Steemterview presenta: gianluccio
Oramai siamo su piazza da qualche mese e posso dire che l'intervista che state per leggere è forse la più attesa da quando abbiamo iniziato. Ci voleva @g-e-m-i-n-i per fare il nome che tutti volevano conoscere un pò meglio. Oggi proviamo ad approfondire l'ironica e iconica figura di @gianluccio!
Disegno creato da @etn0 per @steemterview
1. Ciao @gianluccio, possiamo dire che sei sicuramente uno dei veterani del gruppo italiano. Sei qui dal settembre 2017 e la tua figura è spesso associata al "bar" del canale discord. Sei uno la cui mancanza si fa sentire subito. Tutti ti pretendono quando non ci sei e tutti son felici di scambiare 4 chiacchiere quando sei sul pezzo.
Immagino che questa cosa faccia piacere ma vorrei chiederti se secondo te faccia passare in secondo piano il gianluccio autore a tuo avviso e se questa cosa un pò ti crei fastidio.
Ciao a te! E un saluto alla carissima @g-e-m-i-n-i per la nomination, spero di riuscire a vincere lo Steemterview anche se non ho capito bene chi sia la giuria.
Scherzi a parte, io penso che tutti abbiamo bisogno di una valvola di sfogo, un modo per lasciarci indietro i dispiaceri ed i problemi della vita, almeno per un momento. Ecco, io penso che il #bar di discord fino a qualche tempo fa sia stato esattamente questo. Un posto dove chattare senza prendersi sul serio, scherzare, ridere e perché no, insultarsi senza cattiveria come si fa tra amici.
Il fatto di essere stato spesso "catalizzatore" di questo canale non può che rendermi felice! L'unico fastidio può essere il non riuscire a strappare un sorriso all'interlocutore di turno, ma con un po' di sforzo si può far ironia anche su questo.
E no, non penso che ciò metta in secondo piano la mia attività d'autore.... Al massimo sono due cose complementari. Tra l'altro uno degli spunti per il mio blog è nato proprio nel bar, parlo del Noir scritto con @stella87s... mi sembra sia venuto su un bel lavoro!
(PS. ne approfitto per avvertirvi che tendo ad essere un po' prolisso quando scrivo, chiedo perdono!)
2.Una tua bellissima rubrica è quella legata alla casa dei sogni. Hai fatto un gran lavoro nel parlare della tua avventura "casalinga". A cose ormai ultimate quali sono le tue impressioni finali. Che consigli avresti da dare a chi in questo momento avrebbe voglia di fare questo passo?
Beh come minimo votarsi a qualche santo, anche se una gita a Lourdes potrebbe essere più efficace.
Purtroppo viviamo in un paese dove il concetto di "Ti frego prima io affinché tu non possa fregare me" è praticamente una tradizione culturale. A questa attitudine aggiungi le tipiche lungaggini burocratiche italiane riguardo la legislazione, il catasto, le banche... ed un sentiero luminoso può facilmente trasformarsi in una via Crucis.
Ovviamente non è così per tutti, ma da buon ingegnere consiglio sempre di prepararvi al peggio: e ricordatevi che l'acquisto di una casa non è un investimento. Chi se la compra lo fa per garantirsi una stabilità futura per se e la propria famiglia, per scrollarsi di dosso la sensazione di essere sempre ospite a casa di qualcun altro e anche per togliersi qualche piccolo sfizio stilistico senza dover ogni volta notificare "il padrone".
Anche col senno di poi non tornerei indietro sulla mia scelta :)
3. Non sei un autore compulsivo, anzi scrivi molto di rado ma quando lo fai lasci il segno. Raramente scrivi banalità e spesso condisci i tuoi scritti con una dose di ironia peculiare e distintiva. Nel mondo oggi forse ci prendiamo troppo sul serio. Anche nella vita di tutti i giorni ti piace essere una persona pungente e ironica? Cosa ne pensi dell'evoluzione dei rapporti personali oggi? Meglio relazioni analogiche o digitali?
Ah beh, una volta scrivevo molto di più: una tabella di marcia a tappe fisse di 5 post a settimana... poi mi sono reso conto che era diventato un ritmo troppo forsennato ed ho tirato il freno a mano, cercando comunque di lasciare sempre "Qualcosa" ai miei lettori... penso che questo sia il punto focale di un buon post (e di qualsiasi lavoro letterario): lasciare nei lettori la netta sensazione di non aver sprecato il proprio tempo.
Sul "Prendersi sul serio" mi cogli in fallo: non l'ho mai fatto in tutta la mia vita quindi non saprei davvero da dove cominciare a parlarne! Amo giocare di ruolo, i giochi da tavola, i videogiochi ed amo approcciare la vita allo stesso modo: competitivo ma distaccato, alla ricerca del record ma senza che diventi un'ossessione, con un'attitudine auto ironica e riflessiva allo stesso tempo.
Sì, amo scherzare anche fuori da Steemit. Essere sarcastico forse è la parola giusta. Non prendendomi mai sul serio, tendo a non farlo neanche con gli altri ed a volte, sopratutto con chi ho un po' più di confidenza, esagero. Lo sa bene mia moglie che dopo tutti questi anni ancora non ha ben capito quando sto scherzando e quando sto parlando sul serio.
Ehi, a volte non lo capisco neanche io.
