Steemit alla deriva - Le ragioni per cui mi dissocio dalla communty ita su Discord
Era da tempo, da tanto tempo che volevo scrivere questo post.
Non esageriamo sù, forse si tratta di una paio di mesi, settimana più settimana meno, ma che importa...
Ero indeciso: non sapevo che toni usare, a chi rivolgermi e in che modo, avevo paura di urtare qualcuno, di creare troppo scompiglio, di risultare inopportuno.
Misurare le parole, i contenuti, i concetti...Ma alla fine a chi importa, a quei 10/20 lettori che affollano il mio blog?
Che tra l'altro sono gli unici per cui continuo a scrivere con piacere.
Ma veniamo al dunque: sono disgustato in primis da come si sta evolvendo Steemit e in secundis dal gruppo Steempostitalia. Tratterò uno per uno i seguenti punti.
L'involuzione di Steemit in nome del Dio Denaro
Steemit era un'isola felice, almeno agli inizi. Un'idea tanto brillante quanto semplice: redistribuire alle persone il valore che producono su un determinato social network. Perché far arricchire lo Zuckerberg di turno quando i nostri like, le nostre interazioni, i nostri post, hanno un valore che potrebbe tornare nelle tasche degli autori?
Un sistema decentralizzato che si autoregola, una crypto nuova di zecca destinata a decollare...Tutto molto bello. L'unico problema è che ci siamo dimenticati di due cose fondamentali: la prima è che ci sono i soldi di mezzo, la seconda è che a gestirlo sono le persone.
Da che mondo è mondo, quando le persone hanno a che fare tra di loro e ci son di mezzo i soldi, il risultato è sempre una merda. Non sto qua a martoriarvi col mio astio contro un certo tipo di sistema economico o contro i soldi in generale. Sta di fatto che, dopo un inizio brillante, anche Steemit si è trasformato in una scatola vuota. Anzi no, piena. Di merda.
Da un lato c'è chi si sbatte a creare dei bei contenuti raggranellando pochi spicci, dall'altro ci sono i soldi. Ma come, in linea di principio i soldi non sarebbero dovuti andare ai più meritevoli? Ovviamente no. I soldi, quelli grossi, sono un'altra cosa, non prendiamoci per il culo. Davvero credevate che postando le vostre storie o le vostre fotografie, per quanto brillanti, avreste potuto trasformare la vostra attività da blogger in un secondo lavoro? Così, in modo spontaneo?
Pensate che stia dicendo un mucchio di scemenze? Giusto per fare un esempio, andate a vedere che fine ha fatto il buon @stea90, finito in mezzo a una guerra tra balene. O più semplicemente, andate a dare uno sguardo ai superaccount, ai loro movimenti, ai loro contenuti. Lo avete già fatto? Molto bene.
Steemit è un business, se non vi era chiaro, e come tale deve essere trattato. Scordatevi le buone intenzioni, le balle della piattaforma decentralizzata che premia i meritevoli e tutte quelle belle parole. Su Steemit ci sono i soldi e questi si sa, fanno gola a tutti. Specialmente quando farli diventa un gioco da ragazzi.
Per carità, ci sono tantissimi utenti in buona fede, tantissime persone che davvero credono ancora nella bontà di questa piattaforma e alcuni, con grande fatica, riescono davvero a tirar sù dei bei soldi senza necessariamente scendere a compromessi con nessuno. Ho diversi esempi da portarvi, dai miei amici @yoganarchista e @sature, con cui ho cominciato a usare Steemit nel giugno 2016, a tante altre persone che ho conosciuto bazzicando da queste parti. Una su tutti la mia conterranea @sardrt, che da brava testona se n'è fregata di tutto e di tutti e ha continuato per la sua strada.
Potrei citarne altri, ma non siamo qua a fare la lista dei buoni e dei cattivi. C'è anche chi ha mollato dopo esser stato tra i primi ad averci creduto, ovvero @freiheit, che in tempi non sospetti mi consigliò vivamente di cominciare a scrivere su Steemit salvo poi ricredersi dopo aver toccato con mano lo schifo da cui era circondato. Ma allora, cosa ci resta da fare? Dovremmo tutti chiudere baracca e burattini e dimenticarci per sempre di quel mondo magico che ci venne paventato qualche anno fa?
Dipende. Mollare è sicuramente un'opzione. Ma c'è chi, come me, in fondo crede che ci sia del buono da queste parti. La soluzione c'è e c'è sempre stata, il problema è che l'ingordigia di pochi ha creato una reazione a catena per cui le stesse dinamiche di potere che vediamo nella quotidianità sono state riprodotte in scala su questa piattaforma.
Ci vuole gente con le palle che sappia dire di no. Ci vuole gente che non si presti al becero servilismo a cui purtroppo siamo abituati ad avere a che fare, alla riverenza nei confronti di "chi ne ha di più". Nella misera speranza di brillare un po' di luce riflessa e raccogliere le briciole lasciate dalla balena di turno. Ci vogliono persone che riescano a pensare a una visione comune da inserire nel lungo periodo, invece di arrabattarsi a leccare qualche culo per assicurarsi una manciata di spiccioli. Non serve una rivoluzione armata, sarebbe sufficiente pensare con la propria testa e mettere in atto il credo che, almeno nelle intenzioni, veniva sbandierato agli inizi. Ovvero creare bei contenuti e dare valore a quelli altrui attraverso gli upvote. Ma per davvero.
Invece accade che, data l'abissale differenza tra chi comincia e chi c'è già da tempo, i nuovi arrivati comincino ad affiliarsi a qualche gruppo o cricca per far lievitare i propri guadagni. Giusto o sbagliato? Giusto nel breve periodo, sbagliatissimo nel lungo. Ma soprattutto, una pessima scelta dal punto di vista etico: abbiamo tanto decantato le meraviglie di Steemit come sistema decentralizzato per poi tornare all'ovile e dipendere da qualcuno o qualcosa di non ben definito. Congrats.
Steempostitalia: una community tutta "italiana"
Sarà che nel nostro Belpaese siamo così abituati a sguazzare nel letame che l'olfatto ha perso un po' di sensibilità quando si tratta di avvertirne la puzza. O forse siamo diventati così bravi da riuscire a turarci il naso con una mano e fare tutto il resto con l'altra.
Ricordo che agli inizi, quei pochi e poveri cristi che scrivevano in italiano non avevano la benché minima considerazione. Motivo per cui qualcuno pensò bene di cominciare a utilizzare un tag preciso per raggruppare i post scritti nella nostra amata lingua. Cominciavano così a fioccare post nella categoria #ita, creata dalla gente per la gente.
Qualcuno poi ci ha visto più lungo degli altri e ha dato vita a una community, prima su Telegram e successivamente su Discord. Una come tante altre esistenti, fatte per evitare la dispersione di contenuti preziosi che invece andavano a spargersi in quel mare magnum di post che quotidianamente veniva sfornato dagli utenti entusiasti. Tutto molto bello.
