Rimini: il "Mondo di Dave"
Ed eccomi qui, con un post che definirei "old style" ma sopratutto "fuori programma" che si interpone alla mia (quasi) interminabile saga sui fatti e avvenimenti accaduti in terra nostrana nell'anno 1992.
Il buon amico @mondodidave73 , qualche giorno fa, ne aveva pubblicato uno dedicato a me e alla città nella quale sono nato e finora, sempre vissuto, ossia la "ridente" Prato .
Non chiedetemi però, cosa abbia da ridere poichè non l'ho ancora capito nemmeno io.
Purtroppo quel suo pensiero cosi spontaneo e carino, passò perlopiù inosservato poichè pubblicato proprio in concomitanza all'uscita dell'annuncio di SPI , che prevedeva uno stop forzato a tutte le iniziative correlate a steempostitalia, non ricevendo così, la considerazione che si sarebbe meritato e che per l'occasione ripropongo:
TUTTI I SERVIZI DI SPI SONO SOSPESI PER MOTIVI DI NATURA STRATEGICA E LOGISTICA A TEMPO INDETERMINATO
Davide ha narrato, con la sua consueta simpatia, di quel giorno che ebbe occasione di spendere una giornata proprio nella mia città, in occasione di una partita calcistica che si tenne presso lo stadio Lungobisenzio.
Quel 23 Novembre 2003, una domenica pomeriggio, i biancoazzurri locali ospitavano il più blasonato Rimini, che, grazie a due gol, si portò a casa la vittoria.
Davide, dopo aver usufruito di varie leccornie locali, tra le quali una bella e succulenta bistecca fiorentina (la cui bontà probabilmente ricorda tutt'oggi), passo' il pomeriggio allo stadio ad assistere alla partita assieme al suo club di amici e tifosi denominato "Tagliatella Group" il quale, in modo inedito, simpatico e sopratutto innocuo, annetteva tra i componenti, un certo amore per il cibo alla passione per la loro squadra del cuore.
Caro Davide,
prima di passare ai racconti e agli aneddoti che mi hanno visto protagonista nella tua città, ti ringrazio e ricambio decisamente la stima e i tuoi complimenti che ho veramente apprezzato perchè so essere sinceri, proprio come te che sei una persona onesta e buona.
Ti avevo preso a cuore, quando approdasti nell'asilo di Steemit, proprio perchè in te avevo intravisto una persona che non poneva domande principalmente riguardanti i meri guadagni economici, ma che era sopratutto interessata e incuriosita circa la parte tecnica della piattaforma.
Ricordo ancora un tuo audiomessaggio che mi spedisti su Telegram una fredda mattina di Gennaio, intorno alle 7,15, nel quale mi chiedevi per l'ennesima volta la differenza che correva tra lo Steem e lo Steem Power e al quale ti risposi mentre sorseggiavo il mio caffelatte, prima di recarmi al lavoro.
UN PASSO (DI VENTOTTO ANNI) INDIETRO
Bene, caro Davide, sono qui che scrivo per ricambiare il tuo gentile omaggio, poichè anche io, assieme a una parte della mia compagnia dell'epoca, composta naturalmente da quelli che erano i miei amici di infanzia, spesi una vacanza proprio in quel di Rimini, della durata di ben quattordici intensi giorni (e altrettante notti) nel lontano (ma indimenticato) anno 1990 .
Compagnia di amici di infanzia - Maggio 1990 - Foto di mia proprietà
Era un periodo intenso, pieno di fermento: si viveva in modo totalmente diverso rispetto a oggi.
Risulta perfino difficile, in certi casi, trasmettere come vorrei, tutte le sensazioni e quel fermento dell'epoca, dei miei diciannove anni, del "vivere sparati e fino in fondo" e spero, anche solo in parte, di riuscirvi.
Era il periodo nel quale il tormentone musicale era decisamente "Un'estate italiana" di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, ossia l'inno ufficiale ai Mondiali di calcio, tenuti per l'appunto, in quel 1990, in Italia.
C'era ancora nell'aria la delusione e la rabbia per quella maledetta semifinale persa ai rigori contro l'Argentina di Maradona, allo stadio San Paolo di Napoli, la torrida sera del 3 luglio:
andammo in vantaggio con un gol di Totò Schillaci ma fummo raggiunti, direi stupidamente, durante il secondo tempo, complice una uscita incosciente del portiere Walter Zenga , beffato da un colpo di testa del biancoceleste Caniggia.
