La guerra dei Ducati. 17: Lo sgomento di Delmdel.
Prologo
Nel precedente capitolo abbiamo assistito alla disfatta del flaccido e pavido Duca di Ramarok. In questo episodio torneremo dal Duca di Delmdel a Gortash per osservare da vicino la sua reazione a seguito di questa nefasta evoluzione della situazione.
"Come è potuto accadere!"
Delmdel battè i pugni sul tavolo. Di fronte a lui Schoer era rimasto sugli attenti. Come se assumere una posizione di riposo potesse indisporre maggiormente il suo interlocutore.
"Non sono a conoscenza delle dinamiche precise dello scontro, mio Signore. Tuttavia le informazioni in mio possesso ci informano che il Duca di Ramarok è stato sorpreso dal Duca di Reynwald nei pressi della Grande Radura. A causa della nebbia, il nostro alleato non ha potuto scorgere il nemico fino all'ultimo ed è stato attaccato su tutti i fronti. La notizia più inquietante, tuttavia, è che i barbari di Atn sono sopraggiunti a dar man forte a Reynwald!"
Delmdel era paonazzo in volto.
Negli ultimi tempi gli capitava spesso: tutte le volte che in una frase c'era il nome del cugino sentiva il fuoco dell'ira ribollire nelle sue vene. Ne era consapevole e la sua reazione lo metteva a disagio perché lo riteneva un sentimento poco onorevole ma... non poteva evitarlo per cui continuò la propria invettiva:
"E' inconcepibile. Inammissibile! Quel codardo di Ramarok! Ci ha messo anni prima di prendere posizione; finalmente decide di intervenire e quando lascia la sua dannata capitale finisce dritto nelle grinfie del nemico per venir ucciso in neanche tre giorni dall'inizio della sua grandiosa campagna bellica! Stupido idiota!"
Schoer condivideva pienamente quel pensiero ma non proferì parola per non aggiungere altra paglia sul fuoco. Da uomo d'azione aveva un carattere estremamente pragmatico e riteneva inutile dilungarsi su ciò che ormai era passato. La caduta di Salor dava una base d'appoggio al Duca di Reynwald e l'uccisione di Ramarok metteva definitivamente fine alla mai nata alleanza tra i due ducati contro Reynwald. Non c'era altro da aggiungere ma bisognava organizzarsi in fretta. Il nemico era alle porte ed era ormai questione di giorni prima che lo scontro avesse inizio.
"Signore, ormai il Duca di Reynwald è vicino. Se permetti un mio parere vorrei esporti il mio piano per fronteggiarlo al meglio."
Delmdel cercò di ricomporsi. Le parole del Capo della Guardia riuscirono a calmarlo e la prospettiva di passare all'azione lo convinse a ragionare con maggiore lucidità. Aggiustandosi il bavero del mantello fece cenno a Schoer affinché proseguisse:
"Il Duca di Reynwald sarà qui in meno di tre giorni. A quel punto è plausibile che si accampi fuori da Gortash. Ci sono due probabili scenari che potrebbero manifestarsi: il primo è che il nemico attacchi all'alba del giorno successivo ma le mura della nostra città sono alte e robuste e Reynwald sa che sono difficili da scalare. I nostri portoni, inoltre, sono spessi il doppio di quelli di Salor e una volta sfondata la prima linea si troverebbe di fronte ad un secondo sbarramento. A quel punto i suoi uomini sarebbero alla mercé dei nostri balestrieri e questo vorrebbe dire una rapida disfatta con molte... troppe perdite per il suo esercito. La seconda strategia plausibile è un lungo assedio. Reynwald sa che potrebbe protrarsi anche per molti mesi ma sarebbe la scelta che farei io al posto suo."
A Delmdel, ascoltando la voce del proprio comandante mentre proferiva l'ultima frase, non sfuggì una nota di ammirazione nei confronti dell'avversario. Decise di non farci caso e lo incalzò:
"Dunque? Cosa proponi?"
Schoer fece una pausa e poi proseguì:
"Penso che dovremmo aspettare due o tre settimane all'interno della città. Fargli credere di essere spaventati e remissivi."
Delmdel lo guardò con occhi sgranati ma non lo interruppe e continuò ad ascoltare.