Poi però le cose sono cambiate, così come la policy di Steemit che infatti ha rivisto il sistema degli upvote. In passato non esisteva la possibilità di votare in percentuale, ma il voto era sempre al 100% e il problema della bandwidth nemmeno si poneva. C'erano voti a sufficienza per tutti, sebbene lo Steem valesse meno di un soldo bucato, almeno per un periodo discretamente lungo rispetto alla sua storia.
I voti cominciavano a diventare merce rara, un po' perché il loro valore era aumentato, un po' perché se ne potevano dare di meno. E poi c'erano i nuovi Witness, che a loro volta avevano e hanno bisogno di voti per sopravvivere, anche se qui non stiamo più parlando di semplici upvote. Ecco quindi che la bella community fatta da italiani per gli italiani si trasforma in un business.
Da quel poco che ho avuto modo di capire in questa vita, quando qualcuno viene a chiederti di entrare a far parte del suo fantastico mondo promettendoti dal nulla delle ricompense, c'è sempre qualche fregatura sotto. E guarda caso, tra i commenti dei nuovi arrivati spuntano degli inviti a unirsi alla community italiana su Discord. Tutto in nome del bene comune, sia chiaro. Lo si fa per "far crescere la community", perché siamo tutti dei frikkettoni pace, sole e amore. O forse no? Ah già i soldi.
Senza girarci troppo intorno, quel che mi disgusta fortemente è innanzitutto il tentativo di centralizzare e canalizzare i voti, quindi i soldi, in un social network che fa della decentralizzazione la sua bandiera. Che è un po' come se un pacifista tenesse sotto il materasso un kalashnikov, perché "nun se sa mai". Capirete da soli l'incoerenza.
In realtà non c'è nulla di incoerente. Steemit è un business e c'è chi ha capito meglio di altri come stampare i soldi. Fin qui non ci sarebbe nulla di male, non foss'altro che il gruppo di autori italiani che ha intenzione di affacciarsi su Steemit ha possibilità vicine alle ZERO di guadagnarsi un po' di reputazione senza far parte del magico mondo di Steempostitalia. La ragione è semplice: agli stranieri frega cazzi di leggere i post italiano, tantomeno di votarli. L'unica possibilità di crescita sarebbe quella di accaparrarsi il voto di una balena made in Italy, ma a conti fatti queste si contano sulle dita di una mano. Insomma, siamo tornati al punto di partenza: per chi scrive in italiano e non vuole scendere a compromessi la strada e tutta in salita. E pure piena di buche.
Ma parliamo un po' di uno dei tanti aspetti che a parer mio dovrebbero far saltare sulla sedia chiunque dotato di buon senso. Circa sei mesi fa sul profilo di @thenightflier compare un post molto curato contenente i, pesunti, dieci comandamenti di Steemit. Un decalogo comportamentale scritto da uno degli admin della community italiana. Qui sotto vi riporto il punto numero 7:
Piccola particolarità: lo stesso autore, circa tre mesi dopo, comincia a postare un corso su Ableton, un noto programma di produzione musicale, a puntate. Delle vere e proprie lezioni, con post ben curati sebbene in rete esistano una miriade di tutorial, anche in lingua italiana, fatti in formato video. Insomma, non proprio il massimo dell'originalità ma ci sta, l'autore in questione porta la sua esperienza sul campo e prova a divulgare la sua conoscenza. Molto bene.
Poi però ci si accorge di qualche piccolo dettaglio:
1 - Il corso, nel momento in cui vi scrivo, è arrivato alla puntata numero 92. E' sufficiente fare un giro su Youtube per constatare che, anche i corsi più approfonditi, a stento raggiungono le 20 puntate, oltre a essere decisamente più fruibili in quanto in formato video.
2 - La stragrande maggioranza dei post ha un numero di visualizzazioni nettamente inferiore al numero dei voti. In genere il rapporto è di 1 : 3, senza considerare che il counter tiene conto di ogni singolo click a prescindere da chi apre il post. Per intenderci: basta entrare e uscire un certo numero di volte dal post per avere altrettante views.
3 - L'interazione con gli utenti, già piuttosto scarna all'inizio, sparisce completamente. Diversi utenti, davvero interessati, chiedono di poter avere una versione in inglese. Ne posto giusto due qua sotto a mo' di esempio.
4 - Tutti i post raggiungono cifre spropositate, dai 300$ e passa degli esordi - quando lo Steem era bello pimpante - ai 50$ e spicci attuali - che come ben sapete sono grasso che cola di questi tempi -.
5 - Tra i voti compaiono costantemente quelli delle uniche balene italiane. Evidentemente queste trovano estremamente interessante ogni singolo post, dato che su Steemit di votano i contenuti in base al loro valore per la community. O almeno, doveva essere così no?
Do un taglio all'elenco puntato perché penso che il concetto che vorrei esprimere stia cominciando a schiarirsi anche nella testa di chi legge. Non conosco personalmente l'autore e sono sicuro che ci abbia messo impegno e passione a redigere i suoi post. Ma siccome non siamo alla Sagra della Salsiccia, ma su un Social Network che dovebbe basarsi su dei principi SOLIDI, mi sorgono alcune domande.
Siamo sicuri che dietro questa marea di upvote, alcuni dei quali particolarmente rilevanti, vi sia semplicemente una genuina volontà da parte delle persone di premiare il suo operato? (ricordo a tutti che questo è ciò che dovrebbe essere)
In virtù di quanto detto, vi fidereste a entrare in una comunità dove chi dovrebbe dare l'esempio incassa puntualmente una cifra spropositatamente superiore facendo il minimo sforzo? ( interazione ridotta ai minimi termini, mai un resteem sul proprio profilo)
Mi spiace che sia finito sotto la mia lente d'ingrandimento il suddetto autore. Nulla contro la sua persona né contro la qualità - questa sì, arbitraria - dei post. Il problema vero risiede nel modus operandi, che va in controtendenza con quelli che dovrebbero essere i CAPISALDI di questa piattaforma.
Questa lunga digressione è solo un esempio di come le cose funzionano all'interno del gruppo Steempostitalia. Vi sono alcuni autori che godono di un supporto cospicuo e costante, a prescindere da cosa viene pubblicato. Tutto è organizzato in maniera gerarchica e i compiti vengono suddivisi tra admin, moderatori e utenti. MA QUALI COMPITI?
Forse nelle intenzioni dei fondatori c'era la volontà di far sorgere dei piccoli gruppi CENTRALIZZATI che elargiscono upvote a mo' di salario? Assolutamente no. E questo è fuori di dubbio. La faccenda è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno osa dire nulla. Nessuno si azzarda ad andare controcorrente, perché non sia mai che prima o poi qualcuno si rifiuti di dare quel misero 10% di upvote per racimolare i canonici 6/7$ a post.
