Oggi è il 3 settembre. Oggi è il giorno di Rosa.
A Viterbo è il giorno del trasporto della Macchina di Santa Rosa.
Nella foto il Palazzo Papale di Viterbo.
Foto di proprietà dell'autore.
Oggi facciamo un piccolo strappo alla regola, il mio blog di calcio per oggi lascia spazio a quello che per la mia città è il giorno più importante dell'anno, il giorno dedicato alla nostra patrona, Santa Rosa.
Le tradizioni, sono tradizioni, e come tali vanno rispettate. Diciamo che nella mia città, Viterbo, siamo molto attaccati alla nostra tradizione principale tant'è che tutto nasce nel lontanissimo 1258. Ma andiamo per ordine, nel 1254, l'allora Papa Alessandro IV, non sentendosi più al sicuro nella sua sede romana decise di trasferire quest'ultima nella cittadina di Viterbo, chiamata infatti tutt'oggi "Città dei Papi".
Proprio a Viterbo nel 1233 nacque Santa Rosa, la quale cresciuta in una famiglia molto vicina alla religione cattolica ma povera non era ben accetta dalla Chiesa di allora e decise quindi di professare la sua fede per le vie della città. Come detto il periodo storico di cui parliamo non era il più semplice, ci troviamo nel bel mezzo delle battaglie fra Guelfi e Ghibellini e l'imperatore Federico II, che non vedeva di buon occhio i predicatori di strada, decise di mandarla in esilio con tutta la sua famiglia. La giovane Rosa riuscì a rientrare a Viterbo soltanto nel 1251 all'età di 17 anni. Una cosa che contraddistinse la vita di Rosa fu sicuramente la grave malformazione fisica che aveva fin dalla sua nascita, la mancanza dello sterno, che solitamente porta alla morte prematura entro i primi 4 anni di vita, Rosa invece morì a 18 anni, nel 1252 e sono diversi i miracoli che le vengono attribuiti fatti nella sua giovane esistenza; ne racconto in breve uno che è forse il più significativo. Rosa, pur vivendo in povertà, era solita portare da mangiare a chi purtroppo non aveva neanche quello ed ovviamente doveva fare il tutto all'oscuro del padre che vista come detto la loro situazione, ed anche la denutrizione della figlia causata dalla grave malattia, non le permetteva di farlo; una volta mentre era intenta a porgere del pane ben custodito nel risvolto della sua lunga veste piomba davanti a lei proprio suo padre, chiedendole cosa stesse facendo e cosa avesse con se, Rosa non pote' far altro che srotolare la sua veste, ma da questa, invece di cadere del pane, caddero profumati petali di rosa.
Fu nel 1258, Papa Alessandro IV, in seguito ai continui pellegrinaggi presso la tomba di Rosa (divenuta Santa nel 1254 per volere di Papa Innocenzo IV), ed al fatto che la giovane gli comparve in sogno per più notti, a decidere di trasportare il corpicino di Rosa con una solenne processione, donandole una degna dimora, accanto al Monastero delle suore Clarisse (che tutt'ora lo custodiscono), in quella che è l'attuale Basilica di Santa Rosa. Nel riesumare il corpo, a 18 mesi dalla sua morte e prima del suo trasferimento, si scopre qualcosa di straordinario, questo appare inverosimilmente intatto e le rose col quale era stato cosparso ancora fresche e profumate, tant'è che si decise di esporre il corpo della Santa nella sua nuova casa in un urna di vetro trasparente cosi che tutti potessero ammirarlo. Dopo circa 100 anni, nel 1357 un enorme incendio colpisce la basilica e l'urna viene distrutta insieme alle vesti, soltanto il corpo della Santa rimane ancora una volta praticamente intatto, solamente annerito dalle fiamme. Il corpo è tutt'ora custodito nella splendida basilica all'interno di un urna ed è possibile visitarlo. Oltre a questo, viene custodito il cuore della Santa, che viene trasportato per le vie della città nel solenne corteo che si svolge a Viterbo ogni anno il 2 settembre.
Tornando alla tradizione, è proprio dal 1258, che una volta all'anno il 3 settembre, viene ricordato lo spostamento del corpo di Santa Rosa con un trasporto per le vie della città di quella che nel corso degli anni, da semplice baldacchino con affissa la statua della Santa, è diventata l'imponente ed incredibile Macchina di Santa Rosa.
