La musica è stata fondamentale sin dalla mia adolescenza... ho iniziato a suonare la chitarra all'età di 14 anni.

All'epoca ho iniziato ascoltando la musica grunge (Nirvana, Alice in Chains, Pearl Jam) e metal. Poi il mio udito è diventato più fine forse e mi sono dedicato a generi musicali più tecnici: dai Dream Theater ai Pink Floyd.

La mia passione è nata dall'avere in casa mio fratello, più grande di qualche anno, che suonava già da tempo la chitarra. Il voler seguire i suoi passi, mi ha permesso di conoscere un mondo sino ad allora a me sconosciuto. Di questo ne sono sicuramente grato, inoltre è stato anche mio insegnante.
Da qui la passione per il genere metal e hardcore. Poi, fatto padrone della mia musicalità, ho lasciato la sua strada, ed ho iniziato a percorrere la mia di strada.

Oggi ho imparato a rilassarmi con le colonne sonore dei film e gli anni 80 ci hanno regalato tanti piccoli gioielli. Oggi ho capito che la musica rispecchia il nostro stato d'animo: nel mio caso ribelle da adolescente, rilassante da adulto. Non è raro che io mi commuova mentre ascolto alcune canzoni, che mi legano al passato, e risvegliano ricordi assopiti, piacevoli come quelli che mi hanno legato ad altri 3 amici per la nostra prima band. Non abbiamo mai suonato di fronte al pubblico perché a noi piaceva stare assieme e condividere quegli accordi. Si può vivere senza fare musica ma vivere senza musica è la più grande delle follie.