Patologia vegetale: cause, classificazione e diagnosi di malattia
Cosa è la PATOLOGIA VEGETALE?
La patologia vegetale è la scienza che studia le malattie delle piante.
In particolare studia:
le cause delle malattie (organismi e fattori ambientali fitopatogeni);
i meccanismi attraverso i quali questi agenti inducono al malattia (meccanismi della patogenesi);
l'interazione tra patogeno e pianta ospite;
l'epidemologia;
le strategie per prevenire e controllare le malattie o ridurne i danni (metodi di lotta).
In definitiva la patologia vegetale ha l'obiettivo di ridurre le perdite di produzione e di migliorare la qualità dei prodotti agricoli riducendo al minimo i rischi per l'ambiente.
Concetto di MALATTIA
Una pianta è sana quando svolge le sue funzioni fisiologiche (divisione cellulare, differenziamento, riproduzione, svenamento...) esprimendo al massimo il suo potenziale genetico (patrimonio genetico contenuto nei geni della pianta.
Cos'è la malattia (o fitopatia)?
Qualsiasi squilibrio causato dalla continua irritazione da parte di un patogeno (biotico o abiotico) che interferisca con il normale funzionamento di una pianta (l'assorbimento, la sintesi e la trasclocazione o l'utilizzazione dei nutrienti e di acqua nella pianta). Questo squilibrio determinerà una riduzione o perdita della produzione. La pianta affetta subirà un cambiamento di aspetto (sintomi) e/o diminuzione del prodotto rispetto alla pianta sana. La pianta malata non sarà in grado di produrre al massimo del suo potenziale genetico.
Cosa sono i sintomi ed i segni?
Sintomi : le reazioni o alterazioni esterne o interne di una pianta come risultato di una malattia.
Segni : il patogeno o parti e prodotti di essi presenti su una pianta ospite.
Le cause di malattia
Le malattie delle piante possono essere infettive e non infettive.
Le malattie infettive sono causate da agenti biotici, quelle non infettive sono causate da agenti abiotici. In entrambi i casi si parla di patogeni.
- Fattori o agenti biotici:
organismi fitopatogeni (funghi, virus, viroidi, batteri, fitoplasmi, piante fanerogame parassite; raramente anche protozoi e alghe).
- Agenti abiotici:
agenti atmosferici, vento, grandine, neve, fulmini; condizioni anormali di illuminazione, stress idrici, squilibri nutrizionali : carenze o eccessi; inquinanti fitotossici; ferite).
Principali agenti abiotici delle malattie:
Valori estremi di temperatura o di umidità del suolo;
Mancanza o eccesso di luce o di ossigeno;
Acidità o Alcanilità (Ph);
Carenze nutrizionali;
Pratiche colturali;
Inquinanti;
Tossicità degli agrofarmaci;
Classificazione delle malattie delle piante
Le malattie delle piante possono essere classificate in base a diversi criteri, di seguito sono elencati i principali:
infettive o non infettive (criterio basato sull'infettività della malattia)
localizzate o sistemiche (criterio basato sulla distribuzione della malattia della pianta)
in base ai sintomi (manifestazioni macroscopiche interne o esterne di una malattia; giallumi, cancri, antracnosi etc...)
in base al tipo di patogeno (cioè alla sua posizione sistematica: fungo, batterio, virus etc...)
in base all'organo colpito (fusto, foglie, radici.)
in base al meccanismo di patogenesi (meccanismi messi in atto dai patogeni per causare la malattia; )
Terminologia:
Parassita: organismo che vive a spese di un altro traendone nutrimento.
Saprofita: ottiene nutrimenti da materia organica morta.
Patogeno: ogni fattore (biotico o abiotico)che disturbi la pianta nelle sue funzioni fisiologiche che sia causa di malatia. Non tutti i patogeni sono parassiti delle piante (es. agenti di fumaggini).
Patogenicità: capacità del parassita di interferire con una o più funzioni essenziali della pianta causando la malattia.
Virulenza o Aggressività: il grado di patogenicità di un determinato patogeno.
Biotrofi: parassiti obbligati; organismi che possono vivere solo su un altro organismo vivente.
-Caratteristiche: hanno una gamma ristretta di ospiti; non sono saprofiti; attaccano tessuti sani in qualsiasi stadio di crescita; uccidono l'ospite lentamente; penetrano nei tessuti della pianta ospite per via diretta o attraverso le aperture naturali.
Organo che caratterizza i biotrofi fungini, ma che non si riproduce nei fitoplasmi e nei virus: austorio (organo di nutrizione che aderisce alla membrana plasmatica della cellula della pianta ospite senza perforarla e dalla quale riceve i nutrienti per flusso osmotico).
Necrotofi: organismi che si nutrono di tessuti morti.
-Caratteristiche: parassiti facoltativi o saprofiti facoltativi, hanno un'ampia gamma di ospiti; possono crescere come saprofii; attaccano tessuti giovani, deboli o senescenti; uccidono la cellula ospite rapidamente producendo tossine o enzimi; penetrano attraverso ferite o aperture naturali. Esempi: Antracnosi, Cancri, Marciumi dei frutti, Macchie fogliari e disseccamenti, Marciumi radicali, Malattie vascolari.
