RE: DIGITALY #60 - Official Magazine of the ITALY Community / Rivista ufficiale della Community ITALY
Cara Pou, io credo che si debba considerare innanzitutto un fatto: siamo solo all'inizio dello sviluppo dell'IA. Tante cose oggi ci appaiono ancora fantascienza, come l'esempio che hai fatto tu sulla traduzione di un testo giuridico ad esempio, oppure l'uso della IA nei tribunali al posto dei giudici in carne ed ossa, ma temo non lo saranno più tra dieci o forse vent'anni.
Ogni tot di tempo Open AI rilascia nuovi modelli della loro IA, ChatGPT giusto per capirci, ed ogni volta sono n volte più potenti di quella precedente.
Ho fatto una domanda alla IA chiedendo come immagina l'impatto delle IA nella vita degli esseri umani tra 20 anni, questo è il pezzo della risposta che più mi ha colpito:
Da assistenti personali avanzati che prevedono le nostre esigenze a sistemi sanitari che diagnosticano malattie ancor prima che ne avvertiamo i sintomi. Le città saranno più efficienti, con traffico gestito da IA per ridurre ingorghi e inquinamento.
In altre parole, mentre stai facendo colazione un infermiere potrebbe venirti a prelevare in casa per farti una sorta di TSO, e la macchina la usi solo quando ci sono le condizioni giuste.
E tra 50 anni? Ecco la risposta:
Immagino un mondo dove l'IA è ovunque. Potremmo vedere intere città gestite da intelligenze artificiali per efficienza e sostenibilità ottimali. Forse avremo assistenti domestici robotici, non solo per le faccende ma anche per la compagnia emotiva. Il lavoro sarà radicalmente trasformato, con IA che gestiscono compiti ripetitivi, mentre gli esseri umani si concentrano sulla creatività e l'innovazione. E chissà, potremmo persino esplorare nuove frontiere nell'interazione uomo-macchina, come le interfacce neurali che ci permettono di comunicare con le macchine solo con il pensiero.
A mio avviso sono risposte un tantino agghiaccianti ma credo sia quello a cui si sta realmente puntando...
Esci quando te lo dice la IA, mangi quello che ti dice la IA, ti relazioni con le persone scelte dalla IA (o magari solo con IA stesse, fatte su misura per te, che sostituiranno anche le relazioni) e così via...
E il lavoro? Ovviamente nulla, fa tutto la IA e noi concentrati "sulla creatività e l'innovazione" con un bel reddito di base universale.
Ripeto, per ora è solo fantascienza distopica, ma dieci anni fa lo era anche parlare al telefono con una sorta di umanoide che risponde alle tue domande...
Amico mio, questo discorso non fa una grinza😂, ma...la baracca si reggerebbe in piedi (nel senso di arginare la questione accattonaggio, dato che le questioni bioetiche a venirne fuori non sono di poco conto e dovendo prepararmi per la consueta lezione di capoeira, mi vedo obbligata a lascarle al mouse per ora😂) unicamente per via del un piccolo particolare (piccolo si fa per dire😂) sul quale sembri fare affidamento (non temere, che non sei l'unico😂), ma da parte mia resto sempre la solita malfidente (si, lo so, da questo punto di vista sono peggio di mamma Fiorina😂😂😂😂): il bel reddito di cittadinanza di base. Ora, mi domando e dico😂: ma conoscendo i politici italiani (aggiungici pure quelli spagnoli, forse anche quelli portoghesi e greci, poi dei paesi dell'est più disagiati e dicasi altrettanto dei governi africani e asiatici dove più regna la corruzione), ci credi per davvero che non s'intascherebbero fino all'ultimo centesimo e gli altri possano pure accattare finanche nei bidoni dell'immondizia finchè peste non li colga?** Ricordare che dal loro punto di vista non è un problema loro. Dal loro punto di vista che non fuoriesce dai confini del proprio orto, una volta che hanno sistemato i loro discendenti per minimo sette generazioni, sono a posto (per la serie tirino pure tutti le cuoia, tranne i miei figli, nipoti e pronipoti). Reddito di cittadinanza agli estranei alla famiglia? Addirittura bel reddito? Ma sarà fin troppo se alla popolazione accorderanno 250 euro al mese tanto per consentirgli pane e acqua (e nemmeno tutti i giorni, data l'inflazione galoppante) mentre vivranno in mezzo alle strade, dato che una cifra ridicola del genere oramai non affitta più neppure un posto letto, che oramai costa quanto un monolocale intero. Mi augurerei di sbagliarmi, ma conoscendo la storia (le famiglie delle case reali odei membri del governo stipate di alimenti e gioielli di valore inestimabile mentre i popoli cascavano letteralmente morti sulle panchine pubbliche per fame, come accadeva ai tedeschi tra il crollo del ventinove e la seconda guerra mondiale, motivo determinante alla scalata al successo di Hitler, non dimentichiamolo) temo auguri persi nei meandri di qualche universo sconosciuto...
Credo che presto o tardi al reddito si arriverà, anche perché non darlo vorrebbe dire creare un esercito di disperati per strada. E i disperati non hanno nulla da perdere e sono pronti a tutto, proprio ciò che vogliono evitare.
Sono però d'accordo con te sul fatto che sarà giusto il minimo per permettere alle persone di sopravvivere , ovviamente condizionato alla totale sottomissione ai governi, magari anche con un bel credito sociale in stile cinese, cosicché se sgarri ti riduciamo il reddito, se lo rifai te lo sospendiamo un mese e se lo rifai ancora te lo leviamo proprio.
A fronte di IA evolute che i politici avranno a disposizione per tenere a bada i branchi di disperati, suppongo che non se ne faranno pensiero. Tutt'al più elargiranno il minimo per la sopravvivenza per le strade allo scopo di non generare magra figura a livello internazionale tra i paesi virtuosi, sempre e quando della magra figura s'impensieriscano. Ma forse, prima ancora dei politici (anzi, forse nemmeno loro, una volta che campano manovrati dai proprietari delle multinazionali dai panni sporchi, che di fatto sarebbero loro a gestire l'andazzo delle moltitudini), vedere quale sarà la convenienza delle industrie dietro le quinte. Certo che se ciascuno indistintamente (ma in pochi lo faranno perchè i più considerano le criptomonete alla stregua delle slot machine) mettesse in salvo valori in cripto (e i commercianti abbandonassero l'atteggiamento schizzinoso verso questi ultimi), si riuscirà a fare a meno delle istituzioni, come dice il mio amico.