LA MIA PRIMA RIFLESSIONE IN STEEMIT...DEFINIZIONE DI UN ANARCHICO INDIVIDUALISTA

in #anarco7 years ago (edited)

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Dire che il movimento anarchico abbraccia diverse tendenze non è quello di proporre qualcosa di nuovo; sarebbe sorprendente se così non fosse. Non-politico, al di fuori dei partiti, questo movimento deve la sua esistenza esclusivamente alle personalità individuali di cui è composto. Poiché non vi è un programma anarchico a priori, in quanto ci sono solo anarchici, ne consegue che ognuno di coloro che si definisce anarchico, ha la sua propria concezione dell'anarchismo. Persecuzioni, difficoltà e conflitti di ogni genere...chi professa l'anarchismo, deve essere in possesso di una mentalità che è fuori dal comune, che è riflettente, e che è in uno stato di reazione continua contro una società composta da persone che, invece, non riflettono e sono inclini ad accettare le dottrine pronte, senza porsi delle domande grazie alla loro intelligenza. Chiedere che tutti gli anarchici dovrebbero avere opinioni simili sull'anarchismo, significa chiedere l'impossibile. Da qui, vi è una vasta gamma di concezioni divergenti che si trovano tra di loro.

Come la parola "anarchia" significa etimologicamente negazione dell'autorità governativa, l'assenza del governo, ne consegue che un legame indissolubile unisca gli anarchici.L'individualista anarchico non si è semplicemente convertito intellettualmente alle idee che si realizzeranno un giorno di molti secoli avvenire. Egli cerca ora -per il presente in cui vive- di praticare le sue concezioni nella vita quotidiana, nei suoi rapporti con i suoi compagni, e nel contatto con gli altri che non condividono le sue convinzioni.
Tutti gli organismi sani hanno la tendenza caratteristica di riprodursi. Gli organismi che sono malati, o in un processo di degenerazione, non hanno tale tendenza -e questo vale per la mente e il corpo. Così l'anarchico individualista tende a riprodurre se stesso, perpetuando il suo spirito in altri individui che condividono le sue idee e che renderà possibile uno stato di cose in cui dovranno essere stabilite le premesse per bandire l'autoritarismo.

La società attuale si basa sulle leggi (società legalista). Agli occhi della legge, coloro che costituiscono la società non sono altro che cifre. Se la legge è fatta da un uomo solo (autocrazia), da diversi (oligarchia), o dalla maggioranza dei membri di una società (la democrazia), il cittadino deve sopprimere le sue aspirazioni più legittime. I legalisti sostengono che, se l'individuo si sottomette alla legge, la quale è emanata presumibilmente dalla società, è nell'interesse sia della società che nel proprio interesse, dal momento che è un membro della società.
Infatti, la società odierna, come sappiamo, può essere riassunta come segue: le classi dirigenti che, tramite lo Stato, sono autorizzati a penetrare le masse con i loro punti di vista quali la cultura, la morale e le condizioni economiche. Hanno sistemato le proprie opinioni in forma di dogmi civili, che nessuno può violare, pena la punizione, proprio come una volta, durante il regno della Chiesa, quando si puniva chi osava sfidare i dogmi religiosi. Lo Stato -la forma laica della Chiesa- ha sostituito la Chiesa che è stata la forma religiosa dello Stato -ma l'obiettivo di entrambi è sempre stato quello di formare dei veri credenti o cittadini perfetti non liberi. In altre parole...,

gli schiavi sono tali a causa dei dogmi o del diritto.!!

scritto tratto da un mio blog e aggiornato
immagine ricavata dalla rete e modificata con gimp

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Trovo coerente la concezione anarchica solo nella variante primitivista

Non sono d'accordo...penso che il concetto anarchico non sia accettabile solo come dici nella variante primitivista...forme artistiche la vedono come futuristica ma la mancanza di cervelli pensanti e la restrizione del pensiero imposto dal capitalismo ha bloccato il processo di sviluppo del pensiero stesso...rispetto cmq il tuo pensiero anche se poco dettagliato e forse fraintendibile..

anarchia e modo capitalistico non possono convivere, si escludono a vicenda. Capitalismo significa relazione impiegante-impiegato, che si manifesta in un'azienda pubblica o privata. Se non esiste uno stato che garantisce la proprietà privata, non può esistere la relazione di sopra. Quindi solo nel primitivismo, ossia nella raccolta e nella caccia, capisco l'inesistenza di uno stato e la coerenza dell'anarchia.
Inoltre se l'anarchia non ha obiettivi governativi, a cosa serve? A parte che avere delle aspirazioni politiche significa contraddire l'ambizione dell'abolizione dello stato.

ovvio che anarchia e capitalismo non possono convivere il discorso e molto piu complesso e morale di una semplice proprieta privata..non esiste la proprieta privata e un concetto umano di basso livello allo scopo di categorizzare creando gli uni sopra agli altri