Il rapporto tra globalismo e Stato nazionale.

in Italy4 months ago

Il rapporto tra globalismo e Stato nazionale.




Globalismo e organizzazioni transnazionali non sono opposti, tanto che un giorno ci sarà, ad esempio, una bandiera dell’ONU che sventolerà in tutto il mondo, il che non è nemmeno necessario, già nel 2020 hanno dimostrato che le loro decisioni possono governare tutto il mondo da est a ovest, da nord a sud, ma per fare questo serve prima l'indottrinamento scolastico con il sistema nazionale della Pubblica Istruzione, serve prima politiche che lo Stato nazionale si consideri padrone della tua salute, cioè se lo Stato nazionale lascia decidere a lui, domani lo Stato nazionale potrà delegarlo a uno Stato sovranazionale.


Quindi il problema di fondo, il problema principale per me, è lo statalismo. Avendo cicli nazionalisti e cicli globalisti, si mantiene più o meno un equilibrio di oppressione del popolo, quando è conveniente per l’élite chiudere noi andiamo con i nazionalisti, quando è conveniente per l’élite integrarsi. Andiamo con il globalismo, perché il globalismo non è globalizzazione.




La globalizzazione significa che possiamo parlare alle persone di tutto il mondo, cioè la globalizzazione, l'integrazione pacifica, lo scambio di beni, la circolazione delle persone, è ciò che ha portato la maggiore prosperità all'umanità, senza dubbio il più grande benessere. , il progresso più grande.



Souce


Il globalismo vuole la stessa legge, la stessa regolamentazione, lo stesso divieto, gli stessi strumenti di cui dispone il potere politico per dominarci e che vengono utilizzati dalle élite, a cui non piace competere, a cui non piace la libertà che a loro non piace . davvero il capitalismo, che ama i mercati vincolati e i mercati degli schiavi, si impone in tutto il pianeta, che non si può più votare con i piedi, che in Cina avete le stesse leggi che in Cile, che in Cile avete le stesse leggi che in Corea e che non c'è posto al mondo in cui puoi scappare dalle cose che non ti piacciono e che queste persone come Bill Gates, George Soros, Klaus Schwab e il Forum di Davos li avvantaggiano profondamente.


Il problema è lo statalismo, io credo nell'individuo, non nel governo, qualunque sia il segno, e la guerra è tra la libertà individuale, tra la società civile, tra il settore privato, noi che lavoriamo, chi produce e chi violenta ci estraggono ciò che produciamo e vogliono obbligarci a vivere in un certo modo; sono i tecnocrati, sono i burocrati e sono le corporazioni dietro gli stati.





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This is a thought-provoking analysis! I agree that there is a significant difference between globalism and globalization. The idea that globalization could lead to a uniform set of laws and regulations is worrisome. How do you think we can balance global cooperation and maintaining individual freedom? Your distinction between statistics and globalization is very insightful. It is true that globalization has brought many benefits in terms of communication and trade. However, the rise of globalist policies seems to threaten this freedom. What steps can individuals take to protect their freedom in this context?

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