La Macchina di Santa Rosa oggi è una torre illuminata di circa 30 metri e 50 quintali di peso, trasportata a spalla per le vie della città da 100 devoti, i Facchini di Santa Rosa. Diventare facchino non è facile, bisogna superare infatti una dura selezione fisica in quanto è veramente uno sforzo enorme effettuare il trasporto. La formazione sotto la macchina è composta da circa 100 facchini come detto che diventano addirittura 80 quando la Macchina percorre le vie più strette del suo percorso. La Macchina viene di norma cambiata ogni 5 anni, quando viene effettuato un appalto pubblico al quale chiunque può partecipare portando il suo progetto, il quale deve rispettare delle misure limite fornite visti gli spazi stretti dove questa deve transitare, tant'è che soprattutto nella parte centrale del tragitto va a sfiorare i balconi e le grondaie delle case. L'attuale Macchina, chiamata "Gloria" è stata progettata dall'architetto Raffaele Ascenzi ed è fatta prevalentemente in vetroresina culminando ovviamente con la statua della Santa che durante il trasporto sembra volare sopra ai tetti della città.
Nella foto la Macchina di Santa Rosa durante il trasporto dello scorso anno.
Foto di proprietà dell'autore.
Il percorso svolto dalla Macchina e dai facchini è di circa un chilometro e duecento metri, intervallato da soste nelle piazze principali e si conclude con la spettacolare corsa in salita per raggiungere Largo Facchini di Santa Rosa, lo spiazzo antistante la Basilica. Ogni anno sono circa centomila le persone che accorrono a Viterbo per godersi lo spettacolo, distribuite nelle case, nei negozi, nelle piazze e nelle strade che vengono percorse dalla Macchina. Quest'ultima viene lasciata davanti alla basilica per 10 giorni prima di essere smontata, caratterizzati dal continuo andirivieni dei fedeli e dei turisti che hanno la possibilità di vederla in tutto il suo splendore e visitare l'adiacente urna col corpo di Santa Rosa all'interno della basilica.
Nella foto la Macchina di Santa Rosa di fronte alla basilica il giorno dopo il trasporto.
Foto di proprietà dell'autore.
E' sempre bello per un cittadino fiero delle sue origini parlare di qualcosa di eccezionale che avviene nella sua città e vi invito quindi per chi non lo ha ancora fatto, a venire a Viterbo il prossimo 3 settembre per vedere questo spettacolo incredibile. Per chi non lo potrà fare già da stasera ci sono diversi modi per vedere il trasporto in diretta a partire dalle 21.
Evviva Santa Rosa!
Viterbo ha un centro storico veramente molto bello. Anche la macchina di Santa Rosa è sicuramente degna di nota, ma la città merita una visita in qualunque giorno dell'anno.
Assolutamente si... ha il borgo medievale più grande in Europa oltre alle Terme dei Papi, famose in tutta Italia... oggi ovviamente c’è in aria particolare ma come giustamente detto merita una visita in ogni giorno dell’anno...
È una tradizione molto stupenda, altrettanto meravigliosa è la torre di Santa Rosa. Mi ha ricordo i giorni di festeggiamenti che facciamo nel mio paese per il nostro patrono, san Paolo. Veramente molto simile come tradizione.
Bel post, bellissime foto.
Grazie mille @pawpawpaw sono giorni frenetici, che partono nei giorni precedenti con le miimacchine (Macchine di Santa Rosa in miniatura) trasportate dai bambini nei 3 quartieri principali della città per proseguire con il corteo storico del 2 settembre ed il trasporto della Macchina oggi...
Bellissimo. Ricorderò sicuramente questo tuo post, e se posso cercherò di andarci.
Mi ricorda davvero il mio paese e le nostre tradizioni. Anche noi partiamo molto prima del giorno dell'uscita del Santo, sono tre giorni di festa! (:
Sicuramente non te ne pentirai e anzi ritornerai anche l’anno successivo...
Bravissimo, un vero e proprio bel post dettagliato che rende giustizia alla tua Viterbo
Posted using Partiko Android
Grazie @nicola71 parlo sempre con orgoglio della mia città e mi fa molto piacere aver raccontato un po’ della nostra tradizione a voi che avete letto...
Mi affascina il connubio di modernità tecnologica nella progettazione e nel materiale della Macchina di Santa Rosa e di antichità della tradizione!
Bell'articolo e bellissime foto!
È un mix che si è creato col passare del tempo, se vai a cercare le foto delle Macchine di Santa Rosa degli anni 80-90 ti renderai conto che solo 30 anni fa erano una cosa completamente diversa, figuriamoci prima... la cosa più bella è che la modernizzazione della Macchina non ha portato a trascurare la fede e la tradizione che sono le vere basi della festa...grazie mille per aver letto l’articolo e per i tuoi complimenti...