La mia avventura con la Pubblica Amministrazione

Un giorno, per caso (sfortunato), mi sono ritrovato a dover affrontare una parte della Pubblica Amministrazione più del solito. Non si tratta di bollette o documentazione che sono normali operazioni. Questa volta mi è capitato qualcosa di più che fin dall’inizio mi ha fatto pensare di dover trascorrere mesi se non anni dentro gli uffici pubblici. Ma fortunatamente stavolta niente di tutto questo. Tutto è andato per il meglio. In questo post non rammenterò il Comune con cui ho avuto a che fare, perché di vicenda tutta comunale si tratta. Per motivi vari preferisco non farne il nome, anche se per come si è ben comportato meriterebbe almeno la citazione.

Un bel giorno stavo facendo delle compere. Terminati gli acquisti ho ripreso la mia auto e sono uscito dal parcheggio del negozio. Ad un certo punto la strada che percorrevo ha una svolta a 90 gradi a destra. In seconda marcia, quindi neanche a folle velocità, effettuo la curva e appena terminata sento un forte rumore e l’auto che si affloscia anteriormente bloccandosi nel bel mezzo di strada. Sceso di macchina noto qualche metro prima ben 2 buche sull’asfalto che la curva a 90 gradi non mi aveva permesso di vedere e conseguentemente evitare in quanto troppo nascoste ed improvvise.

(Foto dell'autore)

Macchina bloccata. La ruota anteriore sinistra era andata, insieme a semiasse, sospensione e altre parti meccaniche collegate ad esse. Le ruote dell’auto bloccate aperte, una a destra, l’altra a sinistra.

(Foto dell'autore)

Recuperata la calma e vista la situazione dove ero precipitato, ovvero in buca, decido di fotografare il manto stradale irregolare e chiamare la Polizia Municipale sia per i rilievi, sia per la viabilità dal momento che ero bloccato dietro una curva a 90 gradi. Nel frattempo chiamo anche il carro attrezzi. La pattuglia della Polizia Municipale arriva nel giro di 10 minuti e constata quanto avvenuto: foto al mezzo, alla strada, alle buche, misurazioni della stessa. Arrivato il carro attrezzi non mi resta che lasciare l’auto dal meccanico che quando la vede fa una faccia poco confortante. Dopo alcuni giorni ecco il preventivo: 2000€ di danni circa.

A quel punto, senza l’intervento di un legale, produco personalmente una pratica di richiesta danni presso il Comune dove avvenuto il danno. Preparata la documentazione, comprensivo di fotografie, inoltro tutto all’ufficio preposto. A questo punto iniziano le mie preoccupazioni. Chissà quanto tempo ci vuole, chissà se mi risarciscono, chissà se alla fine dovrò procedere legalmente. Il Comune in questione si dimostra subito collaborativo. In fondo io ho dimostrato con i fatti ciò che mi era accaduto, senza approfittare della situazione per guadagnarci. Praticamente volevo solo i danni causati al mezzo, ne più ne meno.

I giorni iniziano a passare e l’auto è sempre ferma dal meccanico in attesa di un eventuale perizia da parte del Comune che ho invitato io stesso a farla. Dopo circa 4 settimane mi arriva una mail. Meraviglia delle meraviglie il Comune mi ha riconosciuto il danno. La settimana successiva mi arriva anche il bonifico.

(Foto dell'autore)

Non so se io sono stato fortunato o meno ad essere risarcito così celermente, ma so di aver dimostrando semplicemente ed in modo trasparente ciò che mi era capitato e senza pretendere oltre e l’impossibile. Il Comune dal lato suo ha effettuato in tempi apprezzabili le dovute verifiche necessarie e comprensibili fino al riconoscimento del danno. Nel frattempo le 2 buche sono state coperte, a conferma che effettivamente c’erano ed erano state ritenute pericolose.