Il gol dell'argentino Caniggia che determinò il pareggio
Immagine CC0 creative commons
Seguirono i tempi supplementari ed i temibili calci di rigore : Serena e Donadoni fallirono dal dischetto, regalando cosi' la finalissima ai sudamericani, dinanzi a uno stadio ammutolito, con un Maradona che, tronfio nei suoi panni, aveva addirittura avanzato la richiesta ai suoi tifosi partenopei, di tifare addirittura per la sua Argentina!
Ma era anche il periodo di Fronte del Palco : Vasco Rossi aveva pubblicato un doppio album live tratto dal tour "Liberi Liberi" tenuto l'anno precedente e il 10 e il 14 luglio riempi rispettivamente lo stadio San Siro di Milano (70.000 spettatori) e il Flaminio di Roma (45.000 spettatori): inutile specificare e sottolineare che quel doppio album, rigorosamente in cassetta, lo avevamo letteralmente consumato nelle autoradio delle nostre macchine.
Foto di mia proprietà
Ma tornando al tema del post..
Era circa il mese di maggio, o giù di li, quando tutti insieme decidemmo di organizzare una vacanza balneare in quel di Rimini.
Cinque amici, tra i diciassette e i diciannove anni, ai quali si aggiunsero,all'ultimo minuto, altri due, che per motivi di lavoro non potevano prenotare con tutto quel largo anticipo la vacanza.
Ci recammo in loco, in treno, una domenica pomeriggio per visionare di persona svariati hotel e poter scegliere/prenotare, quello che avrebbe fatto al nostro caso, in termini di costi.
Dopo averne passati in rassegna ben cinque, trovammo quello che faceva al nostro caso: ricordo che sorgeva non lontano dal lungomare e che si chiamava Hotel Esedra
Un vero e proprio Hotel da battaglia , senza grosse pretese, adatto alle scorribande da ventenni, solo pernottamento e colazione a buffet e niente pasti per la modica cifra di 18.000 lire a notte a testa per una camera quadrupla e una tripla.
(Noto con piacere che tale Hotel, a distanza di ben ventotto anni, esiste ancora, completamente ristrutturato, decisamente più bello e "lussuoso" rispetto all'epoca.)
Naturalmente, nel giro di qualche giorno, sebbene non esistessero ancora i telefoni cellulari, complice il fatto che comunque abitavamo tutti nel raggio di un paio di centinaio di metri, le fidanzate dei miei amici appresero che le loro dolci metà, avrebbero trascorso ben due settimane, nel pieno mese di agosto, presso una località balneare che nella nostra zona era sinonimo di "straniere, sballo e divertimento notturno".
Pure io ero fidanzato all'epoca, ma ero l'unico che aveva una storia a distanza : da circa un annetto avevo una relazione con una ragazza di Milano che peraltro era tre anni più grande di me: fu mia premura avvisarla telefonicamente la sera stessa.
Ma siccome a Milano erano avanti anni luce rispetto a noi, mentre le fidanzate autoctone dei miei amici avevano cominciato, (chi più esplicitamente e chi meno) lagnosi e patetici caroselli del tipo:
Ma perchè proprio a Rimini? Non potevate andare qui a Viareggio? Ci andate per le donne, vero??
Quindi se ti capiterà l'occasione, mi farai le corna?
La mia milanese li per li non ebbe niente da ridire, il che mi lasciò alquanto incredulo.
Pensai, tra l'invidia dei miei tartassati amici e futuri compagni di avventura, che non gliene importasse niente di me e questo mi inquietava molto.
Ma la sua reazione non si fece attendere:
Nicola, amore mio, ieri sono andata all'agenzia di viaggi e ho fissato per dieci giorni, per me e i miei genitori, una pensione completa a Pinarella di Cervia proprio durante il periodo della tua permanenza a Rimini, cosi potremo vederci! Non è fantastico?
Quando raccontai la faccenda ai miei amici/futuri compagni di avventura, rimasero tutti sbalorditi: la milanese era diventata una sorta di "donna avanti anni luce" rispetto alle loro ingenue fidanzatine capaci solamente di lamentarsi.
LA PARTENZA
Era il 1 Agosto, scompartimento del treno Intercity tutto nostro,infestato da nuvole di fumo, lo stereo portatile suonava insistentemente Fronte del Palco, inframezzato da un litigio di stampo "calcistico" fra alcuni di noi (agli interisti spesso e volentieri veniva rinfacciata la papera di Zenga di cui ho parlato sopra e c'è da dire che non la prendevano molto bene).