Rapporti personali... non so, sono cresciuto davanti ad un PC, ho sempre avuto grandi amici in chat, per me il rapportarsi in modo digitale (ovviamente con tutti i limiti del mezzo) non è mai stato un problema. Poi mi piace anche uscire fuori di casa e passare del tempo in compagnia, ma non credo che ci sia qualcosa di meglio o peggio, penso sia solo una questione di attitudine personale!
4. Con i 13 capitoli delle "cronache del nibbio bianco" ci hai dato un assaggio di quanto tu sia un eccellente scrittore. Se domani ti dicessero di mollare tutto e vivere di scrittura, blogging e autorialità ma senza troppe pretese e garanzie a livello economico cosa faresti? Ti ci butteresti?
Lo dico e lo ripeto: amo scrivere, mi piace narrare storie e provo un brivido lungo la schiena ogni volta che qualcuno legge i miei post con piacere lasciando un bel commento. Vivere di scrittura sarebbe un sogno, forse è il sogno che mi spinse a scrivere il mio primo post su Steemit... ed ammetto che la possibilità di vedere un giorno le mie "Cronache del Nibbio Bianco" accanto ai volumi di Martin nel reparto Fantasy di una libreria sarebbe Meraviglioso.
Però ecco, sono anche realista: ho cominciato a scrivere su Steemit senza pretese, mettendo sempre in chiaro che il lavoro ha (purtroppo o per fortuna?) la priorità. Con l'età adulta e l'inizio della "vera" indipendenza, cominciano a crescere le responsabilità: l'affitto, la spesa, le bollette. E diminuisce la voglia di fare il famoso "Salto nel buio".
Se mi avessi fatto la stessa domanda appena uscito dall'Università ti avrei detto "Assolutamente sì!". Oggi mi aggrappo ad un diplomatico "Dipende": forse un salto del genere lo farei se ne valesse veramente la pena ed ovviamente con la benedizione dei miei due "Capi" (Mia moglie ed il mio gatto in quest'ordine).
5 .Ricordo a tutti che oltre ad essere un punto di riferimento in termini di presenza ed autorialità sei uno dei migliori curatori su piazza. Quale è il tuo approccio con la curation?
Personalmente trovo che il problema enorme su steemit sia la mancanza di lettori e curatori che diano valore ai lavori degli autori. Che opinione hai in merito?
Scrissi un post in passato enunciando i benefici di una buona curation: non solo è economicamente vantaggioso, ma al contrario della "vendita" del voto ai bot ti permette di decidere attivamente chi premiare, anche quando si utilizzano metodi di voti automatici. Per questo la mia curation è sia "scientifica" che "de core" come si direbbe a Roma, connubio che forse non mi permetterà mai di arrivare in cima alla classifica della curation league, ma alla fine mi sta bene così.
Sono d'accordo con te sul fatto che l'assenza di lettori sia un grave problema per una piattaforma come Steemit, basata sull'interazione sociale, voti e commenti; ma è un problema che non si può risolvere. Non puoi costringere le persone a leggere e votare; i curatori hanno fatto la scelta di abbracciare questa causa ma non me la sento di giudicare chi non ha tempo o, perché no, voglia di mettersi a sfogliare i nuovi post.
Ammetto di essere anche io uno tra questi: ultimamente scrivo molto poco e leggo molto poco (per diverse motivazioni che è in questa sede è superfluo approfondire) ma lascio il mio SP in mano al voto ponderato e mi sento meno in colpa :)
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E adesso è arrivato il consueto momento delle domande a bruciapelo. 5 domande secche a cui dovrai rispondere in maniera altrettanto secca con non più di 10 parole.
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Città, avrò tempo per i paesini in pensione
Maldive!
Pantofole, Netflix e vecchiaia.
Decentralizzate su Blockchain.
Per il sociale, come Diprè..!
Io è da mesi che cerco di stanare @themadicine, collega di antichi podium e recente latitante da Steemit. Se riuscite a beccarlo per la vostra intervista vi offro un caffè :D e mi propongo per qualche domanda scomoda ahah. In alternativa infastidirei la mascotte ufficiale di SPI ovvero @sciack.
Purtroppo @themadicine non siamo riusciti a stanarlo in queste settimane.Il prossimo intervistato sarà quindi @sciack, arrivo capo preparati.
Se anche voi avete alcune domande da proporre al nostro prossimo intervistato, vi ricordiamo che potrete lasciarle qui sotto nei commenti. Per l’autore che avrà proposto la domanda più carina ed accattivante, oltre alla nomina nella prossima intervista, spetterà anche un premio.
Alla prossima!!
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Onorato di essere stato scelto dal re del bar @gianluccio!
Ahahah re in decadenza ormai :P
Vai che finita l'estate (calda) si torna tutti sul pezzo 😂
Eravate 4 amici al bar ...
😆
Grande @gianluccio
@gianluccio, io lo so che sei impegnato, ma dopo la risposta magica con Diprè ho deciso che ti sposo, prepara gli anelli! XD
@nawamy sta attenta, è già la seconda volta che lo dici, alla terza mia moglie potrebbe percepire una perturbazione nella forza :P
E cosi steemterview divenne agenzia matrimoniale :)
Che bella intervista!
Grazie!
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Io una domanda per sciak ce l'avrei: come mai su discord hai l'emoticon dell'aereo, mentre qui su steemit hai l'immagine dell'ala dell'aereo? Non è che per caso fai come Fabio, voli?
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