Steemit Come Attività d'Impresa
Steemit Come Attività d'Impresa:
Introduzione:
(Immagine di mia proprietà)
Il Diritto Commerciale mi ha dato una visione molto più chiara e definita del funzionamento del mercato interno italiano e del mercato internazionale.
Questa materia da per scontato il concetto di “proprietà” e di “bene,” poiché sostanzialmente tutte le relazioni in essa generate sorgono proprio da questi due concetti basilari per il diritto.
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Il “Codice di Commercio” del 1942 è stato incorporato nel Codice Civile, da dove la nostra legge prende spunto per disciplinare l'imprenditore e l'attività d'impresa.
In esso sono presenti molte norme di stampo ottocentesco, con visioni dell'attività d'impresa un po' vecchiotte rispetto ai nostri tempi, che tuttavia il legislatore moderno cerca di adeguare ed adattare all'evoluzione tecnologica del nostro secolo storico. Dunque essa è una materia in continua evoluzione che va di pari passo alla società nella quale viviamo.
Attività d'Impresa:
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“L'impresa” nel nostro Codice Civile non viene definita, perché si preferisce lasciare ampio spazio a tutte le possibili forme che essa possa prendere.
Tuttavia ci possiamo servire della definizione che esso ci dona di “Imprenditore” e di “Azienda” per cercare di indicarne una definizione approssimativa e generale.
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Dunque l'Impresa altro non è che “la capacità dell'imprenditore di organizzare professionalmente un'attività economica al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi.”
E' importantissimo sottolineare due aspetti fondamentali di questa faccenda:
- L'impresa è la “Capacità” dell'imprenditore,
- L'azienda è un “Bene” (o meglio 'un complesso di beni.')
Infatti molti studiosi ritengono che la capacità del miglior imprenditore sia quella di saper piazzare al meglio i suoi prodotti e servizi sul mercato, riuscendo a prevalere sulla concorrenza, tramite l'ausilio anche di segni distintivi della sua attività.
Come potete osservare nella definizione di “Azienda” non vi rileva il luogo in cui essa deve sorgere o svolgersi, ma soltanto il fatto che vi debbano essere dei beni alla base da cui trarre vantaggio ai fini della produzione.
Un bene può essere qualsiasi cosa, potrebbe persino essere un quaderno di appunti su cui scrivere delle poesie. Ecco quel quaderno sarebbe la mia azienda, io sarei l'imprenditore, e la mia capacità di saper trarre dei frutti dalla vendita delle mie poesie sarebbe pari dimensionata alla mia attività d'impresa.
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Chiaramente ci sarebbero dei fattori di sottofondo importanti da considerare come: l'investimento monetario che i miei hanno svolto per permettermi di studiare e di farmi fare una cultura in materia, il tempo che ho impiegato nell'elaborare la poesia e nello scriverla, il costo della penna e del quaderno con cui l'ho messa ad esistenza, e tanti altri fattori.
Tutti questi fattori contengono il valore reale del mio prodotto.
Ed è così che si parte per stabilire il valore di una cosa all'interno del mercato, anche se subentra un'altra questione importante: la concorrenza.
Quante persone ci saranno ad esercitare un'attività d'impresa uguale alla mia ed a svolgere un servizio con costi più sostenibili del mio? Dunque per saper piazzare un oggetto nel mercato bisogna renderlo appetibile ai terzi, e bisogna rispettare le regole del mercato per la concorrenza e per la tutela del terzo.
Inoltre vi è da dire che l'attività d'impresa non è un attività a scopo di lucro, infatti ha come scopo quella di avere una mera remunerazione monetaria del costo di produzione del prodotto, dunque di non andare in perdita e di avere un margine di guadagno minimo, tale da continuare a sostenere la sua attività.
La mia attività d'impresa essendo appena nata, sarebbe anche meno visibile rispetto ad altre presenti sul mercato da prima di me, per cui occorrerà trovare dei modi leciti per rendermi visibile.
E per far ciò dovrei ricorrere a segni distintivi e pubblicità per la mia attività.
Tra i segni distintivi troviamo ad esempio:
- La Ditta (la nostra identificazione imprenditoriale sul mercato;)
- L'Insegna;
- Prodotti o Servizi (magari con particolarità, e con qualche segno identificativo della casa di produzione;)
- Il Marchio (l'elemento distintivo per eccellenza, che può essere un logo come una firma del produttore;)
- Uno Slogan o Un Motto (studiato per richiamare l'attenzione o per rimanere facilmente impresso nella mente delle persone;) etc.
Per la pubblicità si può ricorrere ad altre imprese che producono servizi di: distribuzione, informazione, intermediazione commerciale, intrattenimento (per spettacolo, cultura, formazione ed informazione,) etc.
Inoltre vi è un'ultima cosa molto importante su cui si regge tutto il funzionamento del mercato: il Principio di Verità.