Arrivammo in quel di Rimini intorno all'ora di pranzo.
Arrivo alla stazione di Rimini - 1 Agosto 1990 - Foto di mia proprietà
Eravamo contenti, eccitati..immaginate voi un gruppetto di ragazzi tra i 17 e i 19 anni di età che per due settimane sarebbero stati completamente liberi...anzi Liberi Liberi..
Ma "liberi" da che cosa?
Beh, dai genitori che stressavano per tutto.
Dagli orari di rientro serale che ci venivano imposti
Da studio, lavoro.
Ma chi se ne fregava delle straniere e delle altre ragazze?
Eravamo poco più di bambini, bambini deficienti felici e finalmente LIBERI.
Rimini, lungomare, 6 agosto 1990 - Foto di mia proprietà
Il Modus vivendi della nostra vacanza era quello di passare tutta la notte in giro:
c'era chi privilegiava la discoteca, c'era chi, come me , le chilometriche passeggiate per le strade di Rimini, che si concludevano con la visione, in spiaggia, della sospirata alba.
Discutevamo e teorizzavamo su qualsiasi cosa, da perfetti ventenni pregni di illusioni :discussioni tanto lunghe quanto inutili poichè alla fine comunque ognuno di noi restava della propria idea.
Ma la cosa che ricorderò per tutta la vita di quella vacanza fu la mia resistenza fisica : tutt'oggi quando ci penso, non mi spiego come abbia potuto reggere quel ritmo di vita che tenevo, fino a quando non sono crollato su una panchina sita nel lungomare un timido e assoltato pomeriggio.
La mia milanese dell'epoca, assieme ai suoi genitori, approdò in quel di Pinarella di Cervia il giorno 5 agosto: anche se vi sembra incredibile, leggete bene di cosa ero stato capace:
Uscivo dall'Hotel, con gli amici, intorno alle 20: cena in pizzeria e poi, senza tornare in albergo, cominciava la maratona delle passeggiate: la cosa che più mi era rimasta impressa fu che a Rimini sorgeva un vero e proprio grattacielo: era la prima volta in vita mia che ne vedevo uno dal vivo e ci sembrava di essere a Los Angeles!
Immagine CC0 creative commons
Autore : Cicciotto
Passavamo l'intera notte in giro, semplicemente passeggiando a piedi: Pub, giardini, attrazioni varie, e tornavamo in hotel alle nove del mattino o giu di li, dopo la visione dell'alba e una bella colazione al nostro bar preferito, nei dintorni dell'albergo cui alloggiavamo.
Con la differenza che, laddove i miei amici alle dieci del mattino cominciavano il loro lungo sonno che si sarebbe protratto fino almeno alle 17, io entravo in bagno, mi lavavo denti e viso, prendevo lo zaino e andavo ad aspettare la corriera delle 8,45 che mi avrebbe portato dalla mia milanese a Pinarella di Cervia (che distava circa una mezz'ora di strada).
Pinarella di Cervia, sebbene fosse nei pressi di Rimini, era tutto un altro mondo: luogo ideale e perfetto per famiglie, dopo le 22 silenzio di tomba, alle nove del mattino la spiaggia era affollata.
Ricordo, dopo una notte insonne e in giro per Rimini con gli amici, che passavo l'intera mattina in spiaggia (e guai se mi mettevo a dormire: la mia ragazza era lì apposta per me!).
Sentivo il brusio delle chiacchiere dei bagnanti e il soave rumore delle piccole onde mentre morivo letteralmente dal sonno.
Poi il pranzo in Hotel e alle 16 la corriera che mi riportava a Rimini dagli amici.
Entravo in hotel, svenivo letteralmente sul mio letto ma il mio riposo, molto disturbato da quello che era diventata la nostra stanza, ossia un porto di mare, durava al massimo un'oretta.
Alle 19, quindi di nuovo fuori: cena in pizzeria, serata e nottata in giro e all'indomani alle 8,45 corriera per Pinarella di Cervia .
Resistetti la bellezza di Tre giorni e due notti consecutive, senza droghe o anfetamine di nessun tipo, ma solo grazie alle mie forze e alla mia resistenza fisica: 1,75 di altezza per ben 52 kg di peso!!
