Engagement. Questo sconosciuto.

in #ita5 years ago

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I fan della pagina Facebook: un'ossessione!
Capita spesso, che rapportandomi con un cliente, questo mi cominci a snocciolare un'elenco di Fan Page dei suoi principali competitors e che mi spiattelli in faccia i fans delle loro pagine.

<<Vede quanti fan hanno?>>
<<Ma se affido la gestione della mia pagina alla sua società, quanti fan avremo in più in sei mesi?>>
<<Riusciamo a superarli?>>

In questa inutile gara a chi ce l'ha più grossa (la fan page, s'intende...), sarei tentato di rispondere: <<certo che li superiamo! Intanto firmi qui il contratto...>>
Poi accedere ad uno dei tanti siti che propongono la vendita dei like alla pagina e con un centinaio di euro risolvere il suo IMPORTANTISSIMO problema e farlo trionfare al cospetto dei suoi avversari virtuali.

Poi, però, la persona onesta che è in me conta fino a 100, tira fuori il miglior plastic smile e, con tono rassicurante, accenna all'engagement e cerca di spiegare all'euforico cliente che non è importante quanto ce l'ha grossa, ma come la usa! (si, stiamo ancora parlando della fan page di facebook...)

<<Guardi qui: questa azienda che mi porta da esempio ha 12.000 fan; ma quante persone hanno messo mi piace agli ultimi 10 post?>>
Vedo nel suo volto crollare le sue certezze. Il tarlo del dubbio si insinua sul suo viso.

<<Un loro post è stato mostrato a 8.200 persone. Quanti hanno commentato? Quante emotions? E le condivisioni?>>
Lo vedo barcollare frastornato. E' mio, adesso!

L'Engagement è il coinvolgimento, attaccamento emotivo del consumatore nei confronti di una marca che scaturisce da specifiche esperienze da esso vissute nel corso dell’interazione con la marca medesima e con altri consumatori.
(questa l'ho scopiazzata dal web, lo ammetto.)

Il coinvolgimento è quella particolare relazione che si crea tra il brand ed il consumatore finale. Un processo complesso che si acquisisce con il tempo.
Un'attività fatta di continui e costanti interazioni tra l'azienda ed il consumatore finale.

I media tradizionali propinavano dei messaggi massivi. Oggi la rete permette un rapporto one-to-one con il potenziale acquirente. Bello vero? Certo!
Ma abbiamo voluto la bicicletta e adesso dobbiamo pedalare!

Il cliente sul web va ascoltato, sia quando ci fa i complimenti sia, soprattutto, quando ci muove delle critiche. Il cliente sul web va coccolato! Non facciamogli mai mancare una risposta, facciamolo sentire importante, accettiamo i suoi suggerimenti, facciamo in modo che si senta parte del brand!

L'obiettivo della nostra Fan Page è la conversione dei contatti in vendite? Bene! Facciamo capire che il nostro obiettivo non è tanto la vendita quanto l'ascolto delle esigenze del cliente. Le vendite verranno di conseguenza!

Generare e migliorare l'Engagement non è una cosa semplice (andatelo a spiegare a quelli che fanno gestire il loro business virtuale dal CUGGGGGINO...).
Troppo forte è la tentazione di rispondere malamente ai commenti di critica...
Troppo facile è dire <<il mio prodotto è il migliore del mondo...>>

Bisogna avere pazienza! Anche la scelta di un copy piuttosto che un altro può essere determinante:

  1. <<Ecco il nostro panettone!>>
  2. <<Ecco il nostro panettone! Non vi viene voglia di dare un morso e assaporare tutta la sua dolcezza?>>

Il titolo n. 1 avrà chiaramente un engagement minore del secondo.
Nel secondo aspettatevi più commenti (ai quali risponderete, ovviamente...) e più reazioni in genere (emotions, like e condivisioni)

In fondo ricordatevi sempre che un brand è tale perchè ci sono delle persone che identificandosi in esso ne accrescono il suo essere brand.

Il mio cliente, adesso, è meno perplesso.
Il contratto semestrale per la gestione della pagina Facebook è stato firmato!
Comunque mi sa che un centinaio di like a pagamento glieli compro...
Mi è dispiaciuto troncare il suo entusiasmo!!! :o))))

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