Mi sto costruendo la playlist su #Resonate

in #music6 years ago

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Lasciatemi dire che #Resonate mi ha fatto scoprire il gusto della musica, mi sembra di essere ritornato agli anni sessanta, quando la #musica sapeva di musica, quando ogni singola canzone aveva un suono tutto suo.

Non potrei mai dimenticare, per esempio, Sly and the Family Stone e il "funky" sound che veniva fuori dai loro amplificatori

Ma non è solo quello, pensiamo a #Woodstock, #Santana con la sua spettacolare "Soul Sacrifice"

oppure country Joe MacDonald cantare contro la guerra in Vietnam con una chitarrina spelonca

E tutti quei gruppi con suoni differenti, chitarre colorate, tracolle esagerate e capelli lunghi inclusi, appartenevano tutti allo stesso giro...

Erano #musicisti, punto e basta, non esisteva nessuna etichetta a dettare esigenze di mercato, perchè non lo potevano neanche immaginare un cazzo di mercato.

In quel periodo saltavano fuori band come funghi, magari anche con una sola canzone passavano alla storia. Il panorama musicale non era soggetto a leggi dettate da #look, Logic Pro, Apple e la madonna. Al contrario esisteva una flora ed una fauna variegata ed omogenea allo stesso tempo.

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Nel frattempo le etichette discografiche, che si erano fatte i soldi e non gli importava poi tanto della #musica, cercavano gente che si potesse pagare uno studio di registrazione e che avesse un buon seguito. Un cantante con quattro soldi ed una buona band fruttava milioni alle labels.

Poi le labels si sono evolute scoprendo le radio e hanno iniziato a dividere i clienti "ascoltatori" in categorie, rock, punk, country, pop, disco, classica,etnica, etc...
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A quel punto, siamo circa negli anni ottanta, nascono le video-star e di conseguenza arriva il famoso fottutissimo #look, la ricercata presenza di scena, la pazzia dell'artista disagiato tanto ricercata dai borghesucci del tempo.

La musica iniziava a perdere valore per lasciare spazio allo spettacolo puro, nascono miti della telvisione, ricordiamo il piu "rinomato" fra tutti, George Michael

A quel tempo tutto faceva spettacolo, ci si allargava con la "decenza", e le etichette discografiche hanno iniziato a creare le famose boy-band del cazzo, poi sono arrivate le girl-band di stà figa e poi sono arrivati una valangata di "artisti da circo" senza un minimo di interesse per la musica, svendevano la loro passione per quattro soldi spacciandosi come artisti da palcoscenico...

A quel punto siamo stati invasi da una valangata di coglionaggini stile Madonna, Spandau Ballet, Duran-Duran (e non vi metto i link di questi artisti perchè mi stanno sul cazzo)

Le etichette, insieme con i direttori del marketing, hanno iniziato a dettare legge e sono nati i concorsi a premi invece dei concerti, gli spettacoli televisivi, che ci hanno smarronato i coglioni ottocento volte... hanno iniziato a creare miti dai look improbabili e orribili e abbiamo iniziato a perdere il gusto alla musica.....

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Le etichette discografiche, i direttori del marketing e le case di moda hanno "APPIATTITO" il mondo della musica creando "leggi predefinite" ma in realtà la musica è sperimentazione, ed è questo quello che ho trovato su #Resonate... un vero e prorio arcobaleno musicale , come negli anni sessanta.

Resonate, uno "spotify" decentralizzato per #artisti indipendenti, noi abbiamo aperto la nostra piccola scuderia, provatelo vale la pena.
Resonate obbliga gli artisti a vendere solo materiale originale, niente cover, quindi signori i colori e le sfaccettature che la musica crea come un caledeiscopio su quel canale sono unici e irrpetibili.

Provate la sensazione di sentirvi "fuori da sto cazzo di sistema"

Un #anarchico