vittorio

in #diario5 years ago

28 febbraio 2020

con questo post "il diario di un viaggio" volta pagina. In un certo senso recupera la sua identità più profonda perchè il sottotitolo era "il viaggio di Caterina". Il titolo voleva significare il viaggio in quanto percorso stradale, da casa mia fino in vallata e viaggio temporale dei suoi ultimi anni di vita.

Riprendo il filo del discorso interrotto nell'estate del 2016 quando forzatamente l'avevo chiuso. In realtà "il viaggio di Caterina" l'avevo interrotto pochi giorni dopo il suo decesso, nel 2014. Era necessario lasciare passare un po di tempo prima di completare tutto il discorso. Avevo cosi deciso di documentare in modo minuzioso "il balcone con vista". Ho già ripreso tutto quanto con i primi video, ne ho davvero tanti. Non c'è persona su tutto il pianeta che abbia fatto una cosa simile.

Prima di raccontare i fatti, il contesto e relativi personaggi, è di fondamentale importanza spiegare una cosa, UNA SOLA. Se una persona è malata, se una persona è destinata a morire se il suo destino è quello, quella persona deve passare i suoi ultimi giorni oppure i suoi ultimi anni SOFFRENDO il MENO POSSIBILE. I video vi faranno vedere che invece mia madre è stata tenuta in vita affinchè SOFFRISSE IL PIU POSSIBILE . Dopotutto cosa facilissima a farsi perchè mia madre era una persona sana, lo era sempre stata, un'influenza che aveva preso da me non poteva certamente cambiare la realtà di una persona sana. I video realizzati per la durata di 4 anni confermeranno tutto.

Quando vedrete i video delle "buone digestioni", li ho realizzati fino al suo ultimo giorno di vita, vi domanderete. Ma per una persona malata come quella non esisteva nessuna medicina? No, neanche una? In realtà è tutto estremante facile da capire il perchè non esistevano medicine per lei. Nell'ospedale di saluzzo le sostanze le veniva messe nelle flebo mentre nella casa di riposo le stesse identiche sostanze le venivano messe nel cibo. Più semplice di cosi. Lo farò vedere fino alla noia. Non l'avete mai letto questo post?

Il giorno del suo decesso nel 2014, nella camera mortuaria mi era stato dato un contenitore spesso alcuni centimetri con tutti i fogli di analisi, di tutto e di più.

Quei fogli dovrebbero documentare la legalità, la serietà delle cure. Peccato che non dicono delle sostanze nelle flebo dell'ospedale di saluzzo e di quelle negli alimenti della casa di riposo. Si, un peccato.

Dopo la premessa veniamo ai fatti. Fin da subito, dai tempi dell'ospedale mi ero reso conto che era necessaria una mia presenza continuata. Una visita saltuaria di 10 minuti, anche tutti i giorni non sarebbe servita a nulla. Una casa di riposo è il luogo più solitario che esista nonostante il via vai continuo di dipendenti e fornitori. Coloro che sono ricoverati sono spesso persone sole, senza parenti, non ricevono alcuna visita. Coloro che hanno parenti nella maggioranza dei casi ricevono visite di cortesia da parte di famigliari di 10/15 minuti, ogni tre mesi. Si, quelli fortunati. Gli altri, i famigliari non vedono l'ora che tolga il disturbo per prendere l'eredità. Visto di persona per 4 anni.

Viene da se che in una casa di riposo è addirittura più facile che non in un ospedale fare del male a qualcuno. Operatori che dire schifezze di persone è dire nulla hanno il potere assoluto su coloro che gli passano lo stipendio ogni mese. I ricoverati non avranno mai una controparte a cui rivolgersi perchè tutto verrà tenuto nascosto e la persona che aveva tutti i diritti di farsi rispettare finirà presto al cimitero. Tutti conoscono il metodo più semplice per sbarazzarsi con urgenza di un ricoverato. Una bella doccia gelata e tutto è finito. A proposito, mia madre, mai fatto un solo giorno a letto con la febbre in tutta la sua vita, ne sapeva qualcosa. Avevo raccontato l'episodio a quel tempo e lo racconterò nuovamente.

Emblematico il caso di Vittorio, persona che non ha mai ricevuto una sola visita ma di grande orgoglio. Come primo video all'interno della struttura scelgo proprio il suo. Realizzato nell'agosto 2011, avevo la handycam da poco più di un mese. Vittorio era una persona genuina, con un cervello ancora funzionante. A lui dava molto fastidio sentire mia madre che gridava per ore dal dolore quando erano tutti seduti nella saletta Tv. E pensare che era debole di udito. Non si vergognava a dirmelo che le dava fastidio perchè giustamente dava fastidio a coloro che non erano ancora sordi

Visto la genuinità del personaggio, uno dei pochi, un giorno quando era solo nella saletta sono andato a fargli una breve ripresa. Era rimasto felice, si vede dagli occhi, alla fine mi chiederà ... se era venuta bene.

Pensate, il giorno dopo Elena,

eseguendo gli ordini di qualcuno, quando io ero vicino a Vittorio verrà a dirmi che non potevo fotografarlo! Semmai a dirmelo doveva essere Vittorio non lei che prendeva lo stipendio sulle sue spalle. Era Vittorio che decideva cosa fare non qualcun'altro. Molto importante quello che dico. Ovviamente io gli avevo risposto per le rime, dicendogli espressamente che Vittorio era in grado di intendere e volere, non era tenuto, in nessun modo a rispettare la volontà di questo o di quello, se non la sua. Già il giorno dopo avevo notato che Vittorio non era già più lo stesso. Sicuramente gli era stato "suggerito" qualcosa, era evidente che aveva paura.

questo è Vittorio nel mese di marzo e aprile 2012. Qualcuno potrà mai dire qualcosa? In una casa di riposo le persone sono anziane, qualcuno si stupisce se oggi stanno bene e domani no?


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