Italiane in Europa, che spettacolo!

in #ita6 years ago

La tre giorni europea ci lascia in eredità 5 vittorie su 6 squadre scese in campo, con i trionfi in Champions di Juventus e Roma prima e Napoli ed Inter poi. Bene anche il Milan ieri contro l'Olympiacos, unico neo il tonfo della Lazio a Francoforte.

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Immagine Pixabay Immagine CC0 creative commons

Nella seconda giornata di Champions League ritroviamo finalmente le italiane a fare la voce grossa con quattro vittorie su quattro e tutte le squadre in piena corsa per il passaggio del turno. Per ritrovare una giornata in cui tutte le partecipanti alla coppa dalle grandi orecchie hanno vinto le rispettive partite dobbiamo tornare indietro addirittura di 13 anni! Parliamo dei tempi in cui l'Udinese di Cosmi sbancava passando sul campo del Panathinaikos, la Juve di Del Piero e Trezeguet batteva il Bruges in casa e le milanesi rifilavano un doppio 4-0 ad Artmedia Bratislava e Fenerbache con Adriano e Shevchenko asspluti protagonisti. Oggi parliamo di ben altro. La Juventus passeggia martedì in casa con lo Young Boys (bellissima la partecipazione del tifo ospite con grande fumogenata all'ingresso in campo), con Paulo Dybala finalmente protagonista con una strepitosa tripletta, guarda caso proprio in concomitanza con la prima uscita dei bianconeri senza Cristiano Ronaldo; ora la palla passa ad Allegri che dovrà trovare il modo per far giocare insieme il fenomeno di Madeira e la Joya. Per il resto ordinaria amministrazione con una difesa sempre più compatta ed un centrocampo solido guidato dalle geometrie di Pjanic. Brilla ancora la stella di Bernardeschi che sembra aver ormai fatto il definitivo salto di qualità. Sempre nella serata di martedì c'è da registrare la larga vittoria per 5-0 della Roma all'Olimpico contro il Viktoria Plzen con Edin Dzeko sugli scudi a trascinare i suoi con una tripletta. Anche quì nota molto positiva per il nostro calcio anche considerando il periodo veramente difficile della nostra nazionale, migliore in campo insieme al bosniaco il nostro Lorenzo Pellegrini che dopo la prestazione monster al derby di sabato scorso sforna un altra partita da 8 in pagella, chissà che anche lui non stia facendo il salto di qualità definitivo.
Passando ai match di mercoledì brilla la vittoria del Napoli per 1-0 contro il Liverpool finalista della scorsa edizione e candidato ad arrivare infondo anche quest'anno (Napoli e PSG permettendo). Napoli che ha affrontato i Reds a faccia aperta con molte occasioni da una parte e dall'altra e partita risolta con merito a favore dei partenopei dalla zampata di Insigne a una manciata di minuti dal termine su imbeccata del solito Callejon. Ora c'è il doppio confronto con il PSG di Neymar, Mbappè e dell'ex Cavani che ci dirà se la squadra di Ancelotti, forte dei 4 punti in due partite (peccato per il pareggio di Belgrado) ha davvero intrapreso una mentalità europea che forse fino a quest'anno è un pò mancata. Punteggio pieno invece per l'Inter di Spalletti che torna dalla complicata trasferta di Eindhoven con 3 punti pesantissimi in ottica qualificazione, vista anche la contemporanea vittoria del Barcellona sul campo del Tottenham che porta i neroazzurri appaiati alla squadra di Messi con 6 punti in vetta al girone. Ci pensa il solito Mauro Icardi a risolvere la pratica a metà secondo tempo, l'argentino sembra trovarsi a proprio agio nella competizione europea, due gol in due partite per lui fino ad ora.
Il giovedì' di Europa League ci consegna invece l'unica sconfitta italiana della campagna Europea di questa settimana, è quella della Lazio a Francoforte con l'Eintracht che mette le cose in chiaro fin da subito e dopo il momentaneo pari di Parolo passeggia sui biancoazzurri forte anche della doppia superiorità numerica per i rossi a Basta e Correa (forse eccessivo). Molto bene il Milan, ci mette un pò la squadra di Gattuso a carburare e a fine primo tempo è 0-1 Olympiacos, poi è proprio il mister dei rossoneri a dare la scossa con i cambi, dentro Cutrone, il baby bomber fa doppietta e Higuain mette il sigillo per il 3-1 finale.
Entriamo ora nel vivo delle competizioni e chissà che non riusciamo a fare un bell'en plein di qualificazioni che darebbe linfa vitale a un movimento calcistico che ne avrebbe un enorme bisogno.