BUONA PASQUA A TUTTI!
Domani moltissimi di noi si riuniranno insieme ad amici e famiglie per festeggiare la Pasqua. Nella società moderna, spesso tendiamo a mettere da parte il significato di ricorrenze come queste dando spazio ai festeggiamenti, ai regali ed al mettere le gambe sotto al tavolo..! D'altra parte, è anche vero che eventi come questi sono pretesto per ritrovarsi e per passare del tempo insieme ai nostri cari. Questa è la riflessione che mi spinge oggi a voler condividere con voi un post interamente dedicato a questa festività, cercando di capirne origini e costumi, analizzando le usanze di diversi paesi e culture ed infine soffermandomi su cosa significa per me veramente.
- LA PASQUA CRISTIANA E LA PASQUA EBRAICA
La Pasqua è la principale ricorrenza del cristianesimo, essa infatti celebra la resurrezione di Gesù avvenuta secondo il Vangelo, il terzo giorno dopo la sua crocifissione. Viene festeggiata ogni anno in una data diversa, ossia la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera.
Il plenilunio è il momento in cui la luna, illuminata dal sole, diventa totalmente visibile dalla terra.
La pasqua Cristiana è molto legata a quella ebraica anche se vi sono parecchie differenze fra le due.
Ciò che contraddistingue principalmente le due religioni ma allo stesso tempo le rende indissolubili è il significato che per esse rappresenta alla base, infatti come anticipato sopra per i Cristiani la Pasqua simboleggia la resurrezione di Cristo ed il conseguente avvento del regno di Dio, mentre per gli ebrei essa è simbolo della loro liberazione dall'Egitto dopo 430 anni di schiavitù grazie a Mosé e all'attraversata nel mar rosso. Due riti principali sono fondamentali per la Pasqua ebraica, detta anche Pesach: il sacrificio dell'agnello ed il pane azzimo
Ciò che le rende estremamente simili è il fatto di rappresentare in ambo i casi il passaggio ad una vita nuova, è una celebrazione al cambiamento, alla rinascita. Ed è proprio da questo spirito che ne deriva l'usanza di donare un Uovo, simbolo per eccellenza della nascita.
Ora che abbiamo identificato le particolari caratteristiche di queste dui modi d'intendere la Pasqua, scopriamo insieme le usanze pasquali nel mondo.
- USANZE EBRAICHE
E' curioso sapere che nelle case delle famiglie ebree, la sera precedente alla vigilia della Pesach venga effettuata una minuziosa pulizia di ogni traccia di lievito o di alimenti che ne contengano in quanto esso rappresenta il peccato. Eliminare il lievito dalle proprie case significa allontanare il male. Ciò che colpisce è anche il fatto che durante la celebrazione della cerimonia principale, detta il primo Seder, venga lasciato un posto vuoto a tavola qualora Elia (profeta ebreo) arrivi portandosi con se il messia.
- USANZE AMERICANE
Passiamo agli opposti, infatti in America non vi è nessun tipo di sacralità, ma solo del gran divertimento. In particolare a Washington viene organizzata una grande caccia alle uova mentre a New York vi è una grande parata lungo la Fith Avenue durante la quale vengono sfoggiate bellissime maschere a tema.
- USANZE MESSICANE
In Messico è tradizione fare "Il giro delle sette chiese" per espiare i propri peccati ed inoltre dare fuoco ad un fantoccio detto anche "Rogo di Giuda". Più divertente invece è l'usanza di riempire di corriandoli gusci d'uovo e schiacciarli sulle teste dei propri amici per poi terminare il tutto con un bel bagno nelle acque dell'Atlantico.
- USANZE NEI PAESI SLAVI
In pesi come Polonia, Ungheria, Croazia e Slovacchia vi è l'usanza, per i giovani, di spruzzare dell'acqua di sorgente addosso alle ragazze in simbolo di fertilità
In Armenia, come in Grecia le luci delle chiese vengono tenute spente ed illuminate solo dalla luce soffusa e naturale delle candele, inoltre vengono dipinte sulle uova immagini raffiguranti la passione di Cristo.
