Era Solo Un Gioco...
Tre giovani ragazzi di nome: Asia,Marco e Luca si ritrovarono improvvisamente in un ampio salone, vecchio
e impolverato; con al centro un' enorme fontana. Il salone si affacciava su 5 porte , due sul
lato destro e tre sul sinistro . In una di queste stanze Luca trovò una scatoletta di cui il contenuto gli
incise uno strano segno dietro alla spalla destra che porterà un sacco guai ai tre ragazzi .
Era già arrivata la notte e i ragazzi erano stanchi per la lunga e ambigua giornata trascorsa;
decisero di andare a dormire nella stanza con il letto matrimoniale per paura che succedesse
qualcosa al malcapitato che avrebbe dovuto dormire da solo, e non appena appoggiarono la
testa sui cuscini chiusero gli occhi e si addormentarono.
Era all'incirca mezzanotte quando ripetuti colpi alla porta della stanza svegliarono i tre, che decisero
di uscire dalla stanza armati di scarpe con tacco 15. Videro un uomo trasandato e con gli occhi di
ghiaccio che li guardava minaccioso dall' altro lato della fontana.
“La curiosità sarà la vostra pena .” Disse l' uomo . “ Colui che è stato marchiato pagherà per ciò che
ha fatto. “
A Luca si gelò il sangue nelle vene. Parlava di lui... perché aveva aperto il cofanetto... e ora i suoi
amici erano in pericolo per colpa sua.
Asia vide impallidire Luca e capì in un solo istante che lui era al centro dei pensieri dello spirito.
“ Se vuoi lui passerai sul mio cadavere ! “ Disse la ragazza senza pensarci due volte.
“ Sul NOSTRO cadavere “ Precisò Marco mettendosi al fianco di Asia
Luca provò un enorme senso di gratitudine verso gli amici, ma poi si rese conto di avergli appena
procurato un biglietto di sola andata con destinazione morte .
Lo spirito sembrò sorpreso della loro decisione come se non si aspettasse che due ragazzi fossero
tanto disposti a morire per un amico, ma l' espressione sorpresa si trasformò presto in un ghigno
malefico.
“ Contenti voi...contento anch'io che IL GIOCO abbia inizio! “ Disse facendosi avanti per finirli tutti
e tre.
Marco cercò di schivare le manone del fantasma ma senza successo, esso lo sollevò in aria come
se non pesasse più di 5 chili e lo scaraventò nella fontana. Il ragazzo sparì come se si fosse disciolto.
Con un impeto d' ira Asia gli saltò al collo e se fosse possibile strozzare un fantasma ci sarebbe
riuscita benissimo, ma dato che non era così la ragazza cercò di graffiare lo spirito sul braccio e sulla
faccia, le sue unghie fecero un qualche effetto perché il fantasma cominciò a rilasciare vapore dai
tagli come se si stesse dissolvendo e dimenandosi fece cadere la ragazza che
picchiò il labbro sul bordo della fontana in cui cadde poco dopo; sparita anche lei .
Luca, pensando che fossero morti entrambi, schivò i pugni del suo avversario e si lanciò nella fontana
gridando “ A BOMBAAAA “ E in pochi attimi svanì anche lui.
Credette di essere morto ma poi sentì una mano che toccava la sua, aprì gli occhi vide i suoi amici
vivi e vegeti che gli sorridevano.
“ Cos'è successo, Dove siamo ? “ Chiese.
“ Siamo sullo scuolabus credo che sia stato solo un sogno... “ Disse Asia stringendo la mano di Luca
che però le guardò il labbro ed esclamò “ Non è stato affatto un sogno... toccati il labbro! “
la ragazza si sfiorò il labbro e trasalì “ Oddio quindi era tutto vero ?!“ Chiese.
Luca non ne era molto sicuro, allora tolse la felpa
e sentì che il marchio era ancora lì, non sapeva
esattamente cosa fosse ma non gli piaceva per
niente. E come se fosse comparso solo in quel
momento Marco emise un gemito “ Ahi che
botta! Mi ha fatto male! “ Lucarise e Asia fece
altrettanto. La ragazza abbracciò gli amici con così
tanta forza che per poco non li soffocò entrambi
“ Non importa, ora siamo al sicuro, ora siamo
insieme. “
Luca e Marco pensarono che quella fosse la
cosa più bella e dolce che qualcuno gli avesse mai detto; ed era vero, ora erano insieme ed era tutto
quello che contava.
Fonte
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