Guerre tra scuole a Bergamo
Abito in una città, Bergamo, dove la scuola è presa piuttosto seriamente. Confrontandomi con altri ragazzi di altre città ho scoperto che in altri posti la realtà è un po' diversa: la scuola si frequenta per cinque ore al giorno ma, al di là di ciò, non ha molto spazio nella mente e nel cuore dei ragazzi che vi partecipano. Qui, invece, l'aria che si respira è a mio parere diversa: la scuola non è solo un luogo da frequentare, ma da vivere appieno, e non riguarda solo lo studio. La mia scuola, nel dettaglio, è aperta dalle 6 di mattina fino alle 10 di sera, e ci sono spazi allestiti per lo studio o comunque PER attività costruttive e varie, come il laboratorio di lettura. E' come se, frequentando una scuola, ci si sentisse veramente parte di qualcosa. E questa è una realtà a mio parere molto bella e tipica soprattutto dei principali licei della città (per quanto riguarda gli istituti tecnici e soprattutto i professionali, invece, la situazione è diversa).
Fonte: https://pixabay.com/it/
Bisogna però guardare anche il rovescio della medaglia: gli studenti, sentendosi a scuola parte di qualcosa di veramente tangibile e palpabile, hanno spesso antagonismi comuni con i ragazzi di altre scuole. E' come se ci fossero delle vere e proprie alleanze e scontri tra licei, ognuno dei quali vuole constatare il proprio dominio sugli altri. In realtà questi antagonismi sono spesso in chiave ironica: le persone che frequentano scuole "avversarie" non si odiano realmente: è come se si trattasse di un gioco ingrandito e molto, molto realistico. E c'è un particolare liceo scientifico nel quale queste pratiche sono molto più frequenti ed accentuate. Nel dettaglio, hanno rivalità con l'altro principale liceo scientifico della zona, con il liceo classico e con il liceo delle scienze umane.
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E' come se fossero costantemente in atto delle piccole e simpatiche guerre fredde, che continuano ormai da decenni. Come se, prendendo spunto dalla foto qui sopra, ogni scuola volesse mettere la sua "bandiera" o il suo logo riguardo al dominio su un certo posto/argomento. Ed ovviamente i post sui social network si sprecano! Le pagine ufficiali dei diversi licei sono stracolme di dissing che si fanno l'un l'altro.
La guerra delle patate
In particolare, vorrei parlarvi di un avvenimento molto interessante successo l'anno scorso, che è finito anche sul giornale di Bergamo.
Come ogni anno gli studenti del classico uno degli ultimi giorno di scuola si sono organizzati per fare una sorta di picnic in uno dei luoghi più belli di Bergamo, la Fara, che comprende un grande prato.
Gli studenti del liceo scientifico citato prima (che sono i più orgogliosi ed attaccabrighe di tutti) hanno dunque organizzato un piano già settimane prima di questo avvenimento.
Fonte: https://pixabay.com/it/
Arrivò dunque il giorno del picnic e, mentre gli studenti del classico stavano tranquillamente consumando il loro pasto, si presentarono circa 500 studenti del liceo scientifico, ed iniziarono a scagliare patate e cipolle contro i rivali.
Il risultato fu dunque una grande guerra, sempre in chiave ironica e senza l'obiettivo di fare del male a qualcuno: un numero enorme di ortaggi iniziò ad essere scagliato per il grande prato.
Sembrava dunque di assistere ad una grande battaglia non cruenta, una vera e propria guerra di trincea.
Il tutto è finito in modo amichevole, e con gli studenti delle due scuole che hanno sistemato insieme il disastro combinato.
Chissà se anche quest'anno, a giugno, succederà la stessa cosa...
So solo che, a qualche settimana dall'inizio della scuola, le rivalità tra i diversi licei iniziano già a farsi sentire!!
Volevo scusarmi se questo post è un po' diverso dal solito e forse un po' più banale. Volevo anche scusarmi se negli ultimi post sto usando poche foto scattate da me, ma prometto che recupererò presto.
Questo racconto mi sembrava interessante e carino, e quindi ho deciso di dedicargli un articolo.
I prossimi post saranno sicuramente più articolati.
Alla prossima!
Le guerre a scuola le avevamo pure qui a Pistoia, ah ah ah. Questo post mi ha fatto venire in mente tanti ricordi, di noi del tecnico contro quelle del pedagogico, notoriamente conosciute come " Le maestrine cin la puzza sotto il naso"
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