Urca! Un redazionale di apertura coraggioso, ma un po’ pessimista!
No, io non credo che alla base ci sia dell’individualismo esasperato e della tendenza egoistica. E anche l’elenco dei “più” mi sembra interpretato troppo negativamente.

Lasciamo da parte le persone in malafede. Esistono, certo, ma in questo contesto …non fanno testo (!).

Pensiamo alla stragrande parte di noi: di noi che ci muoviamo ispirati da onestà e spirito critico. Ecco, io credo che ciascuno di noi, a meno che non sia un folle o un depresso (o non sia in malafede, ma quelli abbiamo scelto di escluderli dall’analisi), creda, quando pensa o dice qualcosa, di avere ragione. Non può essere altrimenti che così. E ciascuno di noi difenderà le sue ragioni in ogni confronto.

Dunque, vale la pena di riflettere, semmai, sui diversi livelli di confronto. Ciascuno di noi, a mio avviso, pur essendo convinto delle proprie ragioni, deve partire dal presupposto che anche l’altro col quale ci stiamo confrontando, penserà di avere le sue ragioni. E che le sue valgono tanto quanto le mie.

Discuterò per convincerlo delle mie ragioni o per lasciarmi convincere della maggiore bontà delle sue. Comunque finisca, avrò fatto un passo avanti: se lo convincerò, saremo in due a pensarla nello stesso modo e dunque sarò ancora più convinto di ciò che penso. Se, vicevera, sarà lui a convincere me, vorrà dire che le sue ragioni sono davvero valide …se sono state capaci di capovolgere le mie, in cui credevo così tanto!

No, non credo che ci si senta i più “qualcosa”. Non credo che ci si confronti (e si discuta) per questo. Non si discute per affermarsi, si discute per cercare una via, per andare aventi, per convincersi di più… Non saprei come altro dirlo…

Buffo: discutevo proprio di questo, con un’amica, venerdì scorso… No, non si discute per affermare le proprie ragioni, per affermare il proprio io. La discussione è una ricerca. Onesta, dolorosa, drammatica ed esaltante. In due. Da solo (discutere per affermarsi è “non discutere”: è come discutere da solo), da solo, dicevo, …è una sega.

Grazie dello spunto!