"Le nostre anime di notte" di Kent Haruf

in #libri7 years ago (edited)

Una nota canzone del panorama musicale italiano canta “l’emozione non ha voce”, ebbene io una voce all’emozione l’ho trovata: l’emozione ha la voce di Kent Haruf, ha il sottofondo dello scorrere della sua penna, la penna di uno scrittore che sfiora appena la pagina bianca del libro così come sfiora e lambisce gli animi dei suoi personaggi.

Il racconto postumo dello scrittore americano pubblicato in Italia da NN Editore è un piccolo scrigno di sentimenti, descritti con fare pacato e discreto al punto che al voltare di ogni pagina vi sembrerà di ascoltare voi stessi i sussurri e i pensieri dei due protagonisti. Addie e Louis carichi e forse provati dal loro bagaglio di esperienze di vita, in età adulta, decidono di trascorrere le loro notti a casa di Addie, semplicemente parlando, raccontandosi aneddoti della loro vita, colpi che il tempo gli ha inferto senza pietà, dolori, gioie e forse parecchi errori, e se è vero che Amore e Psiche si condizionano l’un l’altro, questi loro scambi emotivi, iniziati con una certa titubanza da parte di lui, si trasformeranno presto in un amore tenero, impacciato forse, eppure mai banale.

Ciò che più potrebbe maggiormente incuriosire l’animo del lettore e farlo interrogare (almeno questo è capitato a me) è la reazione di familiari e conoscenti dei due protagonisti una volta scoperta la loro relazione, che tra l’altro nessuno crede o lontanamente immagina essere nata come uno scambio di racconti per contrastare la solitudine dell’età. Gli abitanti di Holt, dove è ambientato il racconto, ed il figlio della dolce e sensibile Addie, vedono di cattivo occhio questa relazione in età matura, chi per pettegolezzo e chi per paure legate alla perdita di possibili eredità, in ogni caso l’egoismo del prossimo non lascerà indifferenti i nostri protagonisti, ma riuscirà a condizionare il loro tenero amore?

Una riflessione mi ha accompagnato lungo i brevi e intensi capitoli del racconto, possibile che in una società in cui giustamente non fa quasi più scalpore l’amore omosessuale o dove, forse in questo caso a malincuore, è rimasta davvero poca innocenza e dolcezza nei baci dei giovani innamorati per le strade, tanto che la nota poesia di Prévert sembrerebbe solo un ricordo lontano, può un amore in età matura destare scalpore? Indurre a pensare a chissà quali perversioni tra i due amanti? Risvegliare paure e destabilizzare punti di riferimento? Ma soprattutto, il pregiudizio impedirà ad Addie e Louis di amarsi?

Dopo aver terminato il libro proverò a vederne la trasposizione cinematografica interpretata da Robert Redford e Jane Fonda disponibile su Netflix… ma solo dopo aver letto il racconto ed averne assaporato ogni parola.