Senza titolo (racconto breve)
Il racconto di oggi è nato dalle 2 parole "coltello e piede" suggerite da @ciclodirigibile...
Buona lettura!
Posai un piede su un coltello e pensai di essermi tagliato, ma invece nulla: era la lama ad essersi deformata.
Era lei ad essere stata ferita!
Triste per quella visione, raccolsi il coltello dal manico e lo posai sul tavolo in cucina. Il tavolo, triste anche lui come me, si ammorbidì e divenne come un soffice letto, dove anche io mi addormentai in compagnia del metallo che aveva tentato di ferirmi, ferendosi.
Dopo qualche momento fummo entrambi risvegliati dall’imperturbabile caduta di piccole gocce d’acqua che salivano dal rubinetto fin sopra al soffitto. Aprii la bocca, e bevvi quelle in discesa per dissetare la paura, per scioglierla dentro alla mia mente: insomma per annacquarla!
A quel punto, più sereno, scesi dal letto, mi guardai nell’immagine riflessa dal muro e, sollevato dall’avere ancora un piede, feci due capriole sul tappeto.
La lama, ormai umida, e più confusa di me, si distese e mi chiese perdono per essersi addormentata così presto.
Tentò a sua volta una capriola, ma stavolta fui io a saltare per primo e a badare bene dove appoggiare i piedi nel toccare il terreno. Una nuvola nascose il mio sorriso, (o forse il suo) e tutto tornò indietro al momento in cui, passeggiando tra le strade del centro, senza scarpe e senza tetto posai un piede sul coltello e…
quel po’ di sangue che uscì dalla mia pelle, lo perdonò!
Diverso dal solito, ha ragione @mad-runner, ma non deludi come sempre.
Tu crei da due parole, cosa che io non so fare proprio.
Racconto esperienze cose passate gioco con le parole ma tu fai un’altra cosa.
Brava.
Non credo proprio tu non sappia farlo :), diciamo che ti occupi di un genere diverso...se ci provassi sono sicura che scriveresti cose molto interessanti, ma il tuo è un blog differente..questo è il bello :) grazie per essere passata di qui come sempre!
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Giglio, non è un racconto.
Un gesto, un evento come tanti, e tu dipingi una nuova realtà che si osserva e osserva te che la osservi, parla a te che raccontandola le parli, si muove e prende vita stupendoti stupita.
Un cuore che riscalda e si espande in tanti cuori che vivono tutti racchiusi nel primo, nati da te, e il tuo in tutti.
Cerco d'immaginare il giorno in cui rileggerai questo tuo racconto ... sarà un giorno grandioso, nasceranno altre realtà meravigliose e calde.
Bellissimo, bellissimo.
L’ho riletta più volte. Complimenti. Mi ha fatta riflettere e mi ha appassionato! Le “storie non storie” in realtà credo siano molto profonde perché riescono a scavare, in maniera strettamente personale, nell’inconscio di ogni lettore. Io ci ho visto questo: un cercare di controllare gli eventi per non commettere errori, l’essere “roccia” per non farsi prevaricare dalle emozioni... e poi capire che lo sbaglio è umano e che insegna sempre qualcosa. ☺️
bellissima interpretazione la tua!!! Davvero!!! Grazie mille....ho scritto l'idea da cui era nato nel commento qui su...però mi sa che mi piacciono di più le vostre interpretazioni <3
Grazie per essere passata e se hai voglia inviami le tue 2 parole cosí scrivo un racconto anche per te :)
Insolito ma accattivante racconto, con tutta una sua lirica davvero suggestiva, sei sempre efficace e peculiare nelle tue descrizioni di fantasia, e questo post non fa eccezione, complimenti Isabella!!
tra i miei preferiti...un senso forse nascosto anche troppo, chissà.. @mad-runner @voiceoff @mirkon86 @g-e-m-i-n-i ...Grazie per averlo letto e commentato. Vorrei però fare un piccolo gioco con voi. Una storia dietro a questa non storia c'è...Voi cosa ci avete letto? :)
Confermo che è bello e molto particolare, l'ho riletto attentamente ma in 2/3 passaggi è un racconto che ha disorientato il mio grado di comprensione, per cui ho quasi paura di sbilanciarmi in un giudizio, perché prenderò sicuramente una cantonata, ma voglio provare lo stesso.
Una storia fra un uomo e una donna, con tagli e torti da entrambe le parti, e forse la durezza da parte dell'uomo per resistere ai tagli di lei (la lama), ma non sono assolutamente sicuro
wow...aspetto di vedere se gli altri prendono parte al gioco e poi ti rispondo! ;)
Anche a me è sembrata una qualche dinamica di coppia... a sfondo malinconico, quel "perdonò" suona quasi macabro. E' molto particolare a cavallo fra vari generi; vengono in mente quadri surreali o metafisici... il fatto che sei "un uomo" visto che dovresti essere donna (se non ho capito male) sembra una sorta di identificazione profonda nella coppia ed è forse per questo che... si perdona?
sto gioco mi piace...aspetto ancora per vedere se arriva qualche altro commento e poi vi racconto il mio racconto :)
Potrà sembrarti strano, ma mi sembrava di essere all'interno di un tornado. Gli eventi caotici che si collegavano come se avessero senso logico.
Scusate il ritardo di questa mia risposta...sono molto felice di leggere le vostre interpretazioni. Prima di tutto vorrei dire che non esiste un'unica visione di quello che c'è scritto in questo racconto...questo è il mio stile di scrittura e amo l'idea che ognuno possa rivedere e trovare finali e immagini molto diverse alle mie parole. Quindi per prima cosa grazie mille per averlo letto, commentato e raccontato a vostro modo. Nella mia mente mentre lo scrivevo c'era una scena diversa: un uomo, un senza tetto, veniva minacciato da qualcuno con un coltello, forse da qualcuno che lo vedeva come pericoloso o forse da qualcuno che semplicemente non aveva capito molto...Il senza tetto però proprio per la sua abilità del vivere con poco, o meglio nulla alla fine aveva visto la debolezza di chi lo feriva e infine seppur ferito lo aveva gia perdonato...Mah...mi era venuta così ;)
La mente umana è incredibile. Bellissimo spunto @isabellapojavis, leggeró altre tue storie perché mi incuriosiscono molto!
benvenuta! allora non dimenticare di inviarmi 2 parole in modo che possa scrivere un racconto anche per te! A prestissimo!
molto bello come si aggroviglia su se stesso... qualche altra smorzata e potrebbe diventare un bel pezzetto di prosa!
Huy manca un pò di strada mi sa...ma perchè no? :) Ti va di mandarmi le tue 2 parole?
ok... "sasso" e "tasso", però aggiungo una regola; devi ripeterle almeno 5 volte ognuna. Se il fiuto non m'inganna uscirà una cosa simpatica ;)
al limite del maltrattamento :D :D :D :D ma ci sto :) Appena sarà il loro turno ti taggherò! Grazie di cuore per essere qui a piantare racconti insieme a me! A prestissimo!
É talmente strano che non può essere che bellissimo! Brava :D
<3 grazie mille...i racconti non racconti sono quelli che preferisco. Non so come si vivano dal'"esterno" leggendoli ma a me divertono sempre molto! Grazie Mirko...
Figurati :) comunque nel messaggio che mi ha taggato sopra, ti ho risposto su cosa mi ha fatto venire in mente ^^