Vogliamo parlare del voto automatico? Parliamone sù. Perché mai sbattersi a leggere dei contenuti quando si può semplicemente entrare a far parte di una community e destinare il proprio voto nelle mani di un bot, senza fare la fatica di leggere? Ecco quindi post con 300/400 voti e 30/40 visualizzazioni, di cui una decina dell'autore che in fase di revisione avrà cliccato più di una volta sul suo post.
Una trovata che da un lato garantisce un introito costante - seppur, ricordiamoci bene, si tratti sempre di una pizza e una birra - mentre dall'altro UCCIDE la comunità di Steemit. Questi autori non potranno mai votare altri contenuti al di fuori della loro cerchia, semplicemente perché non avranno VP sufficiente per farlo. Il gioco è semplice insomma, i voti son pochi e ce li cucchiamo tra di noi. E chissenefrega dei principi, della decentralizzazione e di tutte quelle menate da buonisti. Qui bisogna fare soldi e pazienza se ci si trova costretti a raggiungere un'inclinazione del busto, rispetto alle gambe, superiore al grado di un angolo retto.
Una questione di responsabilità
Ho sentito l'intima necessità di scrivere quanto sopra. Perché col tempo sto perdendo la motivazione a postare dei contenuti su questo social. La gente non legge - sai che novità - e si limita semplicemente a scambiare qualche upvote perché alla fine è quello che conta. Volete davvero ridurre il giocattolo a brandelli per assicurarvi una manciata di monetine?
Se accettate passivamente quest'ordine siete COMPLICI della deriva di un social che sarebbe potuto essere una vera rivoluzione e che invece sta diventando una riproduzione in miniatura del sistema in cui viviamo che tanto ci disgusta.
Mi fa sorridere vedere una marea di utenti facenti parte della community commentare, in maniera poco naturale e molto affettata, i post di questo o quell'altro. Un'interazione artificiosa dettata dalla convenienza più che dalla vera volontà di esprimere un'opinione. Com'è che tutto d'un tratto il dissenso non trova più spazio ma ci sono solamente quintalate di parole al miele, tavolta per contenuti davvero di bassa lega?
Per favore, ve lo chiedo in nome della community, QUELLA VERA, chiamata Steemit. Smettetela di far finta di nulla, di fare buon viso a cattivo gioco e perpetrare un sistema che danneggia irreparabilmente la piattaforma. Tirate fuori quel che davvero avete da dire e pazienza se il vostro blog sarà un fiasco. Scrivere e risultare interessanti è un'impresa molto difficile. Ve lo dice uno che fa il redattore da diversi anni su alcune testate - di settore - di portata nazionale e che quindi sa bene cosa significhi rivolgersi alle masse. In questo modo chi davvero ha delle qualità non emergerà mai. Avrà spazio invece, chi meglio si presta a certe dinamiche clientelari a prescindere dalla bontà di quanto prodotto.
Infine vorrei fare un saluto a tutti quelli - e ce ne sono parecchi all'interno della community ita - che arricchiscono per davvero questa piattaforma e agiscono con coerenza e onestà. Magari non tutti hanno trovato il coraggio di dire le cose come stanno e non posso biasimarli per questo. Mi son preso io la briga di esprimere un pensiero a riguardo, poi se volete unirvi fate pure.
Invito inoltre i membri di @steempostitalia a intervenire sulla questione e dire la loro. Sono aperto al confronto e a rivedere le mie posizioni laddove abbia preso qualche cantonata, sempre nell'ambito di una discussione civile e produttiva al fine di contribuire realmente a quell'utopia chiamata Steemit, che al momento rimane tale.
Follow me @bronsedi
Carissimo @bronsedi! Prima di tutto... come stai? Aspetto ancora un pezzo del muro di Berlino... lo sai che ho bisogno di cosa nuove e diverse per il mio Steemitri's Wall ;-)
Ho letto il tuo post e i commenti, che ho trovato molto interessanti... sono daccordo su diversi punti.
Mi piace la tua metafora della scatola... e non so se vedere una scatola mezza piena o mezza vuota... di m?rda. Forse dipende dal momento, dai post che ci troviamo nella FEED e dai sentimenti/emozioni che ci danno in quell'istante.
Steemit lo trovo ancora super interessante, un po' caotico, un po' incasinato... anche se negli ultimi tempi mi vien voglia di chiudere tutto e impegnarmi da qualche altra parte.
Penso che su Steemit ci siano comunque ancora ottimi utenti, ottimi manichini (haha) e ottimi progetti.
Su certi temi come abusi, plagio, spam, contenuti, etc. si continua a discutere e non so bene in che direzione si andrà e se mai ci sarà una soluzione.
Sul sistema e il suo funzionamento ce ne sarebbero di cose da dire... ma sembra che il HF20 (un altro hard fork) non sia prioritario.
In ogni caso... quando hai a che fare con persone, gruppi o comunità, certe dinamiche ci saranno sempre... soprattutto quando aumenta il numero di persone... secondo me è inevitabile. Pensare di creare un sistema/società perfetto/a è molto utopico.
Non sono molto attivo su @steempostitalia anche perché scrivo soprattutto in inglese (poco attivo anche negli altri gruppi Discord come Steemcleaners, Qurator, Curie, Slothicorn, comunità svizzera, PAL, Minnow Power, per citarne alcuni nei quali sono iscritto)... anche perché preferisco "bazzicare" su Steemit, ma quando capita di entrare in Discord cerco di dare qualche consiglio o qualche news o magari chiedere qualche info. Io non sono nel voto automatico, anche perché forse sono un tipo che vuole avere le cose sotto controllo, e quindi in questo caso votare quello che voglio io. Quando ho tempo faccio un giro nella sezione "post" di @steempostitalia... alcuni ottimi utenti li ho scoperti così... ma ripensandoci, si potrebbe benissimo stare su Steemit e cliccare sul tag #ita.
Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi con gli SMT (Smart Media Token - https://smt.steem.io), se certe comunità col passare del tempo si sposteranno o no (Utopian, Dmania, Dtube, etc.) e che impatto ci sarà su STEEM in generale.
Un salutone
Lucas e Steemitri The Mannequin
The last, but not the least =) E' ora di passare dalle parole ai fatti caro @steemitri. E non so se sono stato chiaro ma, come avrai già intuito, parlo proprio del fatto di mandarmi l'indirizzo in privato che appena passo vicino Check Point Charlie ne piglio un pezzo =) =) =)
La sfortuna di essere l'ultimo a ricevere risposta, almeno per oggi che son gia le due e mezza di notte, sta nel fatto che molte cose le ho già scritte nei commenti precedenti e non sto qua a ripeterle. Curioso di vedere e sapere di più sugli SMT e di vedere che forma avrà in futuro.
Sai già come la penso sul tuo conto, ma questo forse non fa bene ripeterlo. Hai creato qualcosa di originale e fai comunicazione con questo in modo brillante. Un ottimo esempio di come usare Steemit, tra l'altro con un'interazione ben curata nei post.
