Animae mea... JDMC

Preghiamo per quei fratelli che, senza lo spirito del Matto di Assisi, trovano difficile essere grati per ciò che il Dottore Angelico aveva già constatato e che era impossibile per l'amato autore del Monoslogion e del Proslogion affermare... sì , quasi poco più di un secolo prima L'affermazione qui fatta era di natura universale... Ma poi arrivarono dalle due grandi e future scuole mendicanti quei due grandi riformatori spirituali che, nelle loro versioni, ci aiutarono a costruire e ri- ci siamo trovati in quello spirito ecclesiale e missionario che trova in Cristo l'unica consonanza con la Santissima Trinità. Preghiamo affinché la rabbia e la frustrazione possano lasciare i nostri cuori per lasciare un segno profondo sull'amorevole Croce di Cristo...

Per questo ed altri motivi, otteniamo una PRESENTAZIONE ALLA SOCIETÀ DI UN CAMBIAMENTO DI SPIRITUALITÀ O FILOSOFIA DAL PERÙ AL MONDO... IN CHIAVE TEOLOGICA E OLTRE SINODALE. COME CHIEDE IL NOSTRO CARO PAPA FRANCESCO ED È STATO IN CONSONANZA CON TANTI SANTI SACERDOTI E RELIGIOSI NONCHÉ QUESTO POPOLO "DEL SIGNORE DEI MIRACOLI".

Più che come una sorta di associazione di insegnanti, sindacati o qualche forma di filosofia precedente in Perù, quello che dobbiamo fare è continuare a fare nei luoghi di base ciò su cui faremo la nostra presentazione. Per questo motivo vi invito oggi venerdì , 14 giugno dalle 15 alle 19, facciamo con lo spirito del Sacro Cuore di Gesù come sfondo di tutto ciò che riguarda il cuore, con il cuore e nel cuore al quale siamo consacrati come Paese, che ritorna dal Casa del Padre o filosofia della sinodalità in chiave teologica, affinché sia ​​tra tanti operatori pastorali, sia tra diversi membri della Chiesa, si possano scambiare idee e analizzare le cause di questo problema nel sistematico raffreddamento dei nostri cari La peruvianità si fonda a partire dalle basi cristiane e dà luogo a fenomeni culturali sradicati dal vangelo nella sua essenza.

In questo modo faremo conoscere anche le nostre finalità e i nostri obiettivi, non come associazione. Ma come Chiesa che siamo e che ciascuno adempie attraverso il battesimo la triplice funzione: Profeta, Sacerdote e Re... quindi da qui tutti sono invitati alle presenti attività, nonché a far parte delle diverse linee di azione , pastorale e catechistica nei luoghi che lo possono fare, sia parrocchia o località, o lavoro o altro.
Non è possibile che nell’epoca attuale non ci stabiliamo in una fede concreta ma non limitata. Concretizzare la fede è cominciare a fare comunità nella Luce dell'unico Vero Maestro, ma che sia Lui a vincere e a darci la forza del caso, affinché possiamo superare filosofie o aspetti puramente pastorali nella vita formalità del Perù e soprattutto della nostra diocesi. Grazie a tutti per il supporto.

Per l'interiorizzazione dell'anima devota... JDMC

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