50 Sfumature di Psiche: Il conformismo

in #ita7 years ago (edited)

Capita spesso nella vita di tutti i giorni di conformarsi a tendenze di gruppi o maggioranze, a volte per puro caso, altre per scelta, magari per interesse verso un ideale, oppure per non incombere nei giudizi altrui e non sentirsi diversi, sbagliati. 

Come possiamo definire il termine conformismo? Consultando l’enciclopedia “Treccani”, la definizione che si presenta è: “La Tendenza a conformarsi, anche solo in apparenza, a dottrine, usi, opinioni prevalenti socialmente e politicamente.” 

Quindi possiamo fare riferimento a molteplici ambiti, per esempio la tendenza adolescenziale ad assomigliarsi tra ragazzi e ragazze seguendo le direttive delle mode del momento, ma anche le idee radicate in alcuni gruppi o schieramenti politici e poi trasmesse nella mente degli individui che ne fanno parte, che giunti a questo punto trovano due strade possibili davanti a loro: uniformarsi o essere emarginati come devianti. 

Spesso la paura del diverso, dello sconosciuto, a cui seguono poi razzismo e xenofobia, sono una conseguenza non tanto di un approfondito studio, ma di un “conformismo ignorante”, dove pur di non prendere una posizione contro corrente ci si adegua. Ed è proprio in questi casi che penso a quanto servirebbe un bel bagno di umiltà, ma soprattutto di cultura, visto che trasudiamo ignoranza da tutti i pori.  

Giunto a questo punto citerei il grande Solomon Asch, probabilmente dagli elogi appare chiaro e limpido, ma tengo comunque a sottolineare che sono un suo grande fan. Solomon, importante psicologo sociale, si interroga e si chiede durante la propaganda nazista come fosse possibile che tante persone si conformassero ad una linea di pensiero in modo acritico, e propone un esperimento con il quale riuscì a rendere evidente come la maggioranza fosse in grado di imporre una forte pressione nei confronti della minoranza, la quale per non essere emarginata tendeva infine a conformarsi.

 Risparmiandovi lo svolgimento e la tecnica usata nell’esperimento, il risultato fu che circa il 75% dei partecipanti a cui venne somministrato il test si conformava alle risposte (volutamente errate) date dalla maggioranza costituita di complici dello sperimentatore, pur sapendo che fossero sbagliate.

 La cosa interessante fu che la maggior parte dei partecipanti ammise che era consapevole di dare la risposta sbagliata, ma era un buon prezzo da pagare pur di non apparire ridicoli e diversi davanti agli altri. 

Questo esperimento fa pensare molto, ad esempio a movimenti come Nazismo, Fascismo e altre correnti politiche che sono riuscite a prendere piede in nazioni come la Germania, dove il capro espiatorio venne attribuito all’ebreo, “ricco e pericoloso” e tutti a ruota libera si conformavano e vi si schieravano contro, accusandoli senza neanche chiedersi il perchè. Tutto questo per paura di essere emarginati, per paura di costituire la minoranza contrapposta all’idea centrale. 

Mai abbandonare le proprie opinioni. Ricordate bene: solo perché lo pensano in molti, non vuol dire che sia giusto. Ascoltate le vostre idee, andate contro corrente, non abbiate paura di essere la piccola minoranza, il plancton che nuota contro corrente nell’oceano di balene (per riprendere steemit), perché se quello che pensate è giusto, può sconvolgere e ribaltare qualsiasi pensiero, qualsiasi maggioranza. 

Pensate a quegli uomini e quelle donne che con soltanto la loro voce hanno cambiato il mondo, come ad esempio il grande Martin Luther King, Nelson Mandela, Albert Einstein e pure Steve Jobs. 

Affrontate con coraggio le vostre paure, ascoltate il vostro “io” interiore, fidatevi sempre di voi stessi e non abbiate paura di essere giudicati! E qui riprendo la citazione di Lawrence d'Arabia: “Tutte le grandi cose hanno piccoli inizi. 

Ci tenevo a dire, inoltre, che da oggi con la mia nuova rubrica che ho denominato su consiglio della mia amata fanciulla, “50 sfumature di psiche”, ho deciso che scriverò e racconterò in ogni episodio curiosità e argomenti di psicologia, sociologia, neuroscienze e chi più ne ha più ne metta! Spero che questo articolo sia stato di vostro gradimento e soprattutto interesse!

Con affetto, 

Nicola   

Fonti immagini: -https://pixabay.com/it/mano-burattino-pupazzo-di-neve-784077/ -https://pixabay.com/it/diverse-nazionalit%C3%A0-bambini-umano-1743392/
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Incredibile l'esperimento, fa davvero paura pensare a come siamo manipolati ogni giorno (anzi, come ci facciamo manipolare!) e come tante delle nostre azioni non siano in realtà conseguenze del nostro pensiero libero e autonomo. Grazie per l'approfondimento, bel post e molto interessante 😊

Ti ringrazio @lymph07 ho trovato molto interessante anche il tuo ultimo post nella tua rubrica di viaggi, complimenti e in bocca al lupo! :)

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