La comunicazione non è solo informazione ma anche intrattenimento. I tuoi post funzionano perché richiamano all'interazione facendo appello all'ironia. E' divertente, lo leggo, lo seguo, mi piace, commento. Un qualcosa che va oltre il concetto di qualità che spesso viene sbandierato ma che a mio modo di vedere rimane qualcosa di torbido e estremamente condizionato dalla soggettività.
Gute Nacht!
Grazie @bronsedi per il tuo commento e per il tuo post che ha permesso di discutere, interagire e cercare di capire alcune dinamiche.
Ti manderò l'indirizzo ;-) se non riesci col muro, va bene anche un bel #fodl personalizzato da te, @yoganarchista e @sature :-)
Alla prossima!
Ne ho giusto due pronti a esser pubblicati. Non appena finisco di rispondere a millemila commenti lo posto =) Il pezzo di muro ormai l'ho promesso e devo mantenere la parola!
@steemitri, ...tu sei matto/a come un cavallo, ma intelligente! ;)
Un po' matt, hahaha!
Un salutone caro Marco!
;)
Questo post è inutile e di cattivo gusto e lo sai perché? Perché te non conti un cazzo e ti spiego in breve il perché, se avrai il tempo di leggere questo testo come io ho fatto per leggere il tuo.
Allora, prima di tutto questa community fa di tutto per aiutare gli altri, manca poco che diventiamo una onlus…e sai in che cosa aiutiamo? Aiutiamo la gente a scrivere e poter crescere su steemit con già una base discreta di voti per poter progredire qui’ dentro, non come NOI pionieri che siamo qui da più tempo dove IO MI SONO SPACCATO IL CULO ANCHE CON 0 REWARD. Te mi sa che stai sopravvalutando le tue competenze e parti con un’ arroganza non da poco. Qui’ dentro c’è gente che si impegna H24 e sinceramente, l’unico modo per retribuire questo sforzo sono gli upvote. Seconda parte: Ma come ti permetti di denigrare thenightflier e tutto il comparto, decorando il tutto di screen e rimandi. Se non fosse stato per lui tutto questo non ci sarebbe stato. Non ci saresti stato neanche te che per l’appunto…Io ricordo bene, già dall’inizio hai cominciato a rompermi i coglioni con i tuoi post doppi e mal tradotti dal tuo account. Qui dentro, e mi ci metto pure io in prima fila, abbiamo faticato per raggiungere questi risultati…abbiamo faticato partendo da zero e te come altri, non capiscono che significa barcamenarsi in una piattaforma piena di balene e facendo sentire la nostra voce.
Il problema lo sai qual è? E’ l’invidia… Lo so che vorresti che i tuoi post fossero al livello di altri. Ma la verità e che non conti…UN CAZZO. Dunque se vuoi farci il piacere di andartene a fare in culo da qualche altra parte sarebbe ottimo, soprattutto per il tuo fegato che qui dentro sta rodendo di amarezza e invidia. Ci sono altri lidi più adeguati per te. Concludo dicendo: piuttosto che vedere i problemi degli altri, ti consiglio di lavorare su te stesso e trovare (come noi tutti facciamo qui, nella vita e nel lavoro) di migliorare le nostre skill e di fare Kaizen sulle nostre anime, prova a migliorare te stesso e di non lamentarti della pappa che gli altri ti hanno servito senza chiederti nulla in cambio e che tu hai sputato senza un minimo di riconoscenza.
Ti prego di non scrivere una risposta ampollosa perché sinceramente… Ho già perso abbastanza tempo a leggere questo post.
Ma soprattutto, 'qui dentro' dove... ?
Caro @zaragast, sorvolo sui tuoi toni. Già in pvt mi avevi dimostrato la tua pochezza a livello dialettico quindi nulla di nuovo, ma soprattutto non sono uno a cui importa il modo in cui le cose vengono scritte, mi importano i contenuti. Innanzitutto vorrei farti notare che sono su Steemit da Giugno 2016, circa un anno prima di te. E pur non avendo creduto all'inizio su questa piattaforma sono sempre stato attento a come si evolveva il tutto.
Perché non vai a dare uno sguardo a quanto i vostri voti hanno inciso? Se guardi bene, salvo un post premiato dal podium praticamente il giorno dopo esser entrato nella community, non m'ha mai cagato nessuno in termini di upvote. Quindi stai pur certo che quel poco che ho costruito non lo devo certo a te. Prima di parlare di arroganza sciacquati un poco la bocca, fammi il piacere.Quella che tu chiami INVIDIA, usando apposta una parola che sicuramente potrebbe fare appeal tra chi è abituato a non andare a fondo ai concetti, è il libero pensiero di un utente che ha espresso il suo parere a riguardo. Mi fa molto piacere che abbia commentato, almeno tutti hanno modo di toccare con mano il tuo spessore e farsi un'idea.
Cosa pensi che siamo tutte pecorelle che si comprano con una manciata di SBD? Guarda che in Sardegna le pecore ce le inculiamo e mi permetto questa licenza per utilizzare un registro a te affine, visto il tono utilizzato nella tua risposta. A me pare invece che da come scrivi sia te quello a rosicare, altrimenti non mi spiego questa irriverenza, mentre al contrario noto una gran riverenza nei confronti di chi "conta".
Quale pappa scusa? La mia attività sulla chat discord si è sempre e solo limitata a linkare i miei post sull'apposita sezione e dare uno sguardo a quelli degli altri votandoli al 100% a mio piacimento. Senza mai ricevere nulla in cambio. Tienilo bene a mente perché mi pare non ti sia chiaro. Ad ogni modo accetto il dissenso e sono ben felice di aver portato questa discussione su Steemit e non sulla chat privata di stocazzo.Tieniti stretti i tuoi 4 SBD provenienti dai voti automatici, che se esci dalla comunità manco quelli prendi. Ah tra l'altro noto con piacere che ti sei upvotato il commento da solo. Ho sempre diffidato da chi si metteva l'autolike su Facebook, qui su Steemit ancora di più dato che è una pratica sconsigliata. Ma ognuno è libero di fare ciò che meglio crededato che essendo una piattaforma decentralizzata non si dipende da nessuno.
Ultima cosa: come dici te non conto un cazzo, perció le mie perplessita sono legittime. Non sono io a dover dare spiegazioni sulla bontà della community, ma al contrario, sarebbe un dovere da parte di chi l'ha creata .
Oh dio per favore strangolatemi... Vai va odio parlare con voi perbenisti benpensanti.
Vado a ritirarmi nei miei alloggi, a contemplare lo spazio infinito e a leggere un bel libro sorseggiando dello scotch di primissima qualità. Ave vobis
Beh perlomeno abbiamo due cose in comune, la passione per lo scotch e quella per l'universo
Apprezzo molto questa tua battuta per abbassare i toni.
