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RE: PostIT - n.35

in #postit7 years ago

Come sempre, bellissima introduzione, che chiude in modo perfetto su Pasolini:

Osservandoci oggi possiamo pensare che ci aveva visto giusto? O forse aveva avuto solo il coraggio di osservare, capire e comunicare senza giudizi superflui, lasciando parlare le sue parole, le sue immagini e inquadrature da sé.

Il coraggio di comunicare verità scomode, che anche altri avevano osservato e capito ma avevano taciuto.

La risposta alla domanda finale dell'introduzione, che potrebbe dare Pasolini, persona in realtà molto umile e che considerava il successo come l'altra faccia della persecuzione, è quella che si può prendere dal suo famosissimo articolo-denuncia "Io So" (pubblicato dal corriere della sera) e che per me è in completa sintonia con tutta l'introduzione di questo PostIt.

Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere.

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Grazie @anedo 🙂. È vero, Pasolini viene considerato da molti successori un profeta e un visionario, molto probabilmente era semplicemente un eccellente analista e osservatore della realtà, capace di correlare situazioni e fatti con molta più lucidità di altri. E soprattutto con il coraggio necessario a esternare le proprie conclusioni, a prescindere dalle reazioni.