Bitcoin un cambiamento tecnologico-culturale

in #bitcoin7 years ago

Il ruolo delle istituzioni

Il funzionamento dei mercati necessita dell’azione delle istituzioni: per istituzione si intende un apparato che si fa garante di un diritto. Esistono istituzioni che regolamentano i mercati e la concorrenza garantendo i diritti di proprietà, determinando il funzionamento del sistema economico e delle transazioni tra gli individui; all’opposto ci sarebbero delle gravi inefficienze nel mercato.
Il premio Nobel Douglass North ha enfatizzato l’importanza delle istituzioni legali per la crescita economica, soprattutto di come un sistema giudiziario efficiente garante dei diritti su cose e persone riduca le inefficienze. La concezione secondo il Nobel è che le istituzioni garantiscono la creazione di una società più equa e quindi di ambiente meno incerto dove l’economia può prosperare.
Il neoistituzionalismo, corrente creata dallo stesso North e altri esponenti, considera la transazione tra gli individui come la prima unità di analisi. Le parti coinvolte in uno scambio desiderano risparmiare sui costi di transazione in un mondo in cui l’informazione è costosa, i soggetti si comportano in modo opportunistico fra loro avendo una razionalità limitata. Il risultato è che le istituzioni riducono l’incertezza offrendo modelli di scambio economico adattabili ed efficienti.
In secondo luogo Douglass North nota come le istituzioni riescono a dare credibilità nelle transazioni, ovvero molto spesso i soggetti non riescono a concludere un contratto in quanto trovano molte incognite e quindi attribuiscono lo stesso a terze parti che risolvono i problemi di incontro e di garanzia. Il terzo garante rappresenta lo sviluppo di una organizzazione statale in grado di controllare i diritti e i contratti tra le persone.
Le istituzioni sono la struttura fondamentale che ha permesso, nel corso della storia, di costruire un ordine sociale e di ridurre l’incertezza degli scambi. Insieme alla tecnologia, determinano i costi di transazione, quindi la redditività e le opportunità di chi si impegna in attività economiche. Nella visione di North esse collegano il passato al presente e al futuro, ragion per cui la storia è in gran parte il racconto dell’evoluzione graduale delle istituzioni.
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[immagine di pixabay.com]

Bitcoin non ha bisogno di istituzioni

Le istituzioni, come analizzato precedentemente, fanno parte della nostra cultura in quanto garanti dei diritti e con un possibile potere coercitivo da esercitare.
Per la prima volta con la nascita di Bitcoin le istituzioni perdono potere, ragion per cui la cryptomoneta ha così grande successo.
La moneta è un oggetto sociale che dà espressione a una collettività organizzata (popolo) con le proprie leggi e istituzioni: proprio queste ultime fino dalla creazione della moneta sono state il garante della stessa e quindi se non esiste un'istituzione in grado di coniare e supportare la moneta quest'utlima non potrà esistere.
Bitcoin introduce il cambiamento epocale dopo la crisi del 2008 dove le istituzioni hanno mostrato tutte le loro falle nel sistema.
La tecnologia Blockchain è l'anima della cryptomoneta e delle sue gemelle, inoltre è il motore della rivoluzione tecnologica in quanto permette scambi tra due persone totalmente sicuri, anonimi, veloci ed economici in quanto le commissioni del garante non esistono più. La fiducia è alla base di questo sistema e la vera scoperta è che questo sistema è in grado di essere più efficiente e più economico di una normale transazioni in denaro (fiat currency).
La vera riprova è che Bitcoin funziona, le istituzioni guidate da umani spesso no e l'ultima grande crisi né è la riprova. L'algoritmo matematico è più sicuro.
Un'altra riprova è che le banche centrali, le vere e le più grandi istituzioni mai create per essere garanti delle monete, stanno cercando di screditare Bitcoin e la sua tecnologia: a livello psicologico è un chiaro esempio di un sentimento ultra-difensivo ovvero quando si è vulnerabili si cerca di "affondare" il proprio concorrente in ogni modo.
Bitcoin pone una sfida: porre fiducia sull’infrastruttura tecnologica, sulla contrapposizione di interessi, sull’algoritmo che ne garantisce il funzionamento.
Allo stesso tempo crea una crisi di fiducia, sebbene in tutte le crisi del 21esimo secolo sono state generate da errori umani provenienti da alti vertici che sono garanti del mercato e della stessa fiducia. Il terzo è stato sostituito dal sistema tecnologico.
Detto ciò Bitcoin è RESILIENTE.
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[immagine di pixabay.com]

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