...se siete patiti del single male faccio parte della partita! ;)
Non condivido i toni del tuo intervento, ma neanche quelli di alcune delle risposte. Il tuo post ha però il merito, secondo me, di provocare un dibattito "chiarificatore" sul funzionamento di steemit, che a mio avviso è doveroso fornire ai nuovi utenti.
Io sono entrato in questa comunità nel luglio 2016. Credo (non ricordo esattamente i fatti) di essere stato uno degli "istigatori" della creazione di questa comunità. Dopo aver gettato il sasso ho molto presto nascosto la mano, sia per mancanza di tempo, sia perché non condivido alcuni criteri di "gestione" del sistema.
Io l'ecosistema steemit lo vedo così: l'associazione di un valore monetario al voto crea ovviamente delle relazioni di POTERE fra gli utenti. in termini politici, direi che Steemit è una plutocrazia, cioè il potere è proporzionale a quanti SOLDI hai, espressi in Steem Power. Questo meccanismo è strutturale, e lasciami dire che riflette bene il sogno americano: i SOLDI o ce li hai di tuo (e quindi lo Steem Power lo hai acquistato), oppure li hai "fatti" grazie al tuo "talento", pubblicando regolarmente contenuti che ricevono voti pesanti e accumulando nel tempo. Problemi fino a qui? Probabilmente no...a meno di non essere comunisti, cosa ormai passata molto di moda. I problemi e la frustrazione sono nascosti nei dettagli, e nelle aspettative. Cosa ci aspettiamo da chi detiene il potere? Che lo gestisca in modo "giusto", che anteponga l'interesse della collettività al suo personale, che premi la virtù e non il vizio, che pratichi la trasparenza assoluta in tutte le sue azioni? Che non favorisca chi lo adula, ecc, ecc, ecc?
Ecco, allora diciamo che il fatto di aver vissuto più di mezzo secolo mi permette di dirvi quanto segue: non aspettatevi tutto questo, perché i potenti sono esseri umani. Alcuni di loro sono probi e giusti, altri meno, altri possono essere addirittura degli psicopatici pericolosi. La "bellezza" di Steemit è che per il tramite del dio denaro, tutte le dinamiche tipiche di un consesso umano vengono riprodotte: frustrazione, adulazione, solidarietà, collusione, ribellione, ecc.
Per finire questa tirata vagamente moralista e accademica, direi che la comunità italiana è a mio avviso una fra le più "sane" in questo ecosistema, però...non è perfetta, e nessuno di noi è una persona perfetta. Per essere un po' più concreto, e non ipocrita, mi permetto di dire che a mio avviso un po' più di trasparenza nei meccanismi di funzionamento interno (ruoli vs. retribuzioni) gioverebbe. E credo che questi siano aspetti dove si potrebbe guardare alle "best practices" (se ci sono) di altre comunità. Pace e bene.
P.S. visto che ho parlato di plutocrati, e che il più ricco in questa comunità è @bhuz, tengo a precisare che ho molta stima per lui. Chi conosce i meccanismi di steemit capirà che mettere il suo SP al servizio della comunità italiana lo priva di una potenziale rendita passiva molto sostanziosa. Tanto di cappello.
Come mi diceva, nel corso di una recente chiacchierata, un noto giornalista esperto in social media, se non prendi una posizione netta, se non sei in grado di sucitare sentimenti, siano essi indignazione, ammirazione et cetera, e' meglio che ti limiti a scrivere un diario. Quindi comprensibilissimo che I toni non siano stati di tuo gradimento. Per il resto, sarà la differenza d'età - vado per I 34 - o forse le mie stupide convinzioni circa un mondo migliore, ma credo che per gli intenti con cui e' nata Steemit deve essere un luogo in cui sovvertire gli ordini e le dinamiche a cui siamo abituati nella vita quotidiana. Anche solo per prova, quasi per divertimento, perchè come ben dici è un microcosmo popolato dalle stesse persone che abbiamo davanti tutti i giorni. Coi loro pregi, difetti, tendenze e attitudini. E in più c'è il denaro. Sono possibilista, che te devo dí, e credo che la staticità di certe dinamiche sia da ricercarsi nella paura dell'ignoto, nel timore di finire al rogo senza cambiare nulla. Ma se nessuno ci prova non lo si potrà mai scoprire.
Ben detto Claudio: chiaro, rispettoso, diretto, riconoscente. Grazie.
Giusto per dare la misura di quanto Steemit sia diventato qualcosa di ALTRO rispetto agli intenti iniziali. Sono passate appena otto ore dalla pubblicazione di questo post e questi sono i numeri provvisori.
Forse il post non è stato redatto per bene? Forse non c'è stata interazione o non vi sono visualizzazioni? Eppure non mi pare che sia diventato ricco in questo lasso di tempo.
Ecco cosa è diventato Steemit, aprite gli occhi finché siete in tempo perché è nell'interesse DI TUTTI, in primis il vostro.
Leggo i numeri a distanza di 12 ore e le cose stanno sempre più o meno allo stesso modo, credo che la spiegazione sia da ricercare nel contenuto del tuo post: quando si vota a manina, si può scegliere anche di non votarti perché non si è d'accordo, perché si pensa che la tua riflessione sia forse troppo tagliente e in qualche modo anche un pochino rancorosa.
Steemit è quello che è, la ragione sta nel fatto che dietro ogni nome, ogni post, ci sono persone. E i meccanismi prettamente umani non possono essere estranei neppure a questa piattaforma; se poi ci sono di mezzo i soldi, allora è ancora più normale di quanto si pensi. L'unico modo per liberarsi di questi meccanismi, se proprio non credi siano accettabili, è quello di rifiutare Steemit nella sua totalità. Io sono qui solo da poche settimane, non ho tutta l'esperienza che vorrei avere per risponderti con super cognizione di causa, alcuni meccanismi li sto scoprendo soltanto ora, li vivo con un certo disagio ma non sono mostri così spaventosi: la guerra tra balene? Esiste, ma me ne tengo fuori (non per omertà, ma perché da sola cosa potrei fare se non la fine del topo?). Resto con la speranza che un giorno si potrà risolvere un problema che si è sviluppato recentemente e che crea fastidi a molti: i problemi nascono, ma con essi nascono anche soluzioni, a poco a poco; e resto speranzosa. Accetto che ci siano delle imperfezioni, perché siamo esseri umani, ma ci sono anche dei lati positivi, altrimenti neppure tu saresti qui a parlarne, non credi? Ti piace scrivere? Ti compiace ricevere letture ed approvazione? Benvenuto nel mondo di Steemit e nel mondo reale. Qui si trova più raramente che su altre piattaforme la tendenza a mostrare tette e gattini, ma è una componente che esiste. Tu sei libero di scrivere così come lo è un terrapiattista o una pancina, sperando che questi termini ti siano noti. Il contenuto di quanto scrivi è una tua responsabilità e la visibilità dello stesso (ma anche il compenso ricavatone) è un prodotto di elementi concatenati tra loro: la qualità del tuo scritto, che è, sì, soggettiva, ma anche quantificabile se si adottano i giusti metri di giudizio; il tipo di argomenti affrontati e la modalità con cui decidi di scriverne; il tuo lavoro di interazione con gli utenti della piattaforma, che è un processo lungo e difficoltoso; la tua scelta di farti supportare o meno da una community, che sia steempostitalia o la comunità ideale (che, proprio perché ideale, in realtà non esiste nel mondo vero; come le idee platoniche, la trovi al massimo nell'iperuranio).
