Roaming free
Ricordate nel 2015 l'emendamento emanato dall'Europa che prevedeva l'abbattimento dei costi di roaming? Oggi vediamo qualche dato.
"Un chiaro successo per l'utente finale.
Benché i servizi di roaming internazionali siano fortemente stagionali, i risultati indicano chiaramente che l'emendamento del 2015 ha contribuito significativamente allo sviluppo del mercato unico."
Questo è stato il commento di Johannes Gungl, presidente del BEREC, riferendosi al boom del traffico dati in Europa decretato dal Roaming Zero.
Da quando il progetto è stato avviato, solo oggi abbiamo i dati ufficiali: nel terzo trimestre del 2017 il volume di traffico dati all'estero nei paesi aderenti è cresciuto di ben il 435 % , superando 84 milioni di Gigabyte.
Nello stesso periodo sono cresciuti anche le chiamate passando da una media di 8,8 minuti al mese a 14,23 minuti al mese.
I dati più interessanti riguardano le tariffe che ogni operatore ha dovuto sostenere per consentire ai clienti di usufruire del traffico in roaming all'estero. Si sono attestate al di sotto del tetto dei prezzi definiti dall'Unione Europea, sia per il traffico dati che per quello voce, fino ad arrivare, in alcuni casi, a un livello minimo di un quarto di centesimo per Megabyte.
Un successo!
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