Scoprire la propria personalità con il test di Rorschach
Qualche giorno fa @cryptoitaly ha pensato di darmi un suggerimento per un post riguardo un argomento che l'ha incuriosito: il test di Rorschach. Forse qualcuno di voi l'avrà sicuramente visto in un film o ne avrà sentito parlare. E' famoso per essere un test psicologico che svela la propria personalità, ma non riguarda solo quest'ultima in quanto dà modo di scoprire qualcosa in più sulla concezione che abbiamo di noi stessi, sulla nostra capacità di relazionarci con gli altri, riguardo eventuali disagi affettivi o capire come percepiamo il mondo attraverso l'interpretazione di figure "ambigue" come lo possono sembrare delle macchie di inchiostro che in questo test vengono proposte, dove noi in qualche modo ci vediamo qualcosa al loro interno.
Ma prima cerchiamo di capire com'è nato questo test
Prende il nome dal suo inventore, Hermann Rorschach; il tutto nacque quando lui era ancora un bambino e in quegli anni in Svizzera e Germania, intorno al '800-'900, si usava giocare a un gioco chiamato "Blotto" o “Klecksographie” che consisteva nel gettare un pò di inchiostro su un foglio, per poi piegarlo e scoprire come venivano fuori delle immagini particolari. Rorschach si appassionò a questo gioco, e collezionò tutte le figure che gli uscivano fuori e ne creava delle poesie. All'età di circa 20 anni decise di dedicarsi alla psichiatria e proseguì i suoi studi a Zurigo, dove ebbe modo di incontrare Carl Jung, fondatore della psicologia analitica. Verso gli inizi della sua carriera cercò dei metodi innovativi da usare sui pazienti, qualcosa come il "gioco di parole" dove le persone dovevano dire qualsiasi cosa gli passasse per la mente ma senza pensarci troppo a lungo. Così notò che le macchie erano un buon materiale per avere un' "immagine unificata" della persona per poi svolgere le sue ricerche.
Fonte immagine - CC0 Creative Commons
Con il tempo capì che i soggetti con una personalità piuttosto simile, vedevano quasi tutti la stessa immagine e allo stesso modo anche pazienti con problemi psichiatrici o schizofrenici. Inizialmente le tavolette su cui erano impresse queste immagini dovevano essere circa 40 anche se lui preferì usarne solo 15 di queste; ma l'editore, che ebbe l'incarico di stampare queste immagini, accettò di stamparne solo 10 e, nonostante la cattiva qualità dell'inchiostro e la presenza di ombreggiature, Rorschach ne fu soddisfatto e decise di selezionare in un certo modo le figure: 5 di loro sono con inchiostro nero su bianco, 2 sono neri e rossi e 3 sono multicolore. Queste vanno viste in un determinato ordine, sottoposte al soggetto una per volta, con solo 10 secondi a disposizione per guardare la tavoletta e dire, senza pensarci molto, ciò che vede.
Fonte immagine - CC0 Creative Commons
Il test prevedeva la scoperta di aspetti della personalità in base alla figura che capitava e a ciò che si riusciva a percepire, per esempio se ciò che si erano sono figure umane o meno, si poteva determinare il grado di relazionarsi con gli altri, o se si percepiva una lotta in corso si poteva trattare di una persona aggressiva, o ancora se si vedeva un immagine la cui interpretazione faceva pensare a qualcosa di offensivo, poteva trattarsi di problemi di autostima. C'erano anche carte che dimostravano che tipo di rapporto c'era con il proprio padre o la propria madre.
Va detto che lui non è stato il primo a proporre una cosa del genere riguardo l'interpretazioni di disegni ambigui; prima di lui c'è stato Leonardo Da Vinci, anche se quello di Rorschach è stato un approccio più sistematico. Molti studiosi, però, affermano che questo non sia un vero e proprio test psicologico in quanto, per essere considerato tale, dovrebbe presentare più qualità psicometriche.
Ad ogni modo la scelta delle tavole è accurata, ma solo dopo la morte di Rorschach il test è stato perfezionato per poi spopolare negli Stati Uniti. Tutt'ora è uno dei metodi più usati in ambito clinico o per definire le relazioni interpersonali.
Fonte immagine - CC0 Creative Commons
Ricerche correlate:
https://medicinaonline.co/2018/01/18/test-di-rorschach/
https://testrorschach.it/vita-di-hermann-rorschach-linventore-del-test-delle-macchie/
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Proprio ieri pomeriggio "ammirando" una macchia di sudore di un collega con problemi evidenti alle ghiandole sudoripare ho esclamato "questa sembra una macchia di rorsharch"!
E proprio l'altro ieri per puro caso mi sono imbattuto in un documentario che spiegava più o meno le stesse cose.
E proprio in questi giorni stavo iniziando a scrivere un articolo sulla prossima serie tv tratta da watchmen dove uno dei protagonisti è appunto rorsharch!
Coincidenze?
Complimenti per l'articolo @steempsych ed un saluto anche a @cryptoitaly che in in fondo ha il.merito di aver ispirato questo post.
Sono incredibili certe coincidenze! Grazie a te e ancora grazie a @cryptoitaly per il sostegno :)
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