Fuga...di cervelli!!!

È arrivato il momento di parlare di un’altra triste piaga sociale:

la migrazione dei giovani dal sud al nord Italia!!!

Immagine CC0 creative commons

Stamattina dopo un bel po’ di tempo ho rivisto un’amica di scuola e ci siamo andate a prendere un caffè! Dopo aver discusso di convenevoli, è uscito il discorso lavorativo/professionale e, come al solito, non è mai un argomento allegro.

Sono almeno 8 anni che questa ragazza non riesce a lavorare nella sua città!
Curriculum ovunque, stage, garanzia giovani…le ha provate davvero tutte ma non è mai riuscita a trovare un posto di lavoro serio e idoneo che le permettesse quantomeno di andare via da casa!!
Proprio stamattina mi raccontava che è andata a fare un colloquio per essere assunta in un grande supermercato e, per soli 5 posti, si sono presentate più di mille persone!

Ma d’altronde, cercare lavoro, ormai, è diventato faticoso in tutt’Italia! Se rimaniamo dell’idea che qualcuno ci dia un posto di lavoro fisso, ben remunerato e che magari ci piaccia pure, siamo proprio dei sognatori!!!

E quindi la soluzione "facile" è… ANDARE VIA!!!

Il suo fidanzato, con un’impresa di volantinaggio in proprio, pagando più tasse del guadagno ha deciso di cercare qualcosa di più stabile e ha raggiunto il fratello a Treviso che gli ha procurato un colloquio al porto, uno dei porti più importanti d’Europa!
Appena lui viene confermato lei lo raggiungerà per cercare fortuna altrove.

Immagine CC0 creative commons

Questa cosa mi rende un po’ triste! Non solo perché una cara amica si allontana ma perché sono molti gli amici della mia città che sono costretti ad abbandonare famiglia, abitudini e affetti per avere una vita dignitosa.

Certo che, molto fa anche quanto tu t’impegni a costruirti un futuro!

Non mi sento assolutamente migliore di nessuno ma nel mio periodo di formazione universitaria ho sempre lavorato e mi sono fatta un bagaglio di esperienze che mi rendono una figura professionale con più chance di vincere concorsi!
Ho fatto molti sacrifici per arrivare dove sono e non ho mai rifiutato niente: stagista sottopagata, servizio civile, corsi a pagamento, università, esperienze all’estero, andare a lavoro con il treno, il bus, la neve e nei festivi…sono sempre stata pronta a fare di tutto per acquisire competenze che potevano rendermi una persona completa dal punto di vista lavorativo!

E tutto questo è stato ripagato! In questa città dove tutti non trovano lavoro io ho sempre avuto proposte di lavoro e continuo a lavorare!
È chiaro che la città è pigra e i datori di lavoro tendono a fregarti, ma essendo sicura delle mie capacità quando qualcosa non andava bene, mi licenziavo e subito mi si presentavano altre occasioni!

Ora alla soglia dei trent’anni mi sono semplicemente stancata di stare sotto un “padrone” e quindi ho deciso di fare il passo di mettermi in proprio, ma altrimenti non avrei problemi a darmi da fare per cercare un altro lavoro!
Non sono mai stata con le mani in mano a lamentarmi di essere disoccupata: facevo il doposcuola, organizzavo corsi di grafica, mi proponevo come grafica presentando dei progetti e piano piano mi sono creata il mio giro di clienti che hanno piacere a chiamarmi perché sanno la mia professionalità, serietà e apprezzano il mio “darmi da fare”.

Immagine CC0 creative commons

Io che sono stata fuori tanto tempo, ho scelto di ritornare per stare accanto alla mia famiglia e non sono disposta ad allontanarmi perché nessuno mi dà un posto di lavoro!
Anche e soprattutto qui, nel Sud Italia, servono giovani competenti e volenterosi che combattono per il diritto a vivere nella propria città e che possano creare valore aggiunto in questo Mezzogiorno che risente di questa fuga di cervelli!!

Non dipende dagli altri ma da noi stessi e da quanto siamo disposti a rischiare…Io sono il mio lavoro e il mio futuro dipende da me!

…questo è quello che penso!

Scusate lo sfogo…Abbracci contagiosi a tutti dal Sud Italia! ☺