Foto di mia proprietà Post -massacro
Ma il quarto giorno, sceso dalla corriera di ritorno da Pinarella, feci qualche passo e mi adagiai su una panchina...passò una ragazza che mi chiese se mi sentivo bene e le risposi:
"Eh, sto benissimo..ho dormito 3 ore in 4 giorni!!
Mi misi a dormire su quella panchina come un barbone, in pieno giorno, fregandomene se mi avessero derubato o stuprato :D
La sera stessa, attraverso la cabina telefonica dell'Hotel, chiamai l'Hotel nel quale alloggiava la mia ragazza e chiesi alla reception se avessi potuto parlare con lei: le dissi, senza mezzi termini, che sarei andato a trovarla un giorno si e uno no, o che in alternativa sarebbe venuta lei da me a Rimini!
La nostra vacanza scorreva lenta e intensa: ricordo che proprio in quei giorni avvenne il famoso delitto di Via Poma che vide protagonista la povera dicianovenne Simonetta Cesaroni assassinata da uno sconosciuto a coltellate presso l'ufficio nel quale lavorava: ci ritrovammo cosi, una sera, a parlare seriamente senza scherzare o sparare le nostre consuete cazzate.
Passai una sola serata in una discoteca: fu la serata piu noiosa di tutta la vacanza, anche perchè accettai di andare per puro spirito di compagnia nei confronti di uno solo degli amici..ricordo che con la corriera andammo in direzione Pesaro e quindi sconfinavamo nelle Marche ..quando tornammo all'alba, gli altri amici che avevano passato la loro serata a zonzo per le strade di Rimini appena mi videro in volto se ne uscirono con un :
Nicola..scommetto che stasera ti sei rotto i coglioni...
La mia risposta, laconica, fu:
Non avevo dubbi..Pesante..Pesaro. Ma ora lasciatemi dormire in pace.
Ricordo con gioia e con dolcezza quel periodo, quella vacanza, quella Rimini che mi è rimasta nel cuore e che per quindici giorni posso dire di aver bevuto e assorbito fino in fondo. Quando tutto sembra più facile, quando a venti anni niente e nessuno può fermarti.
E a voi che siete arrivati a leggere fin qui, cosa posso dirvi?
Se non che io a quei tempi, in quella Rimini ci tornerei anche domani..
Permettetemi quindi, questa mia nostalgia e permettetemi anche di chiudere questo mio post con una citazione del mio adorato Faber:
ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene.
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere.
Rimini
Fabrizio De Andrè- 1978
Fabrizio De Andrè
Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999
Questo post è dedicato al mio amico riminese @mondodidave73
(Un saluto anche ad @acquarius30 (la mia amica piattola) alla collega @clode e al buon @mad-runner che vivono tutti nella stessa zona)
Mamma mia!!! mi hai fatto venire i brividi e gli occhi lucidi! Sono davvero senza parole....GRAZIE INFINITE sarebbe un eufemismo! Ancora non ci credo! A sto punto dobbiamo davvero fare questo incontro a base di piadina e cantucci!!! Grazie Nico!!!
Sono molto contento che ti sia piaciuto, te lo dovevo, dopo il tuo a me!!
Ovvio che la Piada sarà d'obbligo e anche una fiorentina come Dio comanda !!
rigorosamente AISSANGUE 😁😁
Ma la tua emancipata fidanzatina si è portata appresso la famiglia per la vacanza? E non le veniva in mente di venire anche lei da te, così, dai, per avere anche un po' di intimità magari?
Comunque mi hai fatto sorridere di nostalgia buona per tutto il tempo! Che bello quando hai 18 anni e ti senti un adulto ma sei solo un ragazzino! Vivi tutto da leone!
eh cara @piumadoro , ero con 6 amici, quindi intimità pari a zero..inoltre erano altri tempi, pensa che non ci facevano nemmeno dormire insieme i nostri genitori, nè quando io andavo a Milano nè quando lei scendeva a Prato..i tempi sono cambiati molto, anche in quel senso li..per il resto concordo in toto :D
Guarda, sul dormire insieme, visti i tempi e l'età, non mi meraviglio affatto, anzi ci sta... però trascorrere le giornate in vacanza col moroso lontano dal controllo dei genitori (anche se coi suoi amici nelle vicinanze) mi sembra molto più allettante!