- USANZE IN NORD EUROPA
In Svezia ed in Finlandia, nei giorni che precedono la Pasqua, i bambini si travestono da streghe e stregoni e vanno in giro per la città, questa è un'usanza che si tramanda dal medioevo.
In Danimarca invece tutto si colora di giallo durante il periodo pasquale: le tovaglie, le candele...
Ora che vi ho dato una panoramica sulle usanze nel mondo durante il periodo di Pasqua, e abbiamo scoperto che non si limita alla sola religione veniamo al punto, ed al motivo che mi ha spinto a scrivere questo post.
DALLA RELIGIONE AL CONSUMISMO
La Pasqua, come del resto molte ricorrenze religiose, vengono celebrate da tutti, non solo dai credenti. In Italia, come in altri paesi occidentali, un po' per tradizione un po' perché ci sentiamo in "obbligo" tutti noi ci scambiamo doni o condividiamo pranzi infiniti colmi di cibo. La verità è che la società odierna è capitalista e caratterizzata dal consumo , per questo ogni pretesto è buono per invogliare la gente a spendere i propri soldi, tralasciando il vero significato che vi è dietro. Se da un lato il consumismo ci fa perdere di vista l'anima della Pasqua, dall'altro si rivela un'opportunità per tutti per congiungersi insieme ai propri cari, cosa che senza un pretesto come questo nella maggior parte delle famiglie avverrebbe meno frequentemente.
COSA NE PENSO IO?
Credo innanzi tutto che sia importante rispettare le credenze religiose di ognuno di noi, a patto però che non calpestino, in qualche modo il nostro pensiero o il libero arbitrio. Inoltre penso che in una società che corre veloce come la nostra e che soprattutto si basa sull'economia e sul consumo, sia naturale che queste ricorrenze diventino più commerciali e non solo di carattere religioso. Ciò che è importante però, a mio avviso, è conservare l'equilibrio: non perdere di vista il motivo chiave per il quale ci siamo riuniti a festeggiare, e allo stesso modo rimanere al passo con i tempi. E chi non è credente ? Per chi non è Cristiano credo che la Pasqua, come le altre festività, siano comunque importanti per potersi ritrovare con i propri cari ed a volte un po' con se stessi. Non penso assolutamente che siano nocive in nessuna maniera, anzi trovo che ogni tanto qualche giorno di riposo dalla routine quotidiana non guasti... soprattutto se addolcito da un pezzo di cioccolato...!
BUONA PASQUA A TUTTI!
Lettura ed analisi interessanti. La commercializzazione delle ricorrenze religiose è ormai pratica diffusissima ovunque: per Natale i panettoni, a Pasqua le uova di cioccolato, il tutto condito da regali di ogni tipo e cibo in abbondanza. Avevo sempre contestato questo aspetto della società moderna, ma non mi ero mai soffermata ad osservare la parte positiva della cosa; frastornata dal rumore, non avevo riflettuto su quanto potesse essere importante, seppur commercializzato e snaturato, un evento che riunisce le famiglie, che ci fa fermare e apprezzare il calore di stare insieme e gioire delle persone che per noi sono veramente importanti. Oggi, in videochiamata coi miei genitori, ho vissuto una "riunione a distanza" che mi ha riscaldato il cuore. Penso sempre, però, che questi momenti di festa dovrebbero essere ogni giorno, soprattutto nella mia ottica laica, l'ottica di chi osserva non il lato religioso ma il lato umano della situazione. Ma ben vengano feste laiche e religiose senza ipocrisie e falsità! Grazie dell'articolo!
Ciao @nawamy felice che tu abbia compreso il mio messaggio ! Capisco bene cosa vuoi dire, essendo stata per anni lontana da casa mi rivedo in quel tuo “mi ha riscaldato il cuore” e penso che sia l’essenziale. Un abbraccio.