumato dell'altro, nessuno sapeva che nel negozio si vendevano anche le prolunghe, ci sono volute tre ore di ricerca negli scaffali per trovarla.

Ma per andare piu sul terra-terra, una cazzo di cassa di birra prodotta sull'isola costa 68 dollari, un pacchetto di sigarette lo si paga tra i 12/18 dollari, mentre per gli abitanti il prezzo non supera i 7 dollari a pacchetto, insomma una truffa legalizzata. Il consiglio che posso dare è di andare direttamente sulla barca senza fare soste a Nassau, tanto la prima sera dormite e il giorno dopo partite per la crociera.

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Quando siamo arrivati il vento soffiava a 15 nodi, il catamarano però non ondeggiava cosi vistosamente e dormire è stato facile, sembrava di stare in una culla. Le onde rie-echeggiando sullo scafo creano un ritmo continuo che ti dondola fino all'abbraccio di Morfeo. Il giorno dopo il sole ti sveglia, l'aria è frizzante, la laguna verde smeraldo... siamo ormeggiati in una marina vicino ad Emerald Bay, alla marina si possono trovare bevande calde, le doccie sono pulitissime, i bagni uno spettacolo, posso cacare in pace finalmente.

Ti trasportano gratuitamente in tutta la "riserva". Grazie alla "golf-cart" siamo arrivati alla spiaggia.... non avevo parole.... ero allibito di fronte a tanta bellezza....
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i colori sono vibranti al punto da sentirne il sapore. Sembra di gustare i colori, l'acqua di mare è salatissima, sprigiona una frizzante atmosfera che viene assorbita dal corpo e dalla mente, gli "input" sono talmente forti che ti sembra di stare in trip.

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Ho preso la macchina fotografica e mi sono rilassato a guardare la gente che se la passeggiava sulla spiaggia, le nuvole avevano dell'incredibile.
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Avevo sempre sognato di fare una foto con quelle nuvole... e finalmente l'opportunità che aspettavo da una vita.. che fare... ero eccittato come un bambino in un negozio di caramelle.

Ho avvicinato l'occhio all'apparecchio --- et-voilà

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Lo ammetto quel cazzo di ombrellone ha rovinato la foto.. ma uagliò di fronte a quelle nuvole posso solo sognare :)

Quella mattina, il capitano Dave, ha caricato 170 galloni di acqua potabile, rifornito i motori diesel del catamarano e saggiato tutte le cime della barca, quindi dopo aver controllato i "viveri", un signore aveva pescato un pescespada di 50 kili e su suggerimento del nostromo di bordo, la nostra carissima amica Ann, Joe il "Canadese" ci ha fatto dono di dieci kili di pesce spada.

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Le regole per mangiare sulla barca sono semplici, si consiglia di mangiare poco e spesso, si consiglia di mangiare cibi salati e piccanti, vino bianco o birra se volete bere alcolici. Cucinare sul catamarano si è rivelato piu facile del previsto, forse per il fatto che Ann e Dave vivono sulla barca e di conseguenza la cucina era già "organizzata". Quella sera oltre ad essermi beccato un tramonto straordinario ho anche mangiato "Bahamas-siciliano".
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La ricetta è stata semplice, pesce spada fresco, limone, lime, olio di oliva, origano e peperoncino per la marinatura. Si taglia il pesce spada a fettine sottili e si aggiunge la "marinatura", lasciar riposare per almeno due ore. Poi ho preparato il ragu di pesce spada, in stile fusion perchè non c'erano tutti gli ingredienti, però i pomodori sull'isola sono buonissimi e sanno davvero di pomodoro, non come in America.

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Gli ingredienti che ho usato sono stati; Aglio, capperi, pomodori freschi, olio di oliva, vino bianco e basilico fresco (in questo caso ho usato quello secco). Solito procedimento, si saltano gli ingredienti tutti insieme esclusi i pomodori, si bagnano col vino bianco si lascia evaporare, si aggiunge il pesce spada tagliato a piccoli cubetti ed i pomodori...

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Si lascia cuocere a fuoco lento fino a che non restringe e si aggiunge la pasta (precotta qualche minuto indietro) con un pò di acqua di cottura, terminata la cottura si restringe il sugo con un pò di farina e burro. In Italia non c'è bisogno dle burro perchè l'amido della pasta fa da liaison, ma essendo su un catamarano al centro delle Bahamas dobbiamo arrangiarci, risultato... una bontà!

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Nel prossimo episodio "La Crociera sulle Isole"

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