Si sceglie di usare Steemit o di non usarlo, si sceglie di cercare il supporto di una community o di non farlo; e non si tratta di scelte imposte, per fortuna.
Non voglio concentrarmi troppo, però, su Steemit e i suoi problemi. Vorrei concentrarmi su Steempostitalia, perché è la prima community in cui mi sono inserita e la vivo intensamente ogni giorno, cercando parallelamente di osservare all'esterno. L'unica cosa che rifiuto di questa community è il voto automatico, ma sappi che non lo ritengo affatto una cosa totalmente negativa, perché effettivamente ed innegabilmente aiuta i piccoli. Perché, mi chiedo, nutri tanto rancore nei confronti della community? I gruppi servono perché stimolano le persone a fare sempre meglio, creano una rete di relazioni, perché in quanto esseri umani abbiamo spesso bisogno di socialità e Steemit non può sopravvivere se ci comportiamo da isole, l'interazione è alla base di questa piattaforma. Se la rifiuti, hai perso in partenza. Perché tanto astio verso un gruppo che in un modo o nell'altro, con le migliori intenzioni (umane, anche quelle e per questo fallibili, ma comunque ingenuamente le migliori possibili), ti ha supportato fino ad ora?
Tu lo contesti, ora, ma non ne hai forse usufruito nel corso dei giorni, delle settimane, dei mesi che ne hai fatto parte? Ritieni che ti abbia aiutato in una fase iniziale? Poi, un giorno, non ti sono più piaciuti così tanto i compensi, evidentemente. Io contesto in parte il voto automatico per molti elementi che non mi sembra il caso di elencare anche qui, altrimenti il commento già chilometrico rischia di diventare interminabile; ma la community, quella no, non la contesto affatto. Soprattutto perché le persone che stanno dietro a questa community non sono stupide, non agiscono in mala fede o guidate soltanto dall'intento di raggranellare qualche soldino alla fine del mese; io sto dietro ai post pubblicati ogni giorno insieme ad altre persone, e credimi che se dovessi cominciare a farlo per i guadagni, non lo fare affatto. I wallet per fortuna sono accessibili e chiari, limpidi, cristallini, quindi non si può nascondere nulla qui.
Il tuo post mi sembra legittimo, non fraintendermi, alcune argomentazioni su Steemit non posso neanche dire che siano false, perché è vero che c'è un divario tra i pesci grossi ed il plancton. Mi sembra che sia legittimo per ciascuno esprimere con libertà la propria opinione; ma in questo stesso post leggo tanto rancore che non capisco, il discorso che fai su steempostitalia mi ricorda le lotte adolescenziali di chi cerca di ribellarsi ai genitori per affermare se stesso e vede tutto bianco o tutto nero. La lotta per la lotta. Ma questo gruppo di utenti non ti ha forse aiutato fino ad oggi? Se devo essere onesta la parte sul gruppo italiano la contesto e non perché ne faccio parte e quindi sono in qualche modo non obiettiva. Ma perché in universo in cui siamo piccolini e spaesati la comunità è uno strumento utilissimo, che non danneggia nessuno, che non ruba a nessuno, anzi. Mi sembra che iniziative per ridistribuire le risorse ce ne siano, a partire dal PostIT; se poi queste stesse risorse non sono enormi perché devono essere distribuite tra molti, questa non è una colpa; la comunità non è composta da dieci persone, ma da centinaia; e la maggior parte è costituita da utenti piccolini (me compresa) che, a volerla vedere così, pizzulìano (in siciliano rende bene, questo termine, significa nutrirsi beccando come gli uccellini) quello che viene messo a disposizione dai grandi. Non è forse giusto? Non è forse un aiuto?
Se il discorso vuoi poi estenderlo a come venga giudicata la bontà di un post, allora possiamo parlarne per giorni ma non mi sembra questa la sede, anche perché non mi sembra neppure che per te questo sia un problema così impellente. Io credo, onestamente, che tu ti aspettassi più supporto degli altri, che pensassi di avere tutto e subito, ma così non è stato, tanto da scoraggiarti un po'; ma tra lo scoraggiamento e la proiezione c'è una buona distanza.
Nessuno ha mai puntato un'arma carica contro i membri di SPI, obbligandoli a restare. Se non condividi le regole, le modalità, tutto quello che vuoi non condividere, allora la cosa più giusta da fare è ritirarsi. Ma senza dare la colpa al mondo intero.
Qualcuno lo ha già scritto nei commenti e a me è piaciuto tanto: non devi cambiare nessuno se non te stesso.
Se vuoi procedere in solo, vai pure, se pensi sia la cosa migliore per te, oppure abbandona Steemit e pensa a questa esperienza come un capitolo chiuso della tua vita.
Non vorrei che le mie parole siano state troppo pesanti, volevo scrivere una critica costruttiva ed esprimere il mio parere in proposito, con la stessa libertà con cui tu hai espresso il tuo.
Non voglio affermare che il gruppo italiano sia il gruppo perfetto, perché la perfezione, come ti dicevo prima, sta nell'iperuranio; ma non è neppure tutto questo insieme di critiche ed incolmabili imperfezioni che tu descrivi, credimi.
@nawamy Illeggibile.
Però dai...nessuna flag! Scherzo. Hai centrato alcuni punti. Mai e poi mai Steemit sarà equo e solidale. Almeno non per tutti. Per alcuni però è molto importante perchè 1 dollaro per noi in Italia son nulla ma, in altre aree geografiche son tanto. La qualità non esiste..o meglio, è nella testa di chi ci legge....molto complesso e quasi impossibile da incanalare in un ambiente come questo. Ma si trova...eccome! Troppo spesso assolutamente sottovalutata. Progetti di cura vari ed eventuali ( ce ne sono diversi ormai) cercano di mettere una pezza a questo ma, secondo me, è solo una goccia nel mare grande di Steemit. Certo che il voto automatico è contrario a questo percorso di qualità e controproducente e su questo punto ho avuto modo di esprimere il mio pensiero in modo molto chiaro e da subito. Per il resto, tutto il resto...come dici tu, sono testona, e faccio la mia strada a prescindere. In fondo questa comunità composita e varia dove tutto va bene ma anche no...mi diverte. C'è spazio per tutto e per tutti, per i BOT, per il voto automatico, per il flag, per la qualità, il plagio, la cura...se ci pensi bene...unu casinu! Frigarindi..e vai avanti sino a quando ti diverti e ti migliori nello scrivere, nel relazionarti, nel fotografare... Insomma quello che deve migliorare non è Steemit ... sei tu! Io la prendo così.
