Essential oils of plants - Gli oli essenziali delle piante

Introduction

The essential oils (or essences or volatile oils) are oily, volatile liquids, insoluble in water, physiologically secreted by particular types of cells and can be accumulated in all plant organs.

Essential oils differ from resins, which derive from essential oils for oxidation and polymerization processes (mixtures of complex substances), are solid and are insoluble in water. Furthermore, we can also find balsams, or resinous mixtures containing high quantities of benzoic acid and cinnamic acid, which make them partially soluble in hot water.

Some examples of chemical molecules involved in the processes described above are: Limonene, geraniol, menthol, camphor, camazulene, eugenol, vanillin, …

Uses

The pharmacological actions that can be correlated to the presence of essential oils are varied and include:

• Eupeptic: Promote appetite and digestive functions;
• Expectorant;
• Anthelmintic: Eliminate various types of worms, which can infest the body causing helminthiasis;
• Antiseptic and skin revulsion: Prevent or fight an infection, but at the same time causing slight skin inflammation, with a sensation of local heat due to the recall of blood in the more superficial layers;
• Depressive the central nervous system;
• Stimulating the central nervous system.

The action for which drugs containing essential oils are best known is certainly the expectorant action. The mucus bronchial and tracheal maintains the respiratory tract moist and helps to heat and purify the inhaled air. In case of irritation or inflammation, the mucus is secreted in greater quantities and assumes the characteristics of catarral exudate which prevents the circulation of air.

Expectorants decrease the viscosity of the catarral exudate and facilitate the removal of secretions through cough (expectoration). They can be direct or indirect:

• Direct: Contain essential oils that, whatever the route of administration, are partially eliminated via the lungs, where they stimulate serous glandular cells and inhibit the activity of mucous glandular cells;
• Indirect: They contain substances (saponins, emetics) that cause irritation of the gastric mucosa. This determines an indirect stimulus on the bronchopulmonary apparatus that favors bronchial secretions.
  All substances that induce vomiting are expectorants at low doses.

Eucalyptus

The active ingredient prevalently present is eucalyptol. We can use leaves (infusion, tincture) and oil, administered orally, inhaled and cutaneously.

Eucalyptus is used mainly for expectorant action. In fact, applied locally it decongests the mucous membranes in the cold.

The toxicity is linked to gastrointestinal disorders, hypotension, hypothermia, mental confusion and convulsions.

Mint

The active ingredients contained in the mint are menthol (30-55%), menton, limonene and eucalyptol.

The uses are:

• Food: As a carminative and corrective;
• Expectorant: Oral or inhalation of alcohol solution at 10%;
• Topical use: In the form of creams, ointments and lotions, mint causes vasodilation with sensation of cold, followed by decreased sensitivity;
• Nasal decongestant.

Toxicity is linked to potential allergies, including contact dermatitis. High-dose ingestion of mint causes severe poisoning with abdominal pain, nausea, dizziness and coma.

Chamomille

The drug consists of the heads of Anthemis nobilis (Roman chamomile) and Matricaria camomilla (common chamomile).

The active ingredients mainly present are camazulene and flavonoids.

Chamomiles are used, in the form of an infusion, due to the central sedative effect and the anti-inflammatory effect at the level of the digestive tract. Furthermore, chamomiles also have a dermo-protective effect.

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ITA

Introduzione

Gli oli essenziali (o essenze o oli volatili) sono liquidi oleosi, volatili, insolubili in acqua, secreti fisiologicamente da particolari tipi di cellule e possono essere accumulati in tutti gli organi della pianta.

Gli oli essenziali si differenziano dalle resine, le quali derivano dagli oli essenziali per processi di ossidazione e polimerizzazione (miscugli di sostanze complesse), sono solide e sono insolubili in acqua. Inoltre, possiamo trovare anche i balsami, ovvero miscele resinose contenenti elevate quantità di acido benzoico e di acido cinnamico, che li rendono parzialmente solubili in acqua calda.

Alcuni esempi di molecole chimiche coinvolte nei processi descritti precedentemente sono: Limonene, geraniolo, mentolo, canfora, camazulene, eugenolo, vanillina, …

Utilizzi

Le azioni farmacologiche correlabili alla presenza di oli essenziali sono svariate e comprendono:

• Eupeptica: Favorire l'appetito e le funzioni digestive;
• Espettorante;
• Antielmintica: Eliminare svariati tipi di vermi, che possono infestare l'organismo provocando l'elmintiasi;
• Antisettica e revulsivante cutanea: Prevenire o combattere un’infezione, ma allo stesso tempo provocando leggera infiammazione cutanea, con sensazione di calore locale a causa di richiamo di sangue negli strati più superficiali;
• Depressiva il SNC;
• Stimolante il SNC.

L’azione per cui le droghe contenenti oli essenziali sono più conosciute è sicuramente l’azione espettorante. Il muco bronchiale e tracheale mantiene il tratto respiratorio umido e aiuta a riscaldare e purificare l’aria inalata. In caso di irritazione o infiammazione, il muco viene secreto in quantità maggiore e assume i caratteri di essudato catarrale che impedisce la circolazione dell’aria.

Gli espettoranti diminuiscono la viscosità dell’essudato catarrale e facilitano la rimozione delle secrezioni attraverso la tosse (espettorazione). Essi possono essere ad azione diretta o indiretta:

• Diretti: Contengono oli essenziali che, qualunque sia la via di somministrazione, sono parzialmente eliminati per via polmonare, dove stimolano le cellule ghiandolari sierose e inibiscono l’attività delle cellule ghiandolari mucose;
• Indiretti: Contengono sostanze (saponine, emetici) che provocano irritazione della mucosa gastrica. Ciò determina uno stimolo indiretto sull’apparato broncopolmonare che favorisce le secrezioni bronchiali.
  Tutte le sostanze che inducono vomito sono espettoranti a basse dosi.

Eucalipto

Il principio attivo prevalentemente presente è l’eucaliptolo. Dell’eucalipto si utilizzano sia le foglie (infuso, tintura) che l’olio, somministrati per via orale, inalatoria e cutanea.

L’eucalipto è impiegato principalmente per l’azione espettorante. Infatti, applicato localmente decongestiona le mucose nel raffreddore.

La tossicità è legata a disturbi gastrointestinali, ipotensione, ipotermia, confusione mentale e convulsioni.

Menta

I principi attivi contenuti nella menta sono mentolo (30-55%), mentone, limonene ed eucaliptolo.

Gli impieghi sono:

• Alimentare: Come carminativo e correttivo;
• Espettorante: Per via orale o per inalazione di soluzione alcolica all’1-10%;
• Uso topico: Sotto forma di creme, unguenti e lozioni, la menta causa vasodilatazione con sensazione di freddo, seguita da diminuzione della sensibilità;
• Decongestionante nasale.

La tossicità è legata a potenziali allergie, comprese dermatiti da contatto. L’ingestione di menta ad alte dosi provoca un’intossicazione grave con dolori addominali, nausea, vertigini e coma.

Camomille

La droga è costituita dai capolini di Anthemis nobilisi (camomilla romana) e Matricaria camomilla (camomilla comune).

I principi attivi prevalentemente presenti sono camazulene e flavonoidi.

Le camomille sono impiegate, sotto forma di infuso, per l’effetto sedativo centrale e per l’effetto antiinfiammatorio a livello del tubo digerente. Inoltre, le camomille presentano anche un effetto dermo-protettivo.

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Fonte: "Botanica generale e diversità vegetale", Pasqua - Abbate - Forni