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RE: DIRITTO DI VOTO SI! MA SOLO AI "CITTADINI CONSAPEVOLI". INTRODUZIONE DELL'ESAME COME SU STEEMPOSTITALIA

in #ita7 years ago

Ci ho pensato anche io, a volte seriamente altre volte provocatoriamente ma poi questo pensiero si è arenato quando mi sono chiesto:
in questa ipotetica ottica chi è che deciderebbe il grado di "preparazione" e consapevolezza?
I detentori di questi parametri diverebbero di fatto i selezionatori degli elettori e potrebbero indirizzare a piacimento i bacini elettorali.
Sarebbe una deriva distopica e preoccupante che è forse meglio evitare.

Sort:  

Quello è un grosso problema, e mi trovi d'accordo siamo alle solite chi controlla il controllore, ma in un mondo digitalizzato non potremmo affidare il compito di fare delle domande ad un grosso sorteggio online da parte dei cittadini delle domande che reputano più adatte.
E affidare il suo controllo ad un contratto intelligente che renda molto chiare e inviolabili delle clausole stabilite da tutti in precedenza onde evitare spiacevoli e deliranti derive?

Utopisticamente sarebbe una bella cosa, ma chi ci assicurerebbe che dietro i cittadini non vi siano grandi manovre? Anzichè comprare il voto alle elezioni basterebbe comprare il voto sui criteri da adottare e avremmo dei parametri sballati.
Poco percorribile, soprattutto da noi.
Tutto passa, invece, da una vera educazione civica e morale. Finchè manca quella saremo alle solite sempre e comunque.

Si certo l'educazione civica e morale serve senza ombra di dubbio, ma sarebbe un segnale che senza educazione e rispetto degli altri non hai tutti i diritti che vuoi e che molti si sono conquistati con fatica.
Parlo di quesiti davvero semplici e che escludano la natura politica, non è facile e sono d'accordo però con impegno secondo me è realizzabile, almeno chi sono i canditati come funziona la legge elettorale.

Condivido pienamente ma non dimentichiamo che il suffragio universale non è stata conquista da poco, toglierlo anche solo ad una persona sarebbe una sconfitta per la democrazia tutta e uno schiaffo a chi ha lottato affinchè cio avvenisse. Vedo troppe implicazioni per cui una cosa del genere possa realmente avvenire senza creare polemiche o effetti collaterali spiacevoli.

il suffragio non è la conquista di una sola persona ma di un intera società, un grande numero di persone hanno garantito che il singolo sia tutelato, se il singolo si dimentica che quel diritto nasce nel rispetto di una collettività, è giusto che non ne faccia parte.
I diritti hanno bisogno di doveri se no la tua libertà va a danneggiare quella altrui...sta nascendo una piacevole discussione

Ok ma chi decide se il singolo si è dimenticato o meno?
Io sono daccordissimo con te eh...nel 2018 sento ancora gente dire che Berlusconi è il migliore perchè è lucido, perchè è un grandissimo imprenditore, perchè ama la famiglia, perchè tratta bene le donne ecc e sento dire che Renzi è un grande statista e soprattuto noto un'ignoranza diffusa u ciò che accade nella nostra società ma...ma questo discorso può partorire un mostro potenzialmente, quindi ci andrei con le pinze.

Io non parlo di domande ovviamente politiche, ma di domande basiche tecniche, molto semplici, per capire come funziona il voto.
e quali sono i canditati, non chiedo la luna. domande che non devono avere nulla a che fare con il giudizio politico del candidato.
lungi da me l'idea di volermi arrogare il diritto di chi deve votare uno, voglio solo che sappia cosa sta facendo e come si svolge il suo voto.
Sono domande talmente semplice che non andrebbero ad intaccare la sfera personale dell'elettore.
Ripeto potrebbero essere decise serenamente da uno slot di domande proposte e scelte tramite votazione online dai cittadini. il tutto con clausole severissime che le domande scelte rimangono tali, e comunque lo slot di base conterebbe solo domande pertinenti alla natura tecnica e non politica, qualsiasi cosa scelgano non turberebbe le elezioni dal punto di vista politico

A livello pratico basterebbe fare come per il test della patente. Si sa quali sono le domande, una ventina (credo) scelte più o meno a caso tra centinaia di domande note.