Mi viene da sorridere. Da un lato non posso che essere d'accordo (quasi) su tutta la linea, dall'altro non riesco proprio a trattenermi. Saranno sti quattro anni in Germania, ma ho sempre detestato certi atteggiamenti che poco si confanno al mio senso etico. Passo e chiudo =)
sinceramente ho fatto fatica ad arrivare alla fine del post, molta fatica.
Sono nuovo della community "ita", ho trovato gente onesta, capace e che mette a disposizione il suo tempo per gli altri.
Sinceramente non me ne frega nulla dei soldi e di come vengono distribuiti, chiaro che non fanno schifo a nessuno, ma questo non è il motivo per cui scrivo o leggo.
Come avrai immaginato non sono d'accordo con la tua tesi, anche se non completamente sbagliata, l'unica cosa su cui non sono assolutamente d'accordo è che trovo GIUSTO che chi mette a disposizione il proprio tempo e denaro per gli altri venga retribuito. Mi spiego meglio, se @thenightflier mette a disposizione il suo tempo e denaro per creare e gestire la community è giusto che abbia un trattamento di favore quando pubblica i suoi post, visto che di fatto non esiste nessun altro modo per retribuirlo.
Forse dovresti riflettere sul motivo per cui scrivi, se lo fai per passione non hai motivo di interessarti al lato economico, se lo fai per i soldi allora sei uguale a quelli che disprezzi e ai loro modi.
Ti consiglio di creare una tua community, basata sugli ideali in cui credi, metterci 100-200k e gestirla come vuoi, sono sicuro che molti ti seguiranno. Forse potrei essere anche io uno di quelli!
Caro @pojo ti ringrazio per il tuo commento, attraverso la cui risposta posso argomentare meglio alcuni punti. Proverò a risponderti in modo esaustivo, punto per punto.
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Penso che il discorso non vertà sull'onestà dei singoli. Cito da Wikipedia, onestà: qualità umana di agire e comunicare in maniera sincera, leale e trasparente, in base a princìpi morali ritenuti universalmente validi. Insomma, non penso che la community sia gestita dalla banda bassotti, quindi non mi pare di dover soffermarmi troppo a lungo sulla questione.2
Questa, perdonami, ma è una tua scelta. E se posso permettermi mi pare una leggerezza non di poco conto dato che Steemit nasce con l'idea di redistribuire equamente il valore generato dai contenuti prodotti a livello di interazione, visibilità ecc. E ad ogni modo, se non sei tu quello a pensarci stai pur tranquillo che c'è qualcuno che ci pensa anche per te ;)3
Il tuo concetto può essere condivisibile in linea generale, ma bisogna contestualizzare. E nello specifico, il contesto Steemit non funziona così. Io ad esempio metto tanto impegno nei miei post, che generalmente vengono scritti con precisi criteri redazionali a seconda dell'argomento e - al di fuori di Steemit - vengono letti e apprezzati da migliaia di persone (sto parlando del mio lavoro ovviamente). Eppure su questa piattle mie retribuzioni sfiorano a malapena i 2$. Che ci sia un complotto contro il sottoscritto? Non penso proprio. Steemit è un social network, con la differenza che i like qui valgono dei soldi. La retribuzione "giusta" che tu intendi dovrebbe avvenire al di fuori della dinamica degli upvote, come infatti avviene per altri gruppi che si fanno carico di curare i contenuti e dar loro visibilità. Prendi il gruppo OCD, di cui @sardrt è curatrice. Il suo lavoro viene ricompensato separatamente con un tot di SBD al mese, ma nei suoi post non troverai mai dei like provenienti da chi le affida questo compito. E poi, parliamoci chiaro: basta fare due conti per capire che il valore generato dalla serie di post che ho menzionato raggiunge facilmente i 10.000€ al mese, o giù di lì. Il TRIPLO di quanto prende un dottore, per intenderci. Non pensi invece che questo valore, se venisse distribuito più equamente, permetterebbe un po' a tutti di trarre beneficio e crescere?4
In parte ti ho risposto prima, almeno per quanto concerne le modalità di retribuzione. Un punto che mi pare ti sfugga è che Steemit è una piattaforma DECENTRALIZZATA. Qui nessuno ha chiesto nulla a nessuno o deve necessariamente ottenere qualcosa per un suddetto motivo. Ognuno è imprenditore di se stesso. Per me @thenightflier può guadagnare anche un milione di SBD a post, a me non interessa, a patto che i voti siano spontanei. C'è tanta gente che sacrifica tempo e si fa il culo per scrivere qualcosa di decente qui, ma talvolta questi autori non riescono ad arrivare a 1$ a post. L'unica cosa GIUSTA qui è che al pari dell'interazione e delle visualizzazioni ricevute si riceva un compenso che può variare a seconda delle preferenze. E' qui che sta la difficoltà del singolo, ovvero trovare un modo per PIACERE alle masse. Talvolta si fa un gran lavoro su un qualcosa di molto settoriale che non ha appeal e la retribuzione non è equa. PACE. A parer mio, un post che consta di 100 visualizzazioni e 300 like, raggiungendo 50/100/200/300 SBD non merita di ricevere quel valore, perché non ha raggiunto un'utenza sufficientemente ampia e non è stata creata un'interazione tale da giustificare una certa retribuzione. Non dimentichiamoci una cosa FONDAMENTALE: Steemit non è una redazione giornalistica che PAGA gli autori. Steemit è, ancora una volta, un social network attraverso cui si può guadagnare in base all'interazione social o all'interesse che il post suscita. Tutto il resto sono chiacchiere da bar. Quindi, se permetti, anche io ho fatto tanta, ma tanta fatica, a leggere espressioni come "trattamento di favore". Nessuno a chiesto a nessuno di creare o gestire una community. Questa è una scelta del singolo e tantomeno trovo GIUSTO che questa scelta arbitraria debba essere sovvenzionata utilizzando il VP, di fatto centralizzando e canalizzando il sistema delle retribuzioni. Spero di esser stato chiaro.5
Questa frase mi fa sorridere. Qualcuno al posto mio, dopo un'uscita del genere, probabilmente nemmeno ti avrebbe risposto. Sbagliando ovviamente. Scrivere è la mia passione e da qualche anno è diventato, fortunatamente, anche il mio lavoro. Scrivo per essere letto, altrimenti mi metterei a redigere un diario personale. Scrivo anche per guadagnare dei soldi, perché in qualche modo dovrò pur vivere.6
Affermazione quantomai superflua. La community con gli ideali di cui parlo esiste già, si chiama Steemit e ci siamo dentro entrambi. L'anomalia è la creazione di community separati, non quanto ho affermato nel mio post. Esiste un white paper (https://steem.io/SteemWhitePaper.pdf) che enuncia chiaramente propositi, regole e intenzioni e da come parli mi viene da pensare che non l'abbia nemmeno aperto.Un saluto
Nudda .....su Sardu non du incosciasa ..... Bella riflessione...ci penso e ritornerò.
ahahah :DDD
Mi bastano queste 3 sillabe =) Ci siam capiti
Eh no... =)
azz... quanto avete scritto. Vabbè ora mi sciroppo tutto e poi scrivo qualcosa
Molti spunti di riflessione... io sono uscito da SteempostItalia da poco, proprio perchè avevo perso lo stimolo a continuare.
