1000 DAYS OF STEEM — The Diary Game - 23/08/2023 - There's no limit to public disgust...

in #thediarygamelast year (edited)

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Have I already talked about this thing, this reprehensible fact? I'm sorry if I repeat myself, but in any case there are evolutions, compared to my previous story in this regard, and certainly what I report today is written without copying even a word from my other previous sources, my writings, even if they are not of an excellent level, they are always and in any case written in the original, according to considerations and thoughts developed in a new way, so they go to throw black on white...

Work in progress, perhaps, in a specific area of ​​Rimini, the sign is very clear, stretches of road closed, until December 20, 2024, but I ask myself and say **are you kidding me?? **

This shitty sign, because I can't define it any other way, has been showing off for a few months, it seems to me it was put up around mid-June, so those areas will be closed to traffic for a year and a half, a year and half, eighteen months, 79 weeks, but I repeat are you kidding??

No matter how big the connection works with the new roundabout on the Rimini ring road may be, such an inconvenience is not acceptable, road traffic is in great difficulty, the flow of traffic from the central area of ​​Rimini towards the Rimini Sud tollbooth is subjected to various deviations and limitations, with the practical result of lines and queues, which generate pollution above the norm, or in these cases it does not pollute, the exhaust pipes of the cars generate clean air, and everything is within the norm, acceptable and shareable? Why are we subjected to a whole series of various piss-holes, in order to pollute less, and why do we have to accept cartels like this, which produce various wastes and pollutions from a practical point of view?

In Rimini, not far from this sign, there is the Meeting, where just today there are bigwigs in Italian politics, but everything's fine, they don't give a shit about these trivial problems and the shit we private citizens have, if they also have to widen their circle to get back on the highway, what the fuck do they care, so there are escorts with blaring sirens, to clear the way for them, it all makes me sick that you don't have an idea, from a position markedly apolitical I am moving more and more towards an anarchist position, which does not mean armed struggle, but simple disgust for any form of government, because everyone, without distinction, feels sorry, from the central authorities to the municipal administrations, if that cartel is the result of brilliant work of those who pull the strings locally, then we are right at the gas barrel...

I’m part of the @Italygame Team together with @mikitaly, @sardrt, @frafiomatale and @girolamomarotta

All the photos are of my property, taken by my phone


Versione Italiana

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Ne ho già parlato di questa cosa, di questo fatto riprovevole? Mi dispiace se mi ripeto, ma ci sono in ogni caso delle evoluzioni, rispetto al mio precedente racconto a tal riguardo, e certamente quello che riporto quest'oggi è scritto senza copiare neanche una parola da altre mie precedenti fonti, i miei scritti, anche se non sono di livello eccelso, sono sempre e comunque redatti in originale, secondo considerazioni e pensieri sviluppati in maniera nuova, per cui vanno a gettare nero su bianco...

Lavori in corso, forse, in una determinata zona di Rimini, il cartello è chiarissimo, tratti di strade chiuse, fino al 20 dicembre 2024, ma io mi domando e dico ma stiamo scherzando??

Questo cartello di merda, perché non altra maniera non posso definirlo, fa brutta mostra di sé da qualche mese, mi sembra sia stato apposto circa a metà di giugno, per cui quelle zone saranno chiuse al traffico per un anno e mezzo, un anno e mezzo, diciotto mesi, 79 settimane, ma ripeto stiamo scherzando??

Per quanto grandi possano essere i lavori di collegamenti con la nuova rotonda sulla Circonvallazione di Rimini, un disagio del genere non è accettabile, la circolazione stradale è in forte disagio, il flusso del traffico dalla zona centrale di Rimini verso il casello di Rimini Sud è sottoposto a deviazioni e limitazioni varie, con il risultato pratico di file e code, che generano un inquinamento superiore alla norma, oppure in questi casi non si inquina, i tubi di scappamento delle vetture generano aria pulita, e tutto è nella norma, accettabile e condivisibile? Perché noi siamo sottoposti a tutta una serie di rotture di cazzo varie, per inquinare meno, e dobbiamo accettare cartelli come questo, che producono dal lato pratico sprechi e inquinamenti vari?

A Rimini, poco distante da questo cartello, c'è il Meeting, dove proprio oggi ci sono dei pezzi grossi della politica italiana, ma va tutto bene, loro se ne fottono di questi problemi banali e del cazzo che abbiamo noi privati cittadini, se anche devono allargare il loro giro per riprendere l'autostrada che cazzo gliene frega a loro, tanto ci sono le scorte con le sirene spiegate, a liberargli la strada, il tutto mi fa uno schifo che non ne avete un'idea, da una posizione marcatamente apolitica mi sto sempre più spostando verso una posizione anarchica, che non significa lotta armata, ma semplice disgusto per ogni forma di governo, perché tutti, indistintamente, fanno pena, dalle autorità centrali fino alle amministrazioni comunali, se quel cartello è il risultato del brillante operato di quelli che tirano le fila a livello locale, allora siamo proprio alla canna del gas...

Vi ricordo che io, @mad-runner, sono uno dei 5 componenti della squadra @ItalyGame, composta dal sottoscritto, @sardrt, @girolamomarotta, @frafiomatale e @mikitaly.

Tutte le foto sono di mia proprietà, scattate con il mio telefono

Sort:  

A leggere affari come questo, la sola idea di un possibile ritorno in Italia basta per farmi venire l'orticaria (sempre che non si tratti di Bolzano e dintorni che però è di fatto Austria).

E la cosa triste è che i politici ricevono un sostegno incondizionato da persone che non conoscono le loro proposte, che semplicemente danno il loro appoggio per quello che gli danno, che si tratti di cibo o qualsiasi altra cosa, e poi vanno a protestare.