Principali meccanismi di patogenesi
I patogeni infettano le piante per mantenere la propria "nicchia ecologica" e ottenere il nutrimento necessario alla loro crescita, al loro sviluppo e riproduzione. In base al tipo di patogeno, all'organo e al tessuto della pianta infettati, i patogeni interferiscono con le diverse funzioni fisiologiche della pianta ospite determinando lo sviluppo dei sintomi.
In particolare, gli effetti dei patogeni sono:
Indebolimento della pianta ospite per continuo assorbimento di nutrienti dai tessuti colpiti;
Disturbo del metabolismo dell'ospite (mediante tossine, enzimi, sostanze ormonali);
Blocco del trasporto dell'acqua (acqua, sali minerali, fotosintetati);
Distruzione del contenuto delle cellule della pianta ospite per contatto diretto.
DIAGNOSI DI UNA MALATTIA
La diagnosi è la ricerca della causa o delle cause di una malattia. In generale, per porre la diagnosi è necessario innanzitutto determinare se la malattia è causata da un patogeno biotico o da un patogeno abiotico.
Nel caso in cui siamo presenti sintomi tipici di una malattia o quando si possono osservare i segni del patogeno, è abbastanza semplice, per una persona esperta, non solo rispondere a questa prima domanda, ma anche indicare l'agente causale della malattia. Spesso anche il confronto con testi specifici può consentire di porre la diagnosi.
Per effettuare la diagnosi si deve tener conto del ciclo della malattia e del "triangolo" della malattia.
La malattia si origina dall'interazione di 3 elementi:
La pianta;
Il patogeno ;
L'ambiente;
La quantità di malattia corrisponde all'area del triangolo. Per porre la diagnosi si prendono in considerazione una serie di parametri che riguardano gli elementi della malattia.
La pianta
Per effettuare in modo corretto la diagnosi è utile identificare la specie della pianta malata e conoscere l'aspetto e il tipo di produttività della pianta sana, in modo da poterne riconoscere le alterazioni. Si ricorda che l'aspetto economico è fondamentale in Patologia vegetale e che è necessario fare riferimento alla capacità produttiva della pianta
Una pianta è sana quando svolge le sue funzioni fisiologiche esprimendo al massimo il suo potenziale genetico.
Si valutano i sintomi presenti sulla parte aerea e anche sulla radice , qualora fosse necessario. Inoltre si osservano la distribuzione delle piante malate nella popolazione, cioè all'interno del campo coltivato (la distribuzione varia a seconda che si tratti di una malattia infettiva o non infettiva: questo è un elemento diagnostico importante).
Si identificano possibilmente lo spettro degli ospiti, (cioè quali specie vegetali presentano gli stessi sintomi) e si consultano testi specializzati.
Tuttavia, per effettuare la diagnosi non è sufficiente basarsi sui sintomi, in quanto uno stesso sintomo può essere causato da patogeni diversi.
Il patogeno
Gli agenti biotici spesso producono segni, a differenza degli abiotici che non lasciano segni. Bisogna cercare i segni di un potenziale patogeno sia sopra che sotto la superfice del suolo, se necessario, perchè i segni possono essere la dimostrazione della presenza di un patogeno o di sue parti.
La lente d'ingrandimento può essere utile, ma di solito è necessario effettuare questa valutazione, cioè la ricerca dei segni patogeni, in laboratorio. I segni sono spesso più evidenti in condizioni di elevata umidità, ad esempio prima che la rugiada si asciughi o dopo l'irrigazione o una pioggia, in laboratorio ponendo ad incubare i frammenti di tessuti in una "camera umida".
I fattori abiotici non producono segni, in ogni caso possono esserci segni visibili di patogeni biotici, quali i virus che si trovano solo all'interno della pianta, sono sub-microscopici e non producono alcuna struttura.
I fattori abiotici possono essere presenti in quasi tutte le specie di piante di una determinata area, ma i patogeni biotici tendono ad essere confinati in una singola specie o nella stessa famiglia di piante. Tuttavia, la presenza di segni di un patogeno sulla pianta malata non è sempre sufficiente a porre la diagnosi, infatti alcuni segni possono indicare la presenza di invasori secondari, che non sono la causa iniziale e primaria della malattia.
Quindi si potrebbe trattare di strutture riproduttive di patogeni secondari che si sviluppano sui tessuti deperienti della pianta che si è ammalata a causa del patogeno primario. Lo spettro di piante ospiti è un importante elemento diagnostico.
L'ambiente
La malattia si svilupperà in piante suscettibili in presenza di un patogeno virulento solo se l'ambiente è favorevole. Molti fattori ambientali sono importanti, quali i fattori naturali e quelli dipendenti dalle attività umane.
Bisogna individuare gli aspetti relativi alla crescita delle piante, compresi i trattamenti chimici e i fertilizzanti utilizzati su quella coltura, le caratteristiche del suolo e i fattori ambientali, quali temperatura e irrigazioni.
Cercare altresì i fattori che comunemente influenzano lo sviluppo delle malattie, quali il regime irriguo, la quantità di precipitazioni, la circolazione dell'aria ed il tipo di nutrienti nel suolo.
Fonti di riferimento:
Saggio teorico-pratico sulle malattie delle piante / del conte Filippo Re, Editore: ReInk Books (2017)
Le malattie delle piante: Malattie da virus e da parassiti vegetali, Jole Ceruti Scurti - Loescher, 1958
Informatore Botánico Italiano. Vol. 7, Pignatti S. - Editore: Separatdruck, (1972)
Rivista di Patologia Vegetale, Serie IV, Vol. 11
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