No all'autonomia differenziata
Non tutto il male viene per nuocere.
Forse il Coronavirus ha avuto un "pregio":
quello di far capire agli italiani che lo STATO è l'unico ente in grado di fare fronte agli interessi e alle emergenze che coinvolgano tutti i cittadini.
Con le autonomie differenziate, tanto amato dai leghisti,
che si proclamano pure "sovranisti" e con VENTI STATERELLI, le Regioni, competenti per le "singole" sanità, prima che tutto questo decentrato apparato burocratico si muova, facciamo in tempo a morire tutti.
E' violato, da decenni, l'art 32 della COSTITUZIONE che recita:
"Le Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti."
Visto poi che tutti ci sentiamo "economisti" è d'uopo considerare
anche i costi che i venti doppioni ci impongono.
Armida Gargani - Candidata alle suppletive del Senato in Umria
per la lista Riconquistare l'Italia
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