#diaridiviaggio - Kalimera Kalispera pt. 1
Non so nemmeno dove cominciare per raccontare di questo viaggio, davvero.
A posteriori posso dire che è stato un viaggio spettacolare, bellissimo. Non avrei voluto che finisse per una serie infinita di motivi ma purtroppo, come ogni cosa, prima o poi deve finire. Se vi racconto le cose dall’inizio però, questo viaggio è cominciato come un incubo. Prima ci si mette la compagnia dell’aereo che sposta il nostro volo dalle 6:30 della mattina del 4 settembre alle 3 del mattino del giorno stesso. Un vero trauma il non dormire. Poi la compagnia dei traghetti che per la prevendita dei biglietti da Mykonos a Paros (perché ovvio, i voli diretti per Paros non esistono e quelli che fanno scalo hanno delle attese ad Atene che vanno dalle 7 alle 11 ore, improponibile) chiede 18€. Dei ladri patentati in poche parole. Per ultimo, ma non meno importante (anzi), c’è stato il bellissimo problema con il pagamento dell’hotel. Le cose sono iniziate una settimana prima di partire, quando l’hotel prova a fare l’addebito sulla carta ma, essendo una prepagata, non ci sono soldi. Mi scrivono una mail e rispondo che avrei caricato subito la carta e che in mezz’oretta avrebbero potuto riprovare tranquillamente. Così fatto, mezz’ora dopo ricevo il messaggio dalla banca che è stato autorizzato un pagamento. Bon, tutto fatto. Se, magari. Mi ricontatta l’hotel dicendo che nel momento in cui facevano l’addebito gli è uscito un messaggio di errore e che quindi per loro non è andato a buon fine. Panico. Gli dico di attendere un attimo, così da contattare la banca per capire le cose (eh sì, perché sulla mia carta i soldi non c’erano più). La banca mi rimanda al gestore del pos che, con tanta tranquillità mi dice che il pagamento è stato fatto ma è rimasto “in bilico“: loro hanno autorizzato il pagamento, i soldi sono stati addebbitati ma sono rimasti tra la mia banca e quella dell'hotel. In sospeso, nell'etere. Che cosa meravigliosamente incredibile. Che sfiga immensa. Mi spiegano che è ovvio che mi dicano che il pagamento non è stato autorizzato perché con "l'errore" che mi diceva il proprietario dell'hotel che aveva riscontrato durante il pagamento era un problema del LORO gestore di pos che aveva bloccato l'autorizzazione. Ma porca zozza, e mò io a 'sto greco come gliela spiego tutta sta manfrina tecnica in inglese? Il panico. Il panico vero.
Senza stare qui a imbrodare la storia (termine volutamente inventato che rimanda a significare un brodo che viene allungato con acqua all'infinito), è finita che, arrivati a Mykonos, al porto per prendere il traghetto di Paros, probabilmente dobbiamo pagare di nuovo l'albergo perché di questo pagamento non c'era ancora traccia da nessuna parte. Ma niente, io se mi metto in testa una cosa è quella e di certo altre 400€ non le avrei sborsate manco morta visto che già le avevo spese. Provo a richiamare alle 7 del mattino, seduta per terra al porto, il gestore di carte. Stessa risposta: loro non possono fare nulla, se ne deve occupare il gestore del pos che ha chiesto l'addebito. Come ultima spiaggia chiamo l'assistenza di Booking.com (che, oltre ad essere super professionali e gentili, sono riusciti a sistemare il tutto) spiegandogli l'accaduto ed il fatto che non sapevo come spiegare la cosa al proprietario. La ragazza in assistenza è stata meravigliosa e ha fatto da mediatore, spiegando bene al proprietario chi avrebbe dovuto chiamare per sincerarsi che questi soldi io li avevo pagati. Fatto sta che nel momento stesso in cui saliamo sul traghetto per Paros mi richiama dicendomi che è tutto apposto in teoria ma che se in caso dovrò ripagare non c'è problema perché verrò rimborsata da Booking stesso per l'accaduto. Non sapete che sospiro di sollievo ho tirato, non potete davvero immaginare. Dopo ore (giorni) di panico per aver perso tutti quei soldi finalmente mi tolgo il peso dallo stomaco per iniziare finalmente questa vacanza. GRAZIE A DIO.
Arriviamo finalmente a Paros e ci dirigiamo subito all'hotel così da togliersi 'sta spina dal fianco e capire se hanno trovato i soldi oppure no. Arrivati troviamo la receptionist e anche il proprietario (che aspettava proprio noi) e scusandosi mille volte, mi rincuora dicendo che finalmente hanno trovato il pagamento. Praticamente era stato autorizzato ed accreditato solo che l'operazione non si era registrata e quindi non risultava. Un errore che, a detta del suo gestore di pos (e del mio gestore di carte, poi) succede una volta su un milione. Che culo. La fortuna nella sfortuna è stata che, dopo tutto questo casino, per scusarsi abbiamo ricevuto un upgrade gratuito della camera. Quindi insomma, pensare positivo funziona una cifra (come già vi avevo raccontato ne il curioso caso della valigia rosa), ve lo consiglio vivamente.
Una giornata infinita, finita nel migliore dei modi: il vero inizio della vacanza.
Morali della favola (del primo giorno di vacanza):
1) pensate positivo pure quando volete spaccare cose in testa al resto del mondo.
2) non vi arrendete subito e incazzatevi il giusto, non partite subito in quarta sennò poi non vi danno gli upgrade delle camere.
3) l'assistenza di Booking fa davvero il suo sporco lavoro, tante stelline per loro.
A posteriori posso dire che è stato un viaggio spettacolare, bellissimo. Non avrei voluto che finisse per una serie infinita di motivi ma purtroppo, come ogni cosa, prima o poi deve finire. Se vi racconto le cose dall’inizio però, questo viaggio è cominciato come un incubo. Prima ci si mette la compagnia dell’aereo che sposta il nostro volo dalle 6:30 della mattina del 4 settembre alle 3 del mattino del giorno stesso. Un vero trauma il non dormire. Poi la compagnia dei traghetti che per la prevendita dei biglietti da Mykonos a Paros (perché ovvio, i voli diretti per Paros non esistono e quelli che fanno scalo hanno delle attese ad Atene che vanno dalle 7 alle 11 ore, improponibile) chiede 18€. Dei ladri patentati in poche parole. Per ultimo, ma non meno importante (anzi), c’è stato il bellissimo problema con il pagamento dell’hotel. Le cose sono iniziate una settimana prima di partire, quando l’hotel prova a fare l’addebito sulla carta ma, essendo una prepagata, non ci sono soldi. Mi scrivono una mail e rispondo che avrei caricato subito la carta e che in mezz’oretta avrebbero potuto riprovare tranquillamente. Così fatto, mezz’ora dopo ricevo il messaggio dalla banca che è stato autorizzato un pagamento. Bon, tutto fatto. Se, magari. Mi ricontatta l’hotel dicendo che nel momento in cui facevano l’addebito gli è uscito un messaggio di errore e che quindi per loro non è andato a buon fine. Panico. Gli dico di attendere un attimo, così da contattare la banca per capire le cose (eh sì, perché sulla mia carta i soldi non c’erano più). La banca mi rimanda al gestore del pos che, con tanta tranquillità mi dice che il pagamento è stato fatto ma è rimasto “in bilico“: loro hanno autorizzato il pagamento, i soldi sono stati addebbitati ma sono rimasti tra la mia banca e quella dell'hotel. In sospeso, nell'etere. Che cosa meravigliosamente incredibile. Che sfiga immensa. Mi spiegano che è ovvio che mi dicano che il pagamento non è stato autorizzato perché con "l'errore" che mi diceva il proprietario dell'hotel che aveva riscontrato durante il pagamento era un problema del LORO gestore di pos che aveva bloccato l'autorizzazione. Ma porca zozza, e mò io a 'sto greco come gliela spiego tutta sta manfrina tecnica in inglese? Il panico. Il panico vero.
Senza stare qui a imbrodare la storia (termine volutamente inventato che rimanda a significare un brodo che viene allungato con acqua all'infinito), è finita che, arrivati a Mykonos, al porto per prendere il traghetto di Paros, probabilmente dobbiamo pagare di nuovo l'albergo perché di questo pagamento non c'era ancora traccia da nessuna parte. Ma niente, io se mi metto in testa una cosa è quella e di certo altre 400€ non le avrei sborsate manco morta visto che già le avevo spese. Provo a richiamare alle 7 del mattino, seduta per terra al porto, il gestore di carte. Stessa risposta: loro non possono fare nulla, se ne deve occupare il gestore del pos che ha chiesto l'addebito. Come ultima spiaggia chiamo l'assistenza di Booking.com (che, oltre ad essere super professionali e gentili, sono riusciti a sistemare il tutto) spiegandogli l'accaduto ed il fatto che non sapevo come spiegare la cosa al proprietario. La ragazza in assistenza è stata meravigliosa e ha fatto da mediatore, spiegando bene al proprietario chi avrebbe dovuto chiamare per sincerarsi che questi soldi io li avevo pagati. Fatto sta che nel momento stesso in cui saliamo sul traghetto per Paros mi richiama dicendomi che è tutto apposto in teoria ma che se in caso dovrò ripagare non c'è problema perché verrò rimborsata da Booking stesso per l'accaduto. Non sapete che sospiro di sollievo ho tirato, non potete davvero immaginare. Dopo ore (giorni) di panico per aver perso tutti quei soldi finalmente mi tolgo il peso dallo stomaco per iniziare finalmente questa vacanza. GRAZIE A DIO.
Arriviamo finalmente a Paros e ci dirigiamo subito all'hotel così da togliersi 'sta spina dal fianco e capire se hanno trovato i soldi oppure no. Arrivati troviamo la receptionist e anche il proprietario (che aspettava proprio noi) e scusandosi mille volte, mi rincuora dicendo che finalmente hanno trovato il pagamento. Praticamente era stato autorizzato ed accreditato solo che l'operazione non si era registrata e quindi non risultava. Un errore che, a detta del suo gestore di pos (e del mio gestore di carte, poi) succede una volta su un milione. Che culo. La fortuna nella sfortuna è stata che, dopo tutto questo casino, per scusarsi abbiamo ricevuto un upgrade gratuito della camera. Quindi insomma, pensare positivo funziona una cifra (come già vi avevo raccontato ne il curioso caso della valigia rosa), ve lo consiglio vivamente.
Una giornata infinita, finita nel migliore dei modi: il vero inizio della vacanza.
Morali della favola (del primo giorno di vacanza):
1) pensate positivo pure quando volete spaccare cose in testa al resto del mondo.
2) non vi arrendete subito e incazzatevi il giusto, non partite subito in quarta sennò poi non vi danno gli upgrade delle camere.
3) l'assistenza di Booking fa davvero il suo sporco lavoro, tante stelline per loro.
(c) pepina — Chiesa di Agios Fokas (scattata con iPhone 6)
interessante @pepina , ti ho appena seguito ! prego di seguirmi @braveheart22 a tua volta ,restiamo in contatto per i prossimi nostri post ,ciao
Il futuro sta con i pagamenti in BitCoin senza banche😀!
Meno male che e' andata bene 💪. Bella storia!
.....uno spazio tra un paragrafo e l'altro rende la lettura più facile 😜
Devo ancora abituarmi agli spazi tra i paragrafi, è una cosa che mi dimentico spessissimo hahahah
Vedi alle volte ;)
La fortuna della sfortuna hahahah
Io venero booking.com sono meravigliosi! Fortuna tutto finito bene!!
La ragazza in assistenza è stata magistrale! Mi ha tranquilizzata ed è riuscita ad aiutarmi in un tempo effimero, una professionalità unica. Ne sono stra contenta!
Menomale che esistono persone così!!! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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