In ogni caso vorrei esprimere il mio parere dopo l'intervento di altri autori, perchè ho il timore di condizionare alcuni amici esprimendo la mia opinione.
Nel frattempo faccio Resteem per maggiore visibilità.
@miti, Carlo... ma che mi dici? Sei uscito da SteemPostITalia? Ho capito bene? Ma... quando è successo?
Naa... Erore...!! Bisogna che ne parliamo!
SteemPostITalia è una risorsa!
E' giovane. Giovanissima!!
E, come tutte le giovani cose, è (inevitabilmente) immatura.
Diamogli tempo. E continuiamo a lavorarci.
Daje!
Ciao Marco, credo una decina di giorni anche se della decisione erano informati vari membri dello staff a vari livelli.
Il gruppo è sicuramente una risorsa, ma ci sono tante cose che non sai.. quindi ho preferito, senza polemiche, uscire in amicizia. ;-)
Ci sono tante cose che so io e non sai tu...
E tante cose che immaginiamo basandoci su degli indizi o delle felici intuizioni...
E' così che va...
Ma la comunità è sana. E sono certo che lo siano anche i suoi vertici.
C'è solo una comprensibile inerzia al cambiamento.
Ma vedrai che ce la faremo.
E tu sarai con noi, Carlo!
Ma io non ce l'ho con nessuno caro Marco. Ho parlato con thenight proprio ieri e ci si sente regolarmente. Così come con molti curatori e mod. Non è un problema di Vertici, ma un problema più complesso. Che non ho affrontato pubblicamente per rispetto delle amicizie che ho coltivato e che non voglio ne vadano di mezzo.
Tutto qui, quindi vado per la mia strada com'era anche prima di SPI e sostengo chi ritengo vada sostenuto, in maniera del tutto autonoma :-)
;)
Prenditi tutto il tempo che vuoi caro @miti, capisco molto bene quanto dici e attendo con piacere di leggere la tua a riguardo. Molte grazie per il resteem ;)
Bella argomentazione, sono d'accordo con entrambe le parti. All'interno della comunità ci sono persone che spendono ore ed ore di lavoro dietro a questi progetti pertanto il loro lavoro non può economicamente essere equiparato a chi realizza un semplice post da 5$.
Il tempo che dedico ai post vale il denaro ricevuto? cambierà qualcosa sul lungo periodo? in entrambe i casi la risposta è no, prima che il mio account raggiunga un valore importate probabilmente steemit non ci sarà più.
Chiaro Steemit ha tanti problemi, l'idea di base è buona ma ci sono troppe differenze tra gli utenti ed una ripartizione poco equa del denaro, basata più sulla stake dell'utente e quindi sulla sua attività pregressa che sulla reale qualità del post realizzato. Il mondo delle cripto è in generale in crisi e steemit con lui, ma non credo che questa sarà la fine, qui sopra sul logo steemit che la sigla "beta" e c'è ancora tanta strada da fare.
Steemit è un cambiamento, i cambiamenti portano parti positive e negative, il nostro dovere qui è comprendere il cambiamento ed utilizzarlo al meglio per noi, il mondo è competitivo e noi dobbiamo competere con lui per avere la nostra parte. Se non eri qui non potevi comprendere questa piattaforma e le idee che ci sono dietro assieme alle problematiche di ogni giorno, io spendo il mio tempo per imparare, che scelte puoi fare per il futuro se alle prime difficoltà che vedi abbandoni tutto? Arricchiremo qualche balena? e chi se ne frega, se crolla il mare di steemit annegano anche le balene, ma io continuo per la mia strada per essere parte del cambiamento, comprenderlo, adattarmi al meglio e per primo a quello che arriva. Questione di fortuna certo, ma anche perseveranza.
Questo è un business come lo è facebook o lo è youtube, puoi rimanere a pensare alla morale oppure usare al meglio il tempo che hai per fare qualcosa di più della massa, un granello al giorno e tra 10 anni sarai avanti chilometri dal resto del mondo, altro che balene, questo vale per steemit come per qualsiasi innovazione in genere. La routine che abbiamo oggi non sarà quella del futuro, il mondo cambia, cambia con lui, impara e trasformati di continuo. Hai trovato un problema in questo business? se puoi e se hai imparato abbastanza usa questo per progredire, inventa qualcosa, investi in qualcosa di innovativo. E' pieno di gente che parla e nessuno che agisce... Il bene ed il male lo sappiamo distiguere tutti da quando siamo bambini, poi sono pochi quelli che si rivolgono al male per migliorarlo, sbagliando magari ma ci provano! Io personalmente non sono capace di migliorare steemit pertanto metto tempo o soldi per essere in prima linea sull'innovazione, su 10 innovazioni una funzionerà. Si parla di investire il bene più prezioso che abbiamo: il tempo, i rischi sono alti ma ne vale la pena per affrontare al meglio il periodo economico che viviamo e plasmare il futuro.
Ti ringrazio tantissimo per il tuo bel commento. Mi trovi d'accordo con la maggior parte dei punti, salvo qualcosa su cui spenderò qualche parola.
NI. La differenza sta proprio nella decentralizzazione. In un sistema creato per evitare accentramenti, ogni tentativo di centralizzazione deve essere condannato. E' come se uno stato facesse abolisse la pena di morte per poi assoldare dei sicari privati per regolare i conti con la giustizia. Qui ognuno è imprenditore di se stesso e tutto ciò che viene detto, pensato o scritto deve necessariamente passare dal social. Pertanto i gruppi esterni a Steemit non sono stati ordinati da nessuno, né tantomento previsti dai fondatori. Anzi, e usati in maniera inappropriata possono arrecare un danno enorme alla comunità. A parer mio il business funziona bene per com'era nelle intenzioni dei fondatori. Il problema è l'utilizzo che alcuni hanno fatto della piattaforma, che di riflesso crea un danno agli altri, specialmente ai nuovi arrivati. La soluzione è, prima di tutto, trovare il coraggio di dire le cose come stanno e secondariamente agire in maniera indipendente rispetto a quelle che sono le community private esistenti attualmente. Cosa che mi sono proposto di fare.E' proprio perché ho intenzione di spendere tempo e dedicare energie alla causa che mi sono preso la briga di scrivere questo post, altrimenti avrei fatto come tanti altri e mi sarei adeguato.
Bel contributo di riflessione, @tamon. Ti seguo!