PARLARE VENUSIANO: LEZIONE 1
Nell’articolo precedente abbiamo detto che per connetterci con il linguaggio delle donne bisogna subcomunicare, parlare in Venusiano. Non possiamo rivolgerci in modo diretto, perchè troppo sarebbe usare un linguaggio troppo logico e razionale. Non ci connetteremmo alle loro emozioni. Bisogna invece utilizzare un linguaggio indiretto, esprimere un concetto girandoci attorno, sarà lei poi a preoccuparsi di capire che volete dire. Non dimenticatevi che le donne hanno una sensibilità che gli uomini si sognano, un po’ come il fiuto di un cane, o l’udito di un pipistrello. Sono sensazioni che noi maschi non riusciamo ad immaginare.
Vediamo subito qualche esempio:
Dolcezza, tu puoi avermi al tuo fianco, ma non potrai mai avere me: io sono un uomo tutto d’un pezzo, non mi lascio mettere i piedi in testa. Posso vivere con te, ma non mi betizzerai mai.
Scommetto che sei una che non sa tenermi testa: scommetto che non riuscirai mai a betizzarmi
La vita è fatta di emozioni, a volte belle, molto spesso brutte, ma il vero sbaglio è non viverle: scusa tesoro, ma gioco col tuo cuore, delle volte ti faccio felice, delle volte ti faccio soffrire, ma una vita senza emozioni non è vita.
La vita è fatta di scambi in equilibrio: se tu farai la gentile con me, io sarò bravo e dolce con te, se farai la stronza con me, io sarò un bastardo con te. Occhio a come ti comporti.
Non so se con me troverai mai la sicurezza che cerchi, ma sicuramente troverai emozioni forti: Non ti darò mai le certezze che un beta ti può dare, io non sarò mai un beta. ma ti darò emozioni forti, ti renderò felice, ti farò soffrire, ti farò godere, ti farò vivere emozioni colorate e sempre diverse.
Lo so dolcezza, cuore e cervello non vanno mai d'accordo: so che il tuo cervello non vuole un uomo bastardo che ti farà soffrire, so che il cervello cerca sicurezze che solo un uomo beta può offrire, ma è il cuore che comanda, è lui che ha bisogno del maschio alpha per nutrirsi di vere emozioni.
Tutto chiaro? È controproducente dire direttamente "Io sono un bastardo, faccio il cazzo che voglio, tu mi rispetti altrimenti ti lascio". Semplicemente non funziona, è un linguaggio tecnico, senza emozioni, senza colori e alquanto dittatoriale.
La libertà è il più grande dono che abbiamo