Sono d'accordo con il tuo intervento. 👍

Ecco perché un uomo ricco e potente potrebbe non avere alcuna dignità e uno schiavo potrebbe avere una grandissima dignità.

Per i più il primo sarebbe un vincente (ad ogni modo) e il secondo un perdente (ad ogni modo). Invece se lo schiavo ha dignità e il potente non ce l'ha, lo schiavo vive da libero (perché è in sintonia con se stesso e col mondo anche subendo la schiavitù) e il potente vive da schiavo (della sua stessa ricchezza e del suo stesso potere).

Mi fa venire in mente anche un altro esempio (non ricordo più da quale filosofo o scrittore utilizzato) che si chiedeva: ma chi è più importante il cavaliere o il cavallo? il cavallo è più importante perché il cavaliere senza cavallo smette di essere cavaliere mentre il cavallo senza cavaliere rimane un cavallo. Se lo schiavo è un uomo, ha una propria dignità, una propria umanità, nessuno potrà mai togliergliela... anche se alcune circostanze estreme (come la schiavitù, l'essere sotto ricatto) lasciano pensare (in modo errato) il contrario.