Pure io quando andavo a Brescia dalla morosa dormivo in camera con suo fratello... Il sabato sera in camporella con la panda verde acqua fra nebbia e campi di pannocchie però non ce lo toglieva nessuno!😉
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Sempre belli i tuoi post e vedendo le foto di quei tempi non nascondo che mi assale un pochetto di malinconia , poi Rimini é la mia seconda casa per motivi di lavoro.
Grazie di cuore @niccolini sempre molto gentile :D
Veramente??? Ma porca miseria. Ma me lo avevi già detto?
Non saprei , certo via Tripoli e il Viale Regina Giovanna due zone che conosco bene.
Si si Via Tripoli certamente. Poi Via Regina Elena o Regina Margherita. Zona mare
Ti spezzo le braccine, come, non ti sei ricordato di me, riminese al 100% e più vecchio di te di qualche anno??
Gran bei tempi, quelli che hai descritto, erano davvero altri tempi, adesso è molto diverso tutto quanto, e se proprio proprio devo dirla tutta, qualche anno prima dell'ambientazione del tuo racconto era ancora meglio, i mitici e favolosi anni '80.
Ottimo post davvero, caro @nicola71
PORCA MISERIA, so che sei un caro amico di Davide ma ti giuro..ti giuro che non pensavo fossi di Rimini!!!chiedo umilmente venia e modifico il post...perdonami buon @mad-runner !!!!!
Ma non hai assolutamente nulla da farti perdonare, figurati, ogni tanto l'ho detto di essere di Rimini, uno non si può mica ricordare di tutto quanto, ci mancherebbe altro!!!
Ma non esiste che un utente come te, con totale spirito comunitario, che ha sempre un commento gentile per tutti, non si meriti MINIMO una menzione e un saluto, tantomeno in un post su Rimini!!! Come direbbe Emilio Fede "Che figura di merda!"
La gentilezza penso e ritengo che sia doverosa, perché quello che dovrebbe essere chiaro, ma in realtà ogni tanto non sono sicuro dell'affermazione che sto per fare, e che siamo tutti quanti, nessuno escluso, sulla stessa barca, per cui cercando di esprimere ed imprimere una chiara connotazione al proprio operato, tutto viene più semplice quando ci si impegna e lo si fa con la concreta volontà di interagire, tutto qua.
"Le figure di merda", se proprio proprio ci devono essere, sono ben altre.....
Che racconto fantastico @nicola71... io mi sono emozionata perché l’impegno che volevi mettere in questo articolo, in virtù dell’amicizia con il caro @mondodidave73, si è visto palesemente. Grazie per esserti ricordato anche di me! E... ti aspetto anche io per una buona piada! Preparo ioooo 😆
Grazie @clode sono contento che ti sia piaciuto, perlomeno ho la scusante di dovermi impegnare visto che non posto mai eheheh!
Rimpatriata Tosco Romagnola 👍👍
Bellissimo post. Molto emozionante. Complimenti davvero
Grazie anche a te , davvero :D
E' proprio vero, quanti ricordi! A parte Rimini (che è il centro del racconto ahah!!) mi sono rivista in tutte le tue descrizioni ... veramenti altri tempi! chi non li ha vissuti non piò immaginare l'aria diversa, i sogni, la semplicità, per chi c'era invece resteranno per sempre nel cuore!
Parole sante, grazie del commento e per avere apprezzato!
Sulla ridente Prato ho dei dubbi pure io XD
ahahah si ma anche voi costassù eh!! :D
Che bello caro! Ho riso molto leggendo la tua vacanza io avrei creduto molto prima!
Sono contenta che tu abbia un bel ricordo di Rimini e soprattutto che non ce l hai per le discoteche! Rimini è anche altro, magari non l avrai vista con gli occhi di un adulto ma se la si sa prendere nel modo giusto, sono tante le cose che offre!
A parte la acqua del mare che fa schifo!
Grazie per la menzione ❤❤
Ti aspettiamo caro, dai che mangiamo tutti insieme!!
Un bacione
Oh.... bisognerà farlo davvero eh!!! 😁😁
Grazie cara Piattola :) Il fatto di non avere menzionato la qualità del mare è stata un po voluto (era l'anno delle terribili mucillagini bleah) ma eravamo cosi rincoglioniti che non ce ne fregava niente se fosse pulito o meno ahhhah!! Discoteche mai potute soffrire,anche se ci sono dovuto andare, ma se potevo evitavo..grazie e senz altro una piada ce la faremo!!
Che nostalgia che fai venire....
Sono contento che i miei post "arrivino" in questo modo..Grazie mille airmatti :D