Come creare una superstar virtuale - Hatsune Miku | By Ispira

in #music7 years ago (edited)

Infiamma palchi da più di 10 anni e possiede un repertorio vastissimo di oltre 100.000 canzoni scritte in molteplici lingue. Ha inoltre aperto i concerti di superstar mondiali del calibro di Lady Gaga e Pharrell Williams.

[Hatsune Miku by BagoGames - immagine riutilizzabile]  

Il nome di questa stella di origini giapponesi è Hatsune Miku, che tradotto in italiano significa ‘primo suono del futuro’. Cantante con al momento più di 2 milioni di followers su Facebook, in realtà Miku non esiste, almeno non nelle sembianze di super diva in carne ed ossa che normalmente immagineremmo.   

Non si tratta infatti di un vero e proprio essere umano ma di una ‘ragazzina’ di 16 anni, capelli lunghissimi e cilestrini, alta 158 cm, di 42 kg e … completamente virtuale. Un computer con suoni campionati il segreto della sua voce; tecnologia 3D ciò che le permette di esibirsi dal vivo davanti al suo pubblico sottoforma di ologramma, cantando e danzando circondata da musicisti in carne ed ossa.

[Hatsune Miku Dollfie by Danny Choo - immagine riutilizzabile]

La crescente fama a livello globale ha spinto recentemente il suo creatore Hiroyuki Ito - CEO dell’azienda giapponese Crypton Future Media - ad organizzare un evento itinerante chiamato Miku Expo, un tour mondiale fatto di concerti, workshops e manifestazioni incentrate sull’universo della diva virtuale, approdato fino ad ora in Indonesia, Cina, Taiwan, Messico e Stati Uniti.

Il successo della futuristica cantante sembra però essere legato non solo alla sua singolarità, ma anche alla possibilità per i supporters di acquistare un apposito software Yamaha chiamato Vocaloid con il quale comporre facilmente tracce personalizzate da far interpretare a Miku comodamente a casa. 

Altro aspetto chiave che concorre poi a rendere più accattivante il progetto? La possibilità per ciascun fan di caricare online le proprie canzoni, con la speranza siano in seguito selezionate ed eseguite da Miku durante le performance live. Con un repertorio completamente creato dai suoi fan, Miku può così esser definita la prima pop star virtuale frutto di quella crowd culture alla base di fenomeni quali il crowdfunding o il crowdinvesting. 

[Crowdfunding Keyboard Button by Investment Zen - immagine riutilizzabile]

Un concerto di Hatsune Miku non è quindi il consueto evento durante il quale un manipolo di artisti si esibisce dinanzi ad un pubblico passivamente in ascolto, ma piuttosto il risultato di una stretta collaborazione creativa tra Miku e i suoi fan. E questo rende la cantante non solo la prima artista virtuale famosa internazionalmente, ma anche un esempio di come oggigiorno sia possibile ‘creare’ in maniera fino ad ora impensabile una superstar.    

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Questa proprio non la conoscevo! Un anticipo del mondo con la realtà virtuale...