Tutti i prodotti devono essere originali ed una volta piazzati sul mercato devono essere trasparenti per il compratore (il terzo). Ovvero l'imprenditore è tenuto a diffondere tutte le informazioni sulla produzione e composizione del bene o servizio, per ragioni di tutela del compratore, che è indifeso rispetto al mercato, perché non ha tutte le conoscenze dell'imprenditore, non conosce i costi di produzione, le modalità o la qualità con cui è stato creato quel prodotto.
Dunque vige il “Principio di Verità,” ed è proprio su questo che si basa il 'Reato di Contraffazione' di un bene, sulla logica che questo principio non viene rispettato.
In questo modo l'immagine dell'azienda a cui è stato copiato il prodotto e rivenduto, potrebbe subire un danno all'immagine e dunque una perdita di profitto se questo fenomeno non viene fermato al più presto.
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Steemit Come Attività d'Impresa:
Tenendo in considerazione ciò che ho appena detto, possiamo arrivare dunque alla conclusione che qui, su Steemit, si pratica attività d'impresa individuale.
La nostra “azienda” risiede nei nostri studi, nelle nostre passioni, nella nostra attività creativa, nella nostra unicità, negli strumenti che adoperiamo per produrre il nostro prodotto (computer, telefoni,) etc.
Il nostro mercato è la piattaforma stessa del sito, il mercato interno rappresenta la comunità italiana, quello esterno tutte le altre comunità al di fuori della nostra.
Il nostro mercato interno ha delle regole di convivenza per disciplinare le nostre singole attività d'impresa, nel rispetto di tutti gli altri utenti (imprenditori concorrenti.)
Inoltre vi è la tutela del piccolo imprenditore, colui che si interfaccia per la prima volta su questa realtà, il nuovo arrivato. Tutelato perché vi è un lavoro di introduzione alla comunità svolto dalla comunità italiana, che lo rende visibile dandogli il benvenuto ufficiale, dunque facendogli pubblicità, e dandogli sostegno per far crescere il benessere economico nella comunità.
Anche nel mercato generale più attività viene svolta, più gira l'economia interna ed esterna del paese, per una logica di acquisto e vendita costante, così cresce il benessere interno del paese.
Potremmo azzardare nel dire che la “comunità Italiana” sia una società di persone, e che noi utenti siamo gli organi di essa. Ma il concetto è troppo complesso da spiegare ora.
All'interno di questa società di persone vi sono delle piccole 'associazioni' che rappresentano dei gruppi minori, che identificano le passioni o la provenienza degli associati (ad esempio io faccio parte di 'Exodus Project' perché proveniamo dalla Puglia, abbiamo delle usanze in comune, e siamo dunque accomunati dall'amore per la nostra casa. Il sapere che ci sia qualcuno di casa nostra ci fa sentire orgogliosi di promuovere la nostra cultura.)
Queste associazioni promuovono e pubblicizzano a loro volta i consociati per far crescere la dimensione di essa, il valore dell'immagine alla sua appartenenza, per far diventare conosciuto il logo, ed altro.
Ognuno di noi usa segni distintivi dell'imprenditore tramite l'ausilio di hashtags, immagini, caratteri particolari della scrittura, alleanze con gruppi influenti o specifici, l'utilizzo della lingua inglese, nomi, loghi, etc.
Ed infine il lettore viene protetto sempre secondo il “Principio di Verità”, tutti i prodotti delle nostre attività d'impresa, i nostri post, devono contenere argomenti originali e veritieri (anche se può capitare che qualche notizia falsa venga trapelata, ma sempre che vi sia la buona fede, nessuno vorrebbe apparire come il falso di turno volontariamente, perché la sua immagine né sarebbe gravemente condizionata, così come la sua attività d'impresa.)
Il caso vuole che io stia studiando sul Campobasso proprio in questo periodo: mi hai fatto fare un bel ripasso 😊
Hai colto una prospettiva interessante, dopo aver studiato la materia anch'io ho incominciato ad applicarla alla realtà, nel mio caso sia in parte con Steemit (la tua idea è molto originale, per questo complimenti!) ma soprattutto per l'attività che faccio con la mia band, che posso sicuramente definire come attività d'impresa. È una prospettiva che ti permette di essere molto più cosciente del mondo intorno a te!
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Grazie mille sono molto contenta ti sia stato utile come ripasso, e sono felice che l'idea di fondo ti sia piaciuta. Il diritto commerciale si può usare in qualsiasi attività che produce servizi, quindi calza bene anche per una band.
Io amo la musica ed avevo una band con cui ho prodotto inediti, ma non ho mai avuto l'opportunità di metterli in rete con un copyright, quindi ti sprono a seguire il tuo sogno, usa degli ottimi segni distintivi e della buona pubblicità. 😊
Ho visto me stesso nel fare soldi con le criptovalute, penso che sia possibile costruire un business su di esse e che le criptovalute saranno il futuro, cosa ne pensi?
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