La rivolta degli "utenti" di Spotify
Tutti conosciamo la famosa app di streaming musicale, sto parlando di Spotify. E' un'applicazione che non manca in nessuno dispositivo, dal telefono al pc e in qualche caso anche nelle Smart TV. Ma cosa sta succedendo in questi giorni?
Semplicemente l'azienda sta facendo valere i propri diritti. Molti utenti avevano scaricato un applicazione modificata che consentiva loro di poter usufruire del servizio premium in maniera totalmente gratuita. Infatti l'applicazione, nella versione free, prevede molte pubblicità e varie limitazioni nella scelta delle canzoni. Il tutto può essere evitato pagando un abbonamento di 10€ al mese, passando alla versione premium... oppure scaricare l'app modificata.
L'applicazione modificata è presente in rete da molti anni, forse da poco dopo l'uscita dell'app originale, ma solo negli ultimi giorni l'azienda ha decido di mettervi fine. Molti utenti si sono visti ricevere una mail di avvertimento, che informava loro di aver notato delle operazioni sospette. Successivamente tutti gli utenti che facevano uso di questa app si sono ritrovati con l'account bloccato e l'applicazione totalmente inutile.
Tutto normale e lecito, ma qui arriva la rivolta degli utenti. Nei trend topic di Twitter ieri sera l'hashtag "spotify" ha guadagnato un bel secondo posto con vari tweet di utenti che si lamentavano della chiusura dell'applicazione craccata, altri tweet di gente onesta criticava sia l'utilizzo illegale del servizio e soprattutto i vari commenti degli utenti "scrocconi"
Ma non finisce qui: Per protesta moltissimi utenti hanno cambiato le recensioni sui vari store di applicazioni. Infatti c'è stato un incremento delle recensioni con una stella e commenti del tipo
- Ladri approfittatori
- Io ero uno di quei "furbetti" come dite voi che usava Spotify craccato. Non è possibile fare pagare così tanto un applicazione di musica, fate solo ridere
e potrei continuare ancora per molto.
La cosa che mi sorprende di più è proprio la reazione degli utenti "scrocconi". Senza fare i moralisti, perchè film in streaming li abbiamo visti tutti, mi sarei aspettato un silenzio o un "mea culpa"... non di certo delle reazioni da vittima.
Comunque di una cosa sono convinto: sarà solo questione di tempo prima che qualcuno trovi un altro modo per poter utilizzare l'applicazione con tutte le funzionalità senza pagare un euro. E' la tecnologia in se a permetterlo.
Immagine libera da copyright
Basta andare indietro qualche anno per accorgersi che avere a disposizione un'infinità di brani come su Spotify è un lusso, anche con l'abbonamento! Come dici tu non bisogna fare i moralisti, ma bisogna rendersi conto che questi "trucchetti" tolgono quel poco di guadagno che molte band di nicchia realizzano grazie ai diritti (non parlo di etichette milionarie...)
Ottimo articolo!
Già trovato😂
Sono una di quegli utenti Spotify che accetta il compromesso della pubblicità. Il servizio offerto, come sottolineato nel commento precedente da @airmatti, è incredibile, con una gran vastità di brani allo stesso prezzo di una manciata dei vecchi cd. Se non vuoi pagare, l'app guadagna dalla pubblicità, e non mi sembra una tragedia. La reazione degli "scrocconi" in effetti è un po' anomala, ma presumo sia figlia del tutto-e-subito-e-gratis a cui sono stati abituati.