Omero, gli aedi e il mercato degli audiolibri | by Ispira

in #innovation7 years ago

«Quale cantore, o fanciulle, da voi prediletto su tutti
giunge a quest’isola? Chi vi piace ascoltar più d’ogni altro?»
E voi risponderete cosí tutte quante a una voce:
«Un cieco, uno che vive nell’isola alpestre di Chio:
saranno i canti suoi memorabili ancor nel futuro».  

[Descrizione di Omero negli Inni OmericiAd Apollo Delio]  

La declamazione di miti, storie, racconti epici, fiabe è una delle forme più antiche di intrattenimento e trasmissione della cultura. E nonostante si faccia da secoli un utilizzo sempre più massiccio della tecnologia per catturare ed avvicinarci alla magia della narrazione - si pensi alla stampa e all’avvento della più moderna e coinvolgente realtà virtuale - il potere di seduzione della voce rimane ancora intatto ed ineguagliato.  

[L'apoteosi di Omero;  Jean Auguste Dominique Ingres - immagine riutilizzabile]

Questo può essere in parte il motivo del crescente successo dell’audiolibro, rivisitazione moderna dal tocco pop di una tradizione, quella orale, che ha radici lontane e ancor più antiche degli aedi della Grecia omerica.   

Negli Stati Uniti gli introiti per il settore dell’audiolibro sono infatti quasi raddoppiati tra il 2009 ed il 2015: 

Ricavi dalla vendita di audiolibri negli USA tra il 2009 ed il 2016 (in miliardi di dollari)

[Elaborazione di Ispira su dati Statista]

Un trend positivo che sembra stia caratterizzando anche il 2017, con un aumento dei downloads durante il primo quadrimestre pari al 28.8%. Tale andamento non ha però riguardato solamente il mercato statunitense; anche in Inghilterra si è assistito nel 2016 ad una repentina ascesa del numero di audiolibri venduti, con un segno ‘più’ pari anche qui a circa il 28%.  

Secondo quanto riporta la rivista GoodeReader, l’industria è correntemente valutata circa 3.5 miliardi di dollari e caratterizzata da prospettive positive ed interessanti, fiutate probabilmente anche dalle case editrici nostrane. Lo storico gruppo editoriale fiorentino Giunti e Storytel, gruppo svedese specializzato nella produzione, distribuzione e vendita di audiolibri, annunciano infatti un accordo per la produzione e la commercializzazione di una selezione dal catalogo dell’editore a partire dal primo semestre del 2018.  

Le ragioni del crescente successo del nuovo medium letterario sono da ricercarsi perlopiù nella diffusione degli smartphones, i quali hanno permesso ad un significativo numero di utenti l’accesso comodo e conveniente ad internet ad alta velocità. A questo si aggiunge la possibilità , in una società sempre più rapida e frenetica, di una fruizione on-the-go della traccia audio: in macchina per andare a lavoro oppure durante una corsa al parco, diviene ora possibile portare il proprio best seller sempre con se.  

[New York;  George Bellows - immagine riutilizzabile]

Stando però a quanto riportato dal CEO della piattaforma di audiolibri canadese Audiobooks, il mercato è solamente agli inizi nell’esprimere le proprie potenzialità: gli operatori del settore stanno infatti mimando le strategie di giganti dell’audiovisivo come Netflix, scommettendo su contenuti originali scritti e recitati esclusivamente per ciascuna piattaforma con l’obiettivo di attirare curiosi e nuovi utenti. 

Fino a qualche anno fa infatti, le persone non parevano disposte a pagare per prodotti che non potevano esser ‘tenuti tra le mani’. Spotify e Netflix hanno radicalmente modificato questa percezione: oggigiorno abbonarsi ad un servizio per ricevere qualcosa di intangibile come un audiolibro non sembra davvero più un problema.  

L’audiolibro sembra quindi un’opportunità assolutamente da vagliare per tutti coloro che operano, o sono intenzionati ad operare, nel settore dell’editoria. I futuri aedi sono già in attesa, pronti a declamare nuovi miti e leggende. 

VM

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Che bello, qualcuno che parla di Omero :)