"Trascorso questo lasso di tempo, durante la notte del ventesimo giorno, qualche ora prima che il sole sorga, io e i miei uomini usciremo dalle mura nascosti dal buio della notte, ci avvicineremo al campo ed attaccheremo. I portoni rimarranno aperti senza che le loro sentinelle si accorgano di nulla per via del buio e quando la nostra cavalleria sentirà le prime urla di battaglia nel campo dei nemici ci raggiungerà al galoppo. Probabilmente le tende di Reynwald saranno proprio a ridosso del bosco e il Duca si troverà chiuso tra la nostra fanteria ai fianchi, la nostra cavalleria frontalmente e dagli alberi dietro di lui: sarà impreparato e i suoi uomini allo sbando. Useremo la stessa strategia che ha utilizzato con Ramarok ma contro di lui. Sarà un piacere ucciderlo per te, mio Signore"
Delmdel riconobbe l'arguzia del piano di Schoer. Rifletté per un lunghissimo minuto ed alla fine parlò:
"Sembra un buon piano. Non farne parola con nessuno. Sarà il nostro piano di battaglia. Io stesso ne terrò all'oscuro persino il Consiglio di Guerra. La mia domestica che abbiamo trovato sgozzata nel vicolo la scorsa settimana potrebbe essere stata vittima di un balordo ma non possiamo escludere che ci fossero o ci siano ancora delle spie in città ed è bene fare attenzione."
Schoer annuì. Anche questa volta era pienamente d'accordo.
Attese ancora qualche secondo per vedere se il suo Signore avesse altro da aggiungere. Quindi si congedò ed uscì dal palazzo. Andò direttamente a casa. Si sentiva stanco e provato dalla situazione. Non era abituato ad aspettare con le mani in mano e preferiva l'azione all'attesa.
Ma Reynwald non era un avversario qualunque ed aveva dimostrato grandi doti strategiche oltre che da guerriero. Bisognava cercare di essere un passo avanti a lui ed un'attenta ed oculata strategia era la cosa migliore.
Nel frattempo a diverse leghe di distanza, nella tenda posizionata al centro della Grande Radura, il Duca di Reynwald era attorniato dai suoi consiglieri.
Croll il maniscalco e Snim il capo dell'Accademia sedevano alla sua destra mentre Dris il mastro falegname e Nysr l'arciere e messaggero avevano preso posto alla sua sinistra. Di fronte a loro sedeva Atn, capo dei barbari Therdentin.
Quel giorno nel Consiglio di Guerra c'era anche Fodbra, uno dei quattro guerrieri che per due mesi avevano raccolto informazioni all'interno di Gortash spacciandosi per un mercante di pelli.
Sul tavolo, una grossa pergamena ricca di segni e lettere scritte da una mano esperta veniva osservata e commentata da ore. Era la mappa che i quattro finti mercanti avevano tracciato durante la loro permanenza nella Città Eterna.
Dopo che Fodbra espose dettagliatamente ciò che aveva appreso, il Duca parlò e sui volti dei presenti si dipinse un'espressione di divertito stupore misto a incredulo dubbio.
Epilogo
Dopo aver osservato lo sgomento del Duca di Delmdel, siamo venuti a conoscenza della strategia di Schoer. Effettivamente il capo della guardia di Gortash ha ideato un ottimo piano per sgominare le forze del Duca di Rewynald facendosi forte delle mura che gli avi del suo Signore costruirono secoli prima intorno alla capitale del regno e di una doppia fila di portoni che proteggono l'ingresso.
Nel prossimo episodio torneremo da Reynwald che inizierà l'assedio a Gortash e ne seguiremo le vicissitudini e... tutto ciò che ne conseguirà.
Dalle ultime righe sembrerebbe che il Duca abbia ancora qualche asso nella manica da sfoderare...
NB: la copertina ed eventuali altre immagini presenti nel presente post o in quelli della medesima saga sono state realizzate con il Servizio Canva avvalendosi delle immagini gratuite in esso disponibili ad uso gratuito.
Indice
Se ti fossi perso uno dei precedenti capitoli:
- La Guerra dei Ducati. 01: una bussola per il lettore.
- La guerra dei Ducati. 02: Boku di Salor.
- La guerra dei Ducati. 03: Schoer capitano di Gortash.
- La guerra dei Ducati. 04: Croll, maniscalco della Città Oscura.
- La guerra dei Ducati. 05: Atn, capo del popolo dei Therdentin.
- La guerra dei Ducati. 06: Omyh, governatore dei Rusdan a La Terza.
- La guerra dei Ducati. 07: Il Duca di Delmdel.
- La guerra dei Ducati. 08: Il Duca di Ramarok.
- La guerra dei Ducati. 09: Il Duca di Reynwald.
- La guerra dei Ducati. 10: La religione nel Regno.
- La guerra dei Ducati. 11: La preparazione di Reynwald.
- La guerra dei Ducati. 12: Salor.
- La guerra dei Ducati. 13: Le reazioni di Ramarok e Delmdel.
- La guerra dei Ducati. 14: Fobdra della Città Oscura a Gortash.
- La guerra dei Ducati. 15: In una radura tra Gortash e Zhoss.
- La guerra dei Ducati. 16: Il lupo e l'agnello.
He said, 'Stop doing wrong things and turn back to God! The kingdom of heaven is almost here.'(Matthew 3:2)
Bro. Eli Challenges Atheism Belief, There is No God
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Il punto cruciale della storia sta per arrivare, grande Vittorio....