RE: Tenga il resto - Diario di un cameriere
Sono stata cameriera per quasi tre anni (ho smesso ad agosto) e posso confermare che è un lavoro molto bistrattato e che si pensi "possano fare tutti" ma in realtà ci vuole un'attitudine che non tutti hanno e, oltre alla pazienza, ci vuole veramente tanta passione. Ho scoperto in questi anni (che pensavo che fare la cameriera fosse qualcosa che non avrei mai voluto fare/provare) che non solo questo può non essere un lavoro solo "di passaggio" ma bensì un lavoro difficile, se lo si vuol fare bene. Non è solo "prendere gli ordini, portare i piatti" ma si tratta di essere il mezzo che fa vivere l'esperienza del pasto fuori in modo perfetto o un disastro. C'è chi dice che è il cibo che la fa da padrone (ed in alcuni posti è così) ma nella mia esperienza ho visto che un piatto buonissimo non tiene "botta" (a Roma diciamo così) se il servizio è un servizio che lascia a desiderare. Al contrario, se il servizio è ineccepibile ed il cibo nella media, le persone continueranno a tornare perché si sentono coccolate, iniziano a sentirsi a casa e credo che sia proprio quello lo scopo del ristorante: far sì che le persone abbiano voglia di tornare perché si mangia bene e perché l'atmosfera è accogliente e li fa stare bene come se stessero a casa loro.
In ogni caso bel post, il